Rassegna stampa

Catanzaro, che mazzata

Giallorossi irriconoscibili a Martina, battuti e raggiunti in classifica

Macrì e Campolattano confezionano il brutto ko
da Il Quotidiano

MARTINAFRANCA ­ Il Catanzaro incappa in una domenica sfortunata e viene raggiunto dal Crotone in testa alla classifica. Se qualcuno pensava in Puglia di sbrigare la pratica e chiudere ogni discorso, evidentemente, non aveva fatto bene i conti con la compagine di Auteri. Il Martina non solo non ha concesso nulla, ma ha anche riservato un’accoglienza particolare ai tifosi giallorossi. Per i festeggiamenti ci sarà sempre tempo, intanto la classifica parla chiaro. Il Crotone, sia pur in svantaggio negli scontri diretti, ha raggiunto il Catanzaro in cima, pertanto nelle prossime due giornate ci sarà da sudare non poco per scrollarsi di dosso i rossoblù.
Accompagnato dagli olè di quasi 1.000 cuori giallorossi il Catanzaro scende in campo per conquistare i tre punti. Glielo chiede il pubblico, spinge la società ed anche Braglia, concentratissimo, guarda con occhio attento ogni mossa dei suoi. In campo, però, le cose non andranno come la premessa e la vigilia, vorrebbero.
Il Catanzaro si smarrisce per lunghi tratti consegnandosi al Martina in diverse circostanze. Nella seconda parte della ripresa, poi, è mancato quel mordente necessario per recuperare lo svantaggio. Le aquile giallorosse partono subito forte, con una fiammata dopo soli 5 minuti, quando Corona sfila un violentissimo destro da ottima posizione che Narciso respinge a pugni uniti e un difensore spazza via.
L’impressione di una gara d’attacco, però, resta tale poiché gli ospiti, dopo un inizio buono, si siedono, lasciando campo libero al Martina. Mitri, in grande spolvero, comincia a folleggiare sulla trequarti. Il gioco diventa equilibrato poi al 20′, i biancoazzurri vanno vicinissimi al gol con una punizione sempre di Mitri che termina ad un passo dal palo. Non contento, il folletto pugliese, al 27′ fa correre un brivido lungo tutta la schiena del migliaio di fans giallorossi calciando un angolo che soltanto per il provvidenziale intervento di Narciso non si trasforma in rete.
Il Catanzaro, a questo punto, spronato da Braglia, decide di avanzare il proprio baricentro. Ferrigno, al 35′ ci prova direttamente dai 25 metri solo che il rasoterra è troppo debole. E’ tempo, invece, per il Martina, per affondare il colpo. Macrì ruba palla a Pastore al limite dell’area di rigore, aspetta l’uscita di Lafuenti e lo batte con un preciso rasoterra. Il gol mette le ali ai padroni di casa mentre gli ospiti non riescono a reagire. Il centrocampo martinese contiene benissimo anche se il solo Mitri sembra ispirato nelle controfughe e nelle ripartenze.
Nel finale di tempo non accade nulla di rilevante se non qualche sporadica iniziativa giallorossa peraltro sempre ben controllata dai martinesi.
Nella ripresa pronti via ed il Catanzaro ha la chance giusta per pareggiare. l’incursione è di Toledo, Narciso, però, è attentissimo e vola sui piedi dell’esterno calabrese per sradicare un pallone destinato a gonfiare il sacco. Se i tifosi catanzaresi, però, si aspettavano una ripresa più spavalda, in breve tempo devono ricredersi. Da questo momento, infatti, accade poco o nulla perché il Martina arretra il baricentro preparandosi a colpire di rimessa mentre Luiso inserito per uno stanco Toledo, non riesce a dare quella svolta richiesta da Braglia.
Il Martina raddoppia al 21′ della ripresa quando capitan Mitri si ricorda i trascorsi da prof, riceve palla da Danucci si inventa una serpentina clamorosa saltando uno dietro l’altro come birilli Milone, De Simone e Zappella e regala un assist d’oro a Campolattano il quale, nel cuore dell’area, si esibisce in un pallonetto degno del miglior Totti su un Lafuenti in uscita vana e disperata.
Inutile raccontare lo stato d’animo del pubblico di casa davanti ad un’azione di questo genere così come non ci sono parole per descrivere lo scoramento dei supporters giallorossi. Il finale non cambiava la sostanza. Il Catanzaro provava anche con Caterino a scardinare la retroguardia di casa ma non c’era nulla da fare. Il Martina, con questa vittoria, raggiunge quota 41 ed è matematicamente salva con due giornate d’anticipo.
Un gran risultato per chi è partito da -1 e con un 3-0 sulle spalle. Il Catanzaro, invece, lotta con il Crotone. Adesso restano le ultime due partite. La prima, in casa contro il Teramo, formazione che non ha più nulla da chiedere al suo campionato, la seconda a Chieti dove sarà massiccia la migrazione di supporters catanzaresi. Il Crotone, invece, andrà a Foggia e riceverà la Sambenedettese in casa. Braglia sospira e guarda avanti.
Bisogna realizzare 6 punti e, di questi tempi, non è affatto facile.

Autore

God

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