CATANZARO â «Ci stiamo preparando molto serenamente alla nuova avventura degli spareggi e, diciamolo pure, con tranquillità anche perché l’appuntamento per il via agli stessi spareggi cadrà domenica l’altra». Così Marco Ciardiello, perno della difesa della squadra giallorossa, anche per il suo ruolo di centrale difensivo, nel rispondere alla domanda su che aria spira nel clan giallorosso. Lui, intanto, riprenderà l’attività agonistica, dopo aver saltato l’ultimo turno di campionato perché squalificato, bello e riposato. Un’osservazione alla quale il ben piantato difensore ha risposto con ironia: «In verità non me ne sono andato a spasso, anzi mi sono dovuto sottoporre alle “sevizie” â scherzo, naturalmente â del nostro preparatore atletico, prof. Musa». «Comunque â ha aggiunto â stiamo tutti fisicamente bene. Il che lo si avverte negli allenamenti che svolgiamo senza fatica, anche se questa settimana ne abbiamo fatti due al giorno e sia pure per i primi giorni. à che siamo convinti che il lavoro paga, come abbiamo avuto modo di constatare nel campionato e con il vantaggio di energie più fresche delle altre squadre». Il che è stato uno dei punti di forza del Catanzaro. «Certamente in quanto alcuni avversari sono arrivati alla fine del torneo se non proprio con il fiatone, certamente un po’ stanchi. Noi abbiamo avuto anche il vantaggio della maggiore forza nelle gambe sul presupposto del morale sempre più rinvigorito per il confronto dei risultati». Intanto se è vero che la buona condizione fisica sarà allungata alla coda del campionato potrebbe avere un vantaggio sugli avversari. Replica impostata sull’obiettività da parte dello stesso Ciardiello: «Potremmo, ma non sappiamo come stanno gli altri i quali avranno approfittato di questa sosta per ricaricare, come suol dirsi, le batterie. Cosicché i dati del campionato potrebbero avere relativo valore. Che ce ne siamo avvantaggiati in particolare nella seconda parte del campionato e da quando le cose sono rientrate nell’alveo della normalità non ci sono dubbi. Siamo stati bravi nell’invertire la rotta». Anche, lo abbiamo interrotto, nei momenti di tempesta quando quantomeno avete evitato che la barca affondasse. «à un merito che ci prendiamo perché non è stato facile andare avanti tra una serie di problemi e, ricordiamo pure, tra chi voleva andare via e chi strepitava per reclamare un suo diritto (gli stipendi, ndc). Poi, finalmente, la formazione della nuova società che ci ha inietatto il propellente necessario per aumentare la velocità ». Per poi vincere la battaglia (del piazzamento playoff), come ha detto il presidente Claudio Parente. Ma ora bisogna vincere la guerra. «Siamo noi giocatori i primi a volerlo, ragion per cui è ovvio dire che ci adopereremo con tutti i mezzi a disposizione per completare, si potrebbe dire, l’opera. Comunque se non dovessimo riuscire â cosa che dobbiamo necessariamente mettere sul conto per tanti motivi â non vorrei che venisse dimenticato quanto abbiamo fatto. à il caso di ricordare, allora, che, sì, eravamo partiti con grosse ambizioni ma quelle ambizioni sono state coltivate da chi di dovere. Quindi rimboccandosi le maniche siamo arrivati laddove ad un certo punto si poteva soltanto sognare. Certo, come dicevo, ora bisognerebbe prima di tutto non disperdere i sacrifici che abbiamo compiuto nelle diverse fasi del campionato. Ma, che dire? Soltanto che ci proveremo e aggiungerei più che seriamente. Speriamo di avere dalla nostra anche un pizzico di fortuna che è necessaria in ogni competizione, così come in ogni attività ». «Certo â ha ripreso â non sarebbe da scandalo se la famosa dea mostrasse al Catanzaro la faccia amica dopo tanti tentativi di lasciare la C2. Al resto, naturalmente, ci pensiamo noi con la nostra voglia di andare sino in fondo; voglia che, mi pare, abbiamo messo in atto già nel campionato». Oggi, intanto, Ciardiello e i compagni si sottoporranno ad un solo allenamento. Per domani prevista una partitella in famiglia, perché Dellisanti non ha valutato opportuno spostare la squadra dalla sede per un’amichevole con qualche formazione della provincia.
Vito Macrina – Gazzetta del Sud