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Catanzaro dall’amaro del derby allo champagne di fine anno

Scritto da Redazione

L’ultima di uno splendido 2024 si chiude con una meritata vittoria ai danni della Salernitana. Iemmello castiga la Bersagliera.

ATMOSFERA DI COMMOZIONE

L’atmosfera allo stadio è stata segnata da un momento di profonda commozione. Prima del fischio d’inizio e per tutta la partita, la curva giallorossa ha rispettato un silenzio toccante in segno di solidarietà per Domenico, un giovane Ultras del Catanzaro in fin di vita a causa di un tragico incidente stradale. Anche i tifosi granata, presenti nel settore ospiti, hanno risposto con un gesto di unità, srotolando uno striscione con la scritta “Forza Domenico” e astenendosi dal canto per i primi 15 minuti di gioco.

Un gesto che ha sottolineato come, al di là di ciò che accade nel calcio e della rivalità, la comunità si unisca nei momenti di difficoltà, dimostrando che la vita e la salute vengono prima di tutto.

CAMBI PER CASERTA E COLANTUONO

Malgrado tutto il Ceravolo presenta un bel colpo d’occhio. Sono 10684 gli spettatori che affollano il Ceravolo con 551 tifosi salernitani sistemati in curva Mammì,  senza striscioni e stendardi per via di un’aperta contestazione nei confronti di squadra e società.

Nella giornata di ieri, Stefano Colantuono ha deciso di apportare profondi cambiamenti alla sua Salernitana, schierando una formazione completamente rinnovata. In difesa, il tecnico ha scelto Jaroszynski, mentre sulle corsie esterne ha optato per Gentile e Njoh. A centrocampo, il talento di Reine-Adelaide si erge come faro del gioco, supportato da Hrustic e Tongya, a sostegno dell’attaccante Simy. Mister Caserta rispetto a Cosenza ha presentato dall’inizio Antonini e Cassandro in luogo di Brighenti e dell’acciaccato Bonini; sulla mediana è rientrato dall’inizio Pompetti che ha sostituito l’infortunato Buso.

LA PARTITA INTENSA E SPORCA

Nonostante il Catanzaro si trovi in una posizione migliore, i giallorossi devono affrontare la pressione derivante dall’amaro pari nel derby. Dall’altra parte, la Salernitana non naviga in acque tranquille, e per questo motivo i novanta minuti più recuperi giocati ieri hanno dato vita a una partita intensa, sporca e caratteristica di due squadre con un unico obiettivo: vincere.

Il Catanzaro inizia a menare le danze, ma la Salernitana si difende bene grazie alle giocate di Reine-Adelaide, abile nel dirigere la manovra a centrocampo. I giallorossi, con un Compagnon un po’ in ombra sulla destra, riescono a gestire bene il gioco, sfruttando soprattutto la padronanza del palleggio. Situm, in grande forma, fa rimpiangere il suo periodo di inattività, che avrebbe sicuramente elevato la qualità del gioco del Catanzaro. Pittarello, eroico per tutta la partita, impegna due volte Sepe. Al termine del primo tempo, un rigore assegnato al Catanzaro viene giustamente annullato dal Var.

IL CORTO MUSO

Basterà una splendida rete di Iemmello a chiudere la contesa. L’azione è stata stupenda, tutta in verticale, costruita sull’asse Pompetti-Pontisso, che con un pregevolissimo colpo di tacco libera il sinistro di Iemmello, il quale fulmina Fiorillo, subentrato a Sepe.

Da questo momento in poi è il Catanzaro a cercare il gol della sicurezza, che sfiorerà con un palo colpito da Pittarello e con una rete annullata allo stesso attaccante. Nei sei minuti di recupero, la Salernitana tenta un pressing confuso e, approfittando di alcuni falli laterali battuti clamorosamente almeno quattro metri più avanti in tre occasioni, getta palloni in area. Su uno di questi, l’ariete Simy colpisce di testa, ma Pigliacelli riesce a respingere il pallone, che viene successivamente rinviato quasi sulla linea da Antonini. Per portare a casa il risultato Caserta ha optato per l’ingresso di Brignola, Pagano e Biasci subentrati rispettivamente a Compagnon, Pontisso e Iemmello.

A due secondi dal termine, un altro epilogo thriller scuote le coronarie dei tifosi giallorossi. Su una respinta di Antonini, dopo l’ennesimo pallone buttato in area di rigore, Hrustic, da fuori, fulmina Pigliacelli. Tuttavia, è evidente la gomitata in viso su Antonini e il calcio che colpisce il difensore, ostacolandone il rinvio. L’arbitro fischia subito il fallo e non convalida la rete, scatenando il parapiglia in campo e la contestazione di tutti i calciatori e membri della panchina della Salernitana. Ma il Catanzaro vince meritatamente e regala ai propri tifosi la prima vittoria del girone di ritorno.

BUON ANNO GIALLOROSSI

Si chiude con una vittoria sulla Salernitana un altro anno della proprietà Noto, un’annata ricca di soddisfazioni. È importante sottolineare che, per raggiungere l’obiettivo stagionale, è fondamentale mantenere la concentrazione. Questa società e questa squadra, intesi come un gruppo coeso, stanno onorando il blasone del Catanzaro in un campionato difficile e equilibrato come la Serie B.

Essere sesti, come nella scorsa stagione, è un dato significativo: è vero che ci sono sei punti in meno, ma è altrettanto vero che squadre come Sassuolo, Pisa e Spezia stanno disputando un campionato all’altezza di quello del Parma dell’anno scorso. Va ricordato che il Catanzaro, contro queste tre squadre ha perso solo in modo immeritato contro lo Spezia. Le altre compagini sono molto vicine in classifica, e molte di esse, partite con obiettivi diversi, si trovano ora dietro il Catanzaro. Inoltre, è importante notare che non ci sono squadre di livello inferiore rispetto alla passata stagione, quando c’erano Lecco, Feralpisalò, Ternana e Ascoli.

È giusto, quindi, riconoscere il lavoro della società, del mister e di tutti i membri della squadra, poiché non è affatto semplice ripartire dopo due anni straordinari. Ora si apre il mercato: alcuni giocatori arriveranno, altri lasceranno, ma ciò che conta è che il Catanzaro mantenga questo spirito combattivo, non arrendendosi di fronte agli ostacoli e dando il massimo per regalare soddisfazioni al popolo giallorosso. Buon anno, giallorossi! Il 5 si riprende con gli allenamenti, poi giorno 12 gennaio tutti a Bolzano: sì, perché per i tifosi del Catanzaro che riempiono con i numeri e non con le parole i settori ospiti di tutta Italia, Bolzano è “a due passi”.

Redazione 24

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