Dalla Redazione

Catanzaro-Chieti 2-1: tabellino e cronaca

Un gol per tempo, qualche sofferenza di troppo nel finale ma i tre punti arrivano ugualmente. Il Catanzaro vede la vetta. All’interno anche le interviste post gara

TABELLINO

Catanzaro (3-4-3): Mengoni; Narducci, Accursi, Mariotti; Romeo (dal 24’ s.t. Basile), Corso (dal 32’ s.t. Ricciardi), Maisto, Squillace; Esposito (dal 14’ s.t. Bruzzese), Masini, Carboni. A disposizione: Scerbo, Maita, Mannone, Figliomeni. All. Cozza
Chieti (4-2-3-1): Feola; Bigoni, Serpico, Pepe, Malerba; Amadio, Del Pinto (dal 34’ s.t. Herdia); Gammone, Villa (dal 12’ s.t. Anastasi), Berardino; Rosa (dal 24’ s.t. Sabbatini). A disposizione: D’Ettore, Petroni, Gialloreto, Rossi. All. Paolucci  
Marcatori: 3’ pt Carboni, 11’ st  Masini (su rig.), 45’ st  Bernardino (Ch) (su rig.)
Arbitro: Martinelli di Roma.
Note:  Pomeriggio soleggiato, terreno in buone condizioni. Spettatori 3.600, di cui 940 abbonati.  Ammoniti: Masini, Accursi e Carboni (Cz), Serpico e Sabbatini (Ch). Recupero:  1’pt;  5’ st.

Catanzaro-Chieti 2-1

CRONACA

Sette punti in sette giorni. Non c’è analisi tecnico-tattica che tenga davanti a questi numeri. Il progetto Catanzaro esiste e lo si percepisce in gare come quella odierna. Diciamolo chiaramente, siamo all’inizio di un percorso lungo e tortuoso in una categoria che ci ha riservato solo amarezze, ma questa squadra è una creatura che merita di essere sostenuta, coccolata, accompagnata verso traguardi che raggiungeremo esclusivamente attraverso l’abnegazione e il lavoro. E allora partiamo da qui, partiamo dal sostegno incessante dalla Ovest, dall’entusiasmo della gente, dalle famiglie che tornano a riempire gli spalti, dal sorriso smagliante di un Cosentino che a poco a poco si lascia conquistare dalla riconoscenza di una tifoseria che puntualmente, quasi fosse un rituale, lo applaude al suo ingresso in campo alzandosi in piedi. Se è un sogno, gentilmente non svegliateci, lasciateci dormire questo sonno, specialmente se dopo appena tre minuti è già tempo di esultare. Infatti, dopo un bel tiro di Squillace deviato in corner, sulla battuta di Maisto, Feola respinge corto e Carboni si immola di testa per l’1-0 rimediando un pugno che lo stordisce per qualche minuto. Fortunatamente nulla di grave per l’attaccante al suo quinto centro in maglia giallorossa. La partita la fa il Catanzaro e nella prima mezz’ora il Chieti è rintanato nella propria metà campo. Ci prova solo Berardino con due tiri dalla distanza che non impensieriscono Mengoni.  Dall’altra parte, l’undici di mister Cozza macina gioco senza mai buttar via il pallone, ma a mancare è la stoccata finale. Episodio dubbio al 20’ quando Carboni viene platealmente atterrato in area; Martinelli lascia proseguire tra le vibranti proteste del Ceravolo. La partita prosegue su ritmi lenti e senza grandi sussulti, così si va al riposo con la consapevolezza che forse si poteva osare qualcosa di più per chiudere l’incontro ed evitare un Milazzo-bis. Detto fatto. All’11’ della ripresa Masini se ne va per vie centrali e viene atterrato. Il rigore è meno evidente di quello non concesso su Carboni, ma forse per “compensazione”, il direttore di gara indica il dischetto del penalty. Alla battuta va lo stesso Masini che con freddezza realizza il 2-0, il terzo centro personale nell’arco di sette giorni. Sul raddoppio gli ospiti non si scompongono e iniziano ad affacciarsi in avanti. Al 16’ il neo entrato Anastasi va vicino al gol. Cambio di gioco di Amadio (il migliore dei suoi) a servire Gammone che mette dentro per l’attaccante teatino che a tu per tu con Mengoni tira debolmente. Soffriamo a centrocampo così, dopo l’inserimento di Bruzzese al posto di Esposito, mister Cozza decide di mandare in campo Basile al posto di Romeo e, poco dopo, Corso viene sostituito da Ricciardi, con quest’ultimo che va a costituire il terzetto difensivo con Mariotti e Accursi. Al 90’ però si riapre l’incontro. Punizione dai 30 metri battuta in area da Sabbatini, il direttore di gara vede un fallo di mano di Accursi. Calcio di rigore per il Chieti ed esecuzione perfetta di Berardino che spiazza Mengoni. Ultimi cinque minuti di sofferenza per i 4000 del Ceravolo che al triplice fischio sfogano la tensione in un boato liberatorio per tre punti fondamentali per il cammino dei giallorossi. In sala stampa, come di consueto, il primo a parlare è il patron Cosentino «Oggi potevamo vincere almeno 3-0 ma va bene così, nonostante alcune decisioni arbitrali discutibili, abbiamo conquistato altri tre punti importanti che ci permettono di affrontare serenamente la settimana di avvicinamento alla gara di Aversa. Ci tengo comunque a ribadire che questa società sta facendo grossi sacrifici – sono stati corrisposti regolarmente gli stipendi di Agosto – e faremo di tutto per vincere sin da questa stagione, per questo mi auguro che la bontà del nostro progetto convinca sempre più gente a sostenerci la domenica allo stadio».  Soddisfazione anche nelle parole di Maisto «Siamo stati fortunati e bravi a trovare subito il gol, poi siamo un po’ calati ma dopo tre partite in una settimana abbiamo accusato la stanchezza». Al suo terzo centro in giallorosso Masini si “confessa” «Non vi nascondo che ero un po’ scettico nel venire a giocare qui ma oggi non posso fare altro che ringraziare la gente per il calore e l’affetto che mi riservano quotidianamente». Arriva in sala stampa anche mister D’Urso, il secondo di Ciccio Cozza che a fine gara ha preso il primo aereo destinazione Roma per raggiungere la moglie in procinto di partorire «Nel complesso abbiamo disputato una buona gara ma è chiaro che siamo ancora in crescita e alcune sbavature le elimineremo solo col tempo, per adesso teniamoci stretti questi tre punti e guardiamo avanti con la convinzione di poter fare bene».

 

Francesco Panza

Autore

Francesco Panza

Scrivi un commento