CATANZARO Fra poco più di una settimana sarà derby fra Catanzaro e Crotone, ma la sfida non è ancora iniziata. Al contrario, il Catanzaro ha ieri rappresentato, in assenza del presidente Vrenna, le recenti glorie del Crotone, esaltando l’entusiasmo di quella tifoseria, nel Convegno organizzato a Copanello lido dalla società giallorossa (« La Calabria per il calcio ed il calcio per la Calabria »). « Di derby si parlerà da lunedì ed in termini sereni – s’è limitato a dire, in una pausa dei lavori, Claudio Parente -. Oggi c’è questo convegno, il primo organizzato nella sua lunga storia dal Catanzaro. Non parliamo solo di Catanzaro e Crotone, ma del calcio professionistico calabrese, in cui c’è anche la Reggina. Oggi, giochiamo tutti con la stessa maglia e per lo stesso risultato: sensibilizzare le istituzioni della politica e del calcio e far capire come sta cambiando il pianeta del pallone; tracciare insieme, nel rapporto con la pratica di questa disciplina, le interrelazioni socio- economiche; incrementare la sinergia amministrazioni- società , indirizzata, in particolare, ad adeguare gli impianti alla fruibilità degli spettatori durante le manifestazioni, a migliorare le condizioni della pratica sportiva e gli aspetti promozionali. Come abbiamo esposto al Comune di Catanzaro nel momento del nostro insediamento, c’è bisogno che ci venga affidata la gestione diretta dello stadio, per farlo vivere tutti i giorni della settimana, sullo stile delle società inglesi, con servizi commerciali, di ristorazione e vari. Specie nel meridione, è terminata la stagione dei mecenati e c’è bisogno di rintracciare nuove formule di autofinanziamento ».
Il presidente rossoblù Raffaele Vrenna si sblancia maggiormente, anche perché non respira aria di convegno e lo fa per telefono: « Il mio augurio è di vincere il campionato insieme al Catanzaro – ha esordito il massimo dirigente – festeggiare insieme e riportare, dopo la caduta del Cosenza, la Calabria nel calcio che conta » , Sulle reali possibilità della speranza, così ha continuato: « Sulla mia squadra posso parlare meglio, mentre il Catanzaro l’ho visto solo in Coppa Italia. Disponiamo di un buon gruppo, composto da giocatori desiderosi di riscattarsi.
Abbiamo un allenatore giovane e bravo. Stiamoalla finestra sul mercato e, nel caso mancasse qualcosa, non ci tireremo indietro. Il Catanzaro, da parte sua, ha certamente tanto entusiasmo e nel calcio le motivazioni contano moltissimo » . Sullo svolgimento del derby, non ha dubbi: «Sarà una gara tranquilla, all’altezza della tradizione di 2 buone tifoserie. L’antagonismo c’è, ma è sano. E, poi, non sarà una partita più vibrante ed a rischio delle stracittadine di Roma o Milano. Ricordiamoci sempre che il calcio è un gioco » . Per quanto riguarda il convegno, svoltosi nell’amena cornice del Villaggio Guglielmo, accanto ad autorità politiche e sportive, l’ospite d’onore era Giancarlo Abete, mentre è risultato assente anche il presidente Lillo Foti della Reggina. Ha introdotto e coordinato i lavori il giornalista Rai ToninoRaffa e li ha conclusi Italo Cucci. Abete, in particolare, ha ripreso le considerazioni di Parente, circa la necessità che il calcio meridionale rintracci nuovi canali di sostentamento per fronteggiare il sistema economico del nord, auspicando nuove formule d’integrazione locale. Infine, sul fronte della squadra, buon test d’allenamento a Siderno, dove i giallorossi si sono imposti per 3 a 0 con reti di Piemontese, Biancone e Toledo. Per motivi precauzionali, Braglia ha preferito trattenere in sede vari titolari, fra cui Corona, Alfieri, Zappella e Milone. E’ stato provato anche un giovane argentino. E’ scontato per domenica prossima il rientro di Ascoli, anche per la contemporanea squalifica di Caterino, fermato dal giudice sportivo per un turno.
Fabio Blasco