Intervistiamo

Catanzaro-Cosenza 2-1: le pagelle

Scritto da Redazione
Il Catanzaro vince con merito il derby contro il Cosenza. Prestazioni di spessore di tutti i calciatori giallorossi. Ottima la difesa, si distinguono Zanini e Letizia per i gol, Onescu e Benedetti per il lavoro di centrocampo
 
 
 

CATANZARO (3-4-1-2)

1) NORDI: Non è molto impegnato, compie una buona parata su una conclusione dalla distanza e si dimostra attento in ogni circostanza fornendo anche indicazioni utili ai suoi compagni VOTO 6.5

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2) NICOLETTI: Qualche errore di disattenzione specie nella prima metà di gara quando lascia passare troppo facilmente Statella. Benino in fase di impostazione, prova ad affondare anche se non sempre si rivela preciso. Può migliorare VOTO 6

6) BENEDETTI: Bravissimo in occasione del gol di Zanini quando fornisce l’assist con un passaggio molto efficace. Disputa una gara di sacrificio e qualità, sventa una clamorosa occasione da gol per il Cosenza nel secondo tempo opponendosi con il corpo, è uno dei migliori VOTO 7

7) ZANINI: Gol bellissimo e prestazione altrettanto da incorniciare. Sempre presente in possesso palla e bravo nelle chiusure. La sua posizione in altezza di campo fornisce equilibrio all’assetto tattico della squadra e si rivela molto pericolosa. Sfiora il raddoppio personale con un’altra splendida conclusione che si infrange sul palo VOTO 7.5

9) INFANTINO: Lotta contro Dermaku che è un avversario imponente. Prova a metterlo in difficoltà con il fisico e con l’uno contro uno. Poche volte ci riesce ma è generoso e non smette mai di correre. Entra nella dinamica del secondo gol. VOTO 6

11) MARIN: Qualche errore sul possesso palla (uno nel primo tempo poteva costare molto caro), ma tanta corsa ed abnegazione sulle direttive di recupero e conquista della palla. Marin si spende a centrocampo si mette a formare uno schermo accorciando la linea con i difensori ed alla fine la sua gara risulta più che sufficiente VOTO 6.5

13) GAMBARETTI: Sia su Baclet che su Mungo, ma anche su Caccavallo, si nota il gran carattere di Gambaretti. Mette sempre gamba e testa per contrastare l’avversario, sporca tante azioni di gioco anche se concede centimetri agli avversari. Spegne tante velleità offensive VOTO 7

14) RIGGIO: Anche lui ingaggia duelli arei che lo vedono spesso soccombere ma poi si riscatta sempre con volontà ed impegno. Nel primo tempo viene a prendere l’avversario quasi fino a centrocampo tenendo alta la linea difensiva e facendosi sentire sull’uomo. Non commette errori di rilievo e disputa una gara molto attenta VOTO 7

17) DI NUNZIO: Giganteggia nella linea di tre difensiva concedendo poco o nulla. Comincia anche ad avere più disciplina sul disimpegno e nel palleggio trovando cambi gioco sugli intermedi di centrocampo. In fase difensiva è molto efficace e gestisce al meglio ogni situazione VOTO 7

18) LETIZIA: Inizia come sempre cercando lo spunto per la dinamica stretta e veloce ma non sempre ci riesce perché lo sviluppo della manovra è sempre alto e lungo. Prova a concludere ma la mira è errata. Letizia non si scoraggia, è un generoso ed un combattente. Nel secondo tempo eccolo pronto a mettere la zampata vincente da vero giocatore che fa la differenza VOTO 7

19) ONESCU: Impressionante la sua mole di corsa. Dionigi lo svincola dal compito di impostazione, lo tiene più alto rispetto alla linea di centrocampo che risulterà a quattro, lo vuole più a ridosso delle punte Infantino e Letizia. Il bravo Onescu interpreta la gara con tantissima corsa, non sempre lo si vede partecipare in fase di possesso, ma lavora in modo oscuro su ogni palla dell’avversario chiudendo spazi e soluzioni. Per quello che vuole Dionigi è bravissimo ed infatti fa tutti i minuti di gara VOTO 7

4) ICARDI: Ha tanta voglia di mettersi in mostra e lo si vede giocare con grinta e stimoli, buona qualche sua iniziativa VOTO 6.5

5) MAITA: Ottimo come sempre il suo ingresso in campo nel momento in cui la squadra ha bisogno di iniziare a ragionare. VOTO 7

26) PUNTORIERE: Si procura come sempre la sua occasione da gol VOTO 6.5

28) FALCONE: Deve fare di più quando è chiamato a dare il suo contributo, le qualità ci sono deve cercare di sfruttarle al meglio VOTO 6

MISTER DIONIGI: La squadra mette in campo quelle che sono le sue indicazioni: corsa, grinta e recupero palla. Tatticamente, la fase di possesso è strutturata sul lancio lungo ed il raggruppamento di più giocatori possibili capaci di fare superiorità numerica nella zona di campo dove finisce la sfera; in quella di non possesso tantissima aggressione sul portatore avversario con difesa alta per togliere spazio nella giocata e tantissime ripartenze veloci. Il derby è il suo, bravo a portare in condizione psico-fisica tutti i componenti della squadra ed a spronarli con generosità fino all’ultimo minuto di gioco. Il Catanzaro vince con tanto merito il derby con il Cosenza e regala una grande soddisfazione ai suoi tifosi. VOTO 7

 

COSENZA (4-1-2-1-2)

1) PERINA: Non appare sempre sicuro, talvolta è troppo dentro la porta altre volte fuori, non trattiene una palla nel secondo tempo che poteva costare un altro gol VOTO 5.5

2) CORSI: La sua azione non è sufficientemente precisa e costante, timoroso non affonda quasi mai, si limita a difendere senza incidere VOTO 5.5

3) PINNA: Nervoso ed impreciso, lascia spesso sguarnito il lato di sua competenza dove Zanini lo buca costantemente, viene sostituito e si lasca andare anche ad un gesto di disapprovazione nei confronti di mister Braglia VOTO 5

5) IDDA: Forse non è al meglio della condizione perché lo si vede commettere errori anche un po’ banali sia in palleggio sia, soprattutto, sul contrasto. Non è la sua migliore partita VOTO 5.5

6) PALMIERO: E’ il regista della squadra ma il Cosenza fa veramente tanta fatica a muovere il pallone con criterio ed efficacia. Il Catanzaro toglie spazio e pressa la palla in modo da favorire l’errore. VOTO 5.5

7) MUNGO: Non si capisce la sua posizione. Mungo è un buon giocatore, dotato di qualità, ma lo si vede agitarsi in modo un pò anarchico in campo per cercare lo spunto che non arriva. Viene sostituito VOTO 5.5

11) STATELLA: Il migliore del Cosenza insieme a Baclet. Gioca sempre con ordine e dai suoi piedi nascono palloni interessanti per i compagni o spunti pericolosi. Nel primo tempo si incunea tra due difensori del Catanzaro alla ricerca del gol VOTO 6.5

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16) BACLET: Fino alla fine un costante punto di riferimento. Di testa le prende tutte, di piede lotta e sgomita con tutti, impegna a turno tutti i difensori del Catanzaro e prova a fare gol VOTO 6.5

21) BRUCCINI: Non assiste la manovra del Cosenza, gioca pochissimi palloni, vaga nel campo ma senza opporre resistenza alle offensive veloci del Catanzaro VOTO 5

23) CALAMAI: Anche lui non fornisce ne qualità né quantità al gioco della sua squadra, con l’aggravante che sbaglia anche qualche pallone di troppo VOTO 5

31) DERMAKU: Sull’uomo è imponente, non commette errori di rilievo, è dotato di una stazza fisica impressionante che lo aiuta tantissimo. VOTO 6

9) MENDICINO: Entra per cercare il gol ma lo si vede spesso nervoso e con qualche intervento falloso VOTO 5.5

10) CACCAVALLO: Meglio di Mendicino, più ordinato nella posizione e nella giocata VOTO 6

26) LOVISO: Ordinato e con raziocinio VOTO 6

30) D’ORAZIO: Fa gol e prende il suo buon voto VOTO 6

MISTER BRAGLIA: Non si comprende la posizione di Mungo, giocatore tecnico e capace di fare il lato ma impiegato in una zona di campo che provoca confusione a Baclet ed in generale all’intera linea offensiva. A centrocampo presenta un rombo in cui il solo Palmiero appare leggero per contrastare la corsa del Catanzaro, ed in difesa si commettono errori che pregiudicano la prestazione. Braglia perde nuovamente a Catanzaro, e lo fa meritatamente al cospetto di una squadra più pronta e preparata per la partita e specificatamente per il derby VOTO 5

 

ARBITRO SIG. VIOTTI di Tivoli: Bravissimo, il migliore arbitro visto a Catanzaro. Tranne qualche intervento che magari meritava una sanzione maggiore, nel complesso indovina tutto e gestisce la gara con tantissima precisione. Il voto dovrebbe essere otto in pagella ma la cosa veramente inconcepibile sono i sei minuti di recupero per una partita che non ha avuto alcuna interruzione di rilievo. Proprio nel recupero ingiustificato la gara potrebbe essere rimessa in equilibrio e ciò non va bene perché ciò è il frutto non di una corretta situazione di gioco ma di un incomprensibile decisione arbitrale. Il voto dovrebbe essere quattro per tale ultima indicazione. La media tra otto e quattro fa sei. VOTO 6

Paolo Carnuccio

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Redazione

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19 Commenti

  • La partita era delicatissima, valeva una stagione e non solo perché è il DERBY, i giocatori hanno dato l’anima e mi sono piaciuti, alcuni come zanini e Letizia hanno anche fatto delle giocate di pura classe, quindi dare 1 voto in più a tutti, complimenti anche a Dionigi, AVANTI COSÌ!!!

  • 10 alla curva Ovest per una coreografia mai vista a cz e per comportamento corretto e pulito, senza i soliti mortaretti che ci sono costati sempre tanti soldi.<br />
    IMPECCABILI, e lo dico io che li ho sempre criticati.<br />
    L’unica cosa odiosa ed imperdonabile quella sigla UC che somiglia sempre più ad una svastica bastarda.

  • Il derby di Calabria, come al solito, non ha avuto storia calcisticamente. In prosieguo, la squadra potrà crescere più di quanto non si creda: con un allenatore preparato, ma sopratutto dotato della capacità e dell’autorevolezza di motivare i calciatori. Leggo che possiamo giocarcela con tutti, tranne che con il Lecce: in realtà, quando i salentini vennero a Catanzaro apparvero giganti al cospetto di una squadra che non esisteva (ciò non toglie che il Lecce sia una delle tre formazioni maggiormente dotate). Detto della squadra e del tecnico, rimango ammirato e rincuorato per la risposta della piazza: calda, spettacolare e civile (qualche isolato episodio di imbecillità individuale va imputato esclusivamente ai pochi singoli imbecilli). Quanto al Presidente: molto importante l’iniziativa di coinvolgere ragazzi delle due città; sul suo ruolo di autentico rifondatore della Catanzarese non è il caso di aggiungere niente che già non si sappia. A margine, un’ultima considerazione: il Cosenza non è affatto una squadra di pellegrini (e questo accresce il significato della vittoria).

    • Nella fretta di scrivere il post ho dimenticato di parlare di Inantino: non sono un esperto, ma l’attaccante (in via di completo recupero) è un grosso giocatore, anche quando non segna; ciò anche a causa di un’intesa con i compagni che ancora non c’è, ma che verosimilmente ci sarà. Infine, un invito: finiamola di sparare su Nordi. I portieri, anche i migliori nella storia del calcio italiano, hanno avuto periodi di crisi. Sembra che il nostro capitano sia tornato quello che il suo curriculum attesta.

      • Concordo con te su Infantino.. Ha una autonomia di 70 minuti, ma e uno dei migliori della categoria. Riguardo il reparto arretrato rimango dell’idea che un po’ siamo migliorati ma siamo a volta imbarazzanti soprattutto con nordi ( una rondine non fa primavera)!!! Ripeto con dei correttivi nel reparto difensivo econ il recupero di centrocampisti veri c’è la possiamo giocare con tutte escluso il Lecce… Un caro saluto giallorosso…

  • i due Rumeni hanno disputato una buonissima gara…specialmente Onescu che ha corso per novanta minuti in un lavoro sporco ed oscuro…andando a contrastare gli avversari fin dalla fonte del gioco….<br />
    Possiamo solo migliorare…Maita e’ di categoria superiore e quando sara in condizione avremo un centrocampo super…inoltre con Icardi si vanno a colmare le lacune sulla corsia di destra dove fin qui hanno giocato Imperiale e Nicoletti con scarsi risultati….

  • Tutti bravissimi i giallorossi, una giornata di grande sport, curva Ultras commovente, anche con l’iniziativa del Pres. Noto con l’invito ai ragazzi di CZ e CS insieme allo stadio. Un’organizzazione impeccabile con bus, visita Museo, pranzo da Mac Donald alle Fontane, quando mai si è vista una cosa così ben fatta. Voglio vedere cosa faranno i cosentini al ritorno. La squadra sta crescendo la Società è già avanti, anche questa è una cosa importante. Iniziative come i pannelli pubblicitari luminosi, la lettiga mobile per gli interventi ai calciatori infortunati, tante piccole/grandi cose che pochi hanno in serie C, dove ci sono squadre che non hanno neanche il campo per giocare. Il nostro futuro sarà roseo e prevedo che questa Presidenza entrerà nella storia del Catanzaro.

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