TG5, TG di Italia 1, Repubblica, Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, Tuttosport, il Mattino, il Messaggero, Panorama, L’Espresso online e tantissime altre testate giornalistiche prestigiose, hanno martedì scorso dedicato ampi e documentati servizi all’impresa dei tifosi del Catanzaro che hanno sorvolato il San Vito in parapendio a motore lanciando sul campo anche un vessillo giallorosso. Una impresa che entrerà di diritto nella storia del tifo e che conferma, ove ce ne fosse stato bisogno, l’assoluto valore di una tifoseria tra le migliori in Italia, come da tutti riconosciuto. Un’impresa meritevole di titoloni e notizie da prima pagina (come al TG5). Un’impresa per tutti tranne, naturalmente, che per la Rai. I cari giornalisti cosentini hanno così perso l’ennesima occasione per non fare la solita brutta figura, come il caro Lopez, che in diretta satellitare, da bordo campo, ha addirittura fatto finta di non essersi accorto di nulla. Ma stavolta il danno provocato da Rai Cosenza è stato doppio, in quanto non ha nemmeno informato la Rai nazionale del particolare episodio, nel qual caso si sarebbe avuto ulteriore ampio risalto. Siamo stanchi di protestare; siamo stanchi di rilevare l’assoluta faziosità di una testata che dovrebbe essere pubblica ed imparziale, e che invece si dimostra sempre più campanilistica. Pretendiamo un servizio regionale che sia veramente tale, e soprattutto pretendiamo le scuse dei giornalisti cosentini, anche loro “imbunnati” e sorpresi da tanta audacia, “imbunnati2 al punto tale da non aver il coraggio di dire una parola. Una parola sentiamo però il dovere di dirla noi a loro: dilettanti.
Catanzaro Club Centro Storico 1911
