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Catanzaro contro Cremonese: un pari senza reti ma pieno di emozioni

Scritto da Redazione

I giallorossi autori di un’altra grande prestazione recriminano per le occasioni mancate per un soffio e per alcune scelte discutibili dell’arbitro Dionisi

La 34ª giornata del torneo Serie BKT si è disputata ieri, con tutte le partite previste dal calendario giocate tra venerdì e sabato. Al termine dei 90 minuti di ieri, il Parma rimane in testa alla classifica, ma è Como e Venezia ad avvantaggiarsi in modo concreto. Affrontando avversari sulla carta più facili come Feralpisalò e Lecco, entrambe le squadre non deludono e ottengono un risultato pieno di punti. Con altri 12 punti ancora in gioco, nessun verdetto è stato ancora decretato né nella parte alta né in quella bassa della classifica.

IL CATANZARO E’ IL CATANZARO ANCHE CONTRO LA CORAZZATA GRIGIOROSSA

C’è un vento gelido al Ceravolo che accoglie i 12.000 spettatori (132 grigiorossi)  accorsi per assistere a un match di alta classifica fra Catanzaro e Cremonese. Si tratta di due squadre che fino a pochi mesi fa militavano rispettivamente nei campi della Serie C e nella massima serie del calcio italiano.

Quando vengono consegnate le formazioni che scenderanno in campo, i titolari e i panchinari della Cremonese mettono davvero paura per i loro nomi. Tuttavia, nonostante la differenza in classifica sia di soli quattro punti, in campo si gioca undici contro undici. Al termine della partita, entrambi gli allenatori recrimineranno sulle occasioni mancate, ma chi può veramente rammaricarsi è il Catanzaro. Sono ben sei le nitide occasioni da rete sfumate per i giallorossi  contro le tre della Cremonese, tra cui un tiro-cross di Castagnetti condizionato dal vento che si è stampato sulla parte alta della traversa.

E’ UN PARI SENZA RETI MA E’ CALCIO SPETTACOLO CON IL PUBBLICO CHE SI E’ DIVERTITO

Stroppa presenta la sua Cremonese con un 3-5-2, affidandosi ad alcuni veterani come Bianchetti, Zanimacchia e Castagnetti. Johnsen e Tsadjout formano la coppia d’attacco, con Coìda in panchina e l’esperto Vasquez schierato nel ruolo atipico di mezzala.

Vivarini risponde con il suo duttile 4-4-2, con l’unica variazione forzata di Sounas al posto di D’Andrea, infortunato.

Le due squadre sembrano somigliarsi in alcune dinamiche di gioco, specialmente nella fase d’impostazione, con l’obiettivo di superare la prima linea di pressing avversaria e lanciarsi in attacco. Tuttavia, nella fase di non possesso, la Cremonese punta al uno contro uno, mentre il Catanzaro preme sui portatori di palla in modo coordinato.

In un equilibrio così delicato, è necessario avvicinarsi alla perfezione per evitare di essere puniti. La Cremonese cerca di alzare il baricentro all’inizio, ma è il Catanzaro a sfiorare più volte il gol. I giallorossi creano tre nitide occasioni da rete nella prima frazione di gioco. Nei primi cinque minuti, Vandeputte sbaglia l’ultimo passaggio per Iemmello, poi l’esterno belga si presenta da solo davanti a Saro, ma centra l’esterno della rete. Infine, Ambrosino, dopo una corsa di quaranta metri, si trova solo davanti al portiere, ma il suo tiro finisce di poco a lato. Ci sono anche due episodi che vedono protagonista l’arbitro che segnaleremo in seguito.

La Cremonese cerca di capitalizzare sugli errori del Catanzaro. Nella parte finale del primo tempo, Vandeputte perde palla sotto pressione e consente un tiro da fuori a Johnsen, che però non inquadra la porta.

L’azione più bella della Cremonese (che somiglia a quelle classiche del Catanzaro) arriva al 28º minuto, quando un errore in pressione sulla trequarti avversaria permette una rapida ripartenza. Zanimacchia allarga il gioco con un cross per il congolese Pickel (quarto di recente in Coppa d’Africa con il Congo) ma Fulignati compie una strepitosa parata, respingendo la conclusione destinata sotto la traversa. Un incursione di Situm nel finale della prima frazione non si conclude per un cross impreciso del croato che si era incuneato bene da destra nell’area grande.

Al termine dei primi 45 minuti, il pubblico del Ceravolo applaude entrambe le squadre mentre si dirigono agli spogliatoi.

RIPRESA CON IL CATANZARO CHE MERITEREBBE LA VITTORIA

Nel secondo tempo, la Cremonese cerca di cambiare approccio. Non trovando spazi per giocare in verticale, tenta di alzare il baricentro allargando gli esterni, con Sernicola a sinistra e Zanimacchia a destra. Nei primi dieci minuti, un cross sbagliato di Castagnetti colpisce la parte alta della traversa e ritorna in campo. Questa rimane l’unica occasione per i grigiorossi, che continuano a premere senza mettere troppo in difficoltà la difesa del Catanzaro, la quale chiude ogni varco.

Il Catanzaro prende in mano le redini del gioco al 13º minuto. Se l’azione conclusa con un tiro di Pickel nel primo tempo è stata degna di nota e ricorda le giocate viste dai ragazzi di Vivarini in questo campionato, quella che porta Biasci (subentrato ad Ambrosino, costretto ad uscire per infortunio dopo aver subito ripetuti falli) al tiro è straordinaria, da play station.

L’azione spettacolare è composta da sette passaggi, con Fulignati che verticalizza dal centro per portare Sounas sulla destra, il quale serve Biasci che calcia in porta. Solo un intervento provvidenziale di Antov salva il gol, che avrebbe meritato di essere studiato nelle scuole calcio. Al minuto 51, fra gli applausi dei presenti, Ghion rientra in campo al posto di Pontisso. Successivamente entrano in campo anche Pompetti e Stoppa per Petriccione e Sounas, mentre negli ultimi minuti Brighenti entra per dare un’occhiata al sempre pericoloso attaccante Coda. Le recriminazioni del Catanzaro aumentano perché altre due chiare occasioni da gol vengono create, prima con Iemmello servito dal portiere Fulignati, che sfrutta un errore di Antov ma che salva poi sulla  sulla linea di porta, e poi con Stoppa, che dopo una percussione dalla sinistra, sbaglia un rigore in movimento con un destro poco preciso. In precedenza, un’azione di Vandeputte dalla sinistra colpisce il palo, con il fuorigioco segnalato in seguito.  Nei quattro minuti di recupero, non accade nulla di rilevante, se non gli applausi del pubblico del Ceravolo per chi ha giocato la partita, dimostrando fair play e apprezzamento per tutte e due le compagini per il livello tecnico e agonistico mostrato.

DIONISI POCO ATTENTO SU DUE EPISODI DEL PRIMO TEMPO

Ci sono due episodi che lasciano l’amaro in bocca. Al quinto minuto del primo tempo, su un calcio d’angolo, è evidente la trattenuta di un difensore grigiorosso che tira la maglia ad Antonini mentre cerca di colpire di testa. Nonostante il difensore brasiliano catanzarese mostri chiaramente all’arbitro la maglia tirata, non viene preso alcun provvedimento. Al 31^ ancora più evidente e lampante è l’errore dell’arbitro e del Var che concordano nel dare un semplice cartellino giallo a Bianchetti, nonostante abbia falciato entrando a piedi uniti e a martello in modo plateale e pericoloso Ambrosino. È importante sottolineare che l’attaccante è stato oggetto di ripetuti falli da dietro non sanzionati, tanto che all’inizio del secondo tempo è stato sostituito a causa di un altro infortunio alla caviglia subito. Spesso assistiamo a partite in cui per interventi meno evidenti di quelli descritti si interviene almeno per valutare l’accaduto, ma con il Catanzaro, purtroppo, questo avviene raramente e quando accade, le valutazioni non sembrano essere molto fortunate.

ANCORA DODICI PUNTI A DISPOSIZIONE

Il Catanzaro ha mantenuto la quinta posizione e ci sono ancora quattro partite da disputare, con dodici punti in palio. Da qui alla fine saranno quattro battaglie, poiché le squadre da affrontare hanno tutte un obiettivo da raggiungere. Anche le altre avversarie, occupanti posizioni di classifica simili a quelle dei ragazzi di Vivarini, non hanno partite facili e ancora, tranne forse per i primi due posti, nulla è deciso per quanto riguarda le posizioni che garantirebbero il passaggio diretto alla semifinali  playoff. Al momento, con il pareggio di ieri, i giallorossi hanno mantenuto il Palermo a distanza, che occupa la sesta posizione e che è distanziato di quattro punti, ma con il Catanzaro in vantaggio negli scontri diretti.

Venerdì è in programma un altro anticipo serale contro il Pisa di Aquilani in trasferta e contemporaneamente si disputerà un interessante incontro tra Venezia e Cremonese, che sarà importante per capire come si delineerà la classifica nelle posizioni di vertice. È da ricordare che nel turno successivo il Venezia sarà ospite del Catanzaro.

Indipendentemente dall’esito finale, una certezza è che ieri il Catanzaro ha dimostrato di poter competere alla pari con tutte le squadre.

Redazione 24

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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