CATANZARO – CELANO O. 2-1
Marcatori: 27’ pt e 22’ st Bueno, 28’ st Campanile (rig.)
CATANZARO (4-2-3-1): Botticella; Gimmelli, Zini, Ballanti, Morleo; Coppola, Wahab; Ruscio (34’ st Merito), Cuffa (29’ st Fiore), Cunzi; Bueno (34’ st Siclari).
A disposizione: Tomasing; Priolo, Angan, Procopio.
All. re: Domenicali.
CELANO O. (4-4-2): Bartoletti; Spoltore, Iezzi, Galluzzo Farina; Ciotti, Amenta (23’ st Cesaro), Di Luca (15’ st Villa), Campanile; Ciofani (1’ st Ambrosini), Gentili.
A disposizione: Vurchio; Garritano, Pepe, Russo.
All. re: Petrelli.
Arbitro: Doveri di Roma 1. Assistenti: Pagano di Caserta e Lauriola di Potenza.
Note. Spettatori 2000 circa. Ammoniti: Coppola, Botticella (Catanzaro); Iezzi, Cesaro, Farina (Celano O.). Espulsi: Iezzi (Celano O.) per doppia ammonizione e Ciotti (Celano O. per condotta violenta). Calci d’angolo 3-6 per il Celano. Recupero: pt 5’, st 4’.
CATANZARO – In questi anni abbiamo visto diversi calciatori arrivare a Catanzaro con l’etichetta di salvatori della patria, in grado cioè di dare la svolta decisiva alla stagione salvo poi rivelarsi dei veri e propri “bluff” e deludere, in alcuni casi già dall’esordio, le aspettative del pubblico giallorosso.
RIPRESA: ANCORA BUENO, CELANO KO.
Al 3’ bel cross di Ruscio dopo una triangolazione con Gimmelli, e Bueno tutto solo spreca con un colpo di testa centrale. Al 5’ punizione di Gimmelli alta. Ancora il numero nove giallorosso ci prova al 9’: tiro a botta sicura in piena area con respinta di Bartoletti, dopo splendido tocco morbido di Cuffa. Al 20’ punizione di Wahab, respinta della difesa sui piedi di Ruscio che dal limite lascia partire un tiro telefonato per l’estremo difensore ospite. Al 22’ raddoppio giallorosso: lancio di Wahab con Bueno che, scattato sul filo del fuorigioco con la difesa abruzzese immobile, si trova solo davanti a Bartoletti: un paio di finte e la zampata sulla quale è vano il tentativo di salvataggio del numero uno avversario. Dopo il gol le vibranti proteste dei giocatori del Celano, per una presunta posizione di offside dell’argentino.
Anche quest’anno è arrivato sui Tre Colli un “certo” Sebastian Bueno, pressoché sconosciuto e solo omonimo di Carlos Bueno, centravanti dello Sporting Lisbona. Dopo quasi un mese di attesa legati all’arrivo del transfert dalla federazione brasiliana, i tifosi catanzaresi oggi lo attendevano con trepidazione, curiosità e speranza di trovare in lui il bomber, il classico centravanti che la mette dentro. Non diamo giudizi affrettati, per carità, il tempo sarà il giudice supremo! Ma per il buon Sebastian non ci poteva essere esordio migliore: due gol (uno semplicemente strepitoso e uno da autentico “cecchino”), il titolo di match winner della partita e gli applausi del “Ceravolo”, che lo ha già soprannominato “Kinder” Bueno, come il popolare snack che tanto piace a tutti (precisiamo, non vogliamo fare pubblicità a nessuno).
I gol di Bueno sono stati la ciliegina sulla torta della prestazione positiva del nostro Catanzaro, autore di una partita convincente (soprattutto nella ripresa), nella quale si sono viste anche giocate di classe (vedi le folate irresistibili di Morleo, i numeri di Ruscio e lo splendido gol in rovesciata di Bueno).
Un bel passo in avanti per gli uomini di Domenicali (7 punti nelle ultime tre giornate), che a nostro parere hanno intrapreso la strada giusta.
Un bel passo in avanti per gli uomini di Domenicali (7 punti nelle ultime tre giornate), che a nostro parere hanno intrapreso la strada giusta.
LE FORMAZIONI. FINALMENTE BUENO!
Il tecnico ex Gela, dopo oltre un mese di attesa può avvalersi dei servigi dell’attaccante argentino, schierato come unica punta supportata dal trio Ruscio, Cuffa, Cunzi.
Dall’altra parte Petrelli deve fare i conti con la crisi dei cartellini rossi che sta attanagliando la sua squadra (che, visto quanto successo oggi, non sembra esserne guarita, anzi!) ed è costretto a rinunciare ai vari Zanon, Gabrieli, Scibilia e Giacalone, schierando il classico 4-4-2 con la difesa composta da Spoltore, Iezzi, Galluzzo e Farina. Nelle fila della formazione abruzzese figura anche Luca Campanile, che cinque anni con la maglia del Sora fa fece piangere i 15000 del “Ceravolo” stendendo l’allora formazione di Bitetto in quella maledetta finale play-off.
LA CRONACA. PRIMO TEMPO EQUILIBRATO.
All’8’ a seguito di uno svarione di Galluzzo tiro troppo debole di Bueno parato da Bartoletti.
Al 15’ prima Campanile e poi Ciofani su passaggio di Amenta mancano di un soffio a pochi passi dalla porta di Botticella la deviazione vincente.
Al 17’ velenosa punizione di Amenta sfiora il palo.
Al 27’ prima vera azione del Catanzaro: cross di Ruscio e gol di mezza-rovesciata di Bueno sul quale Bartoletti non può far nulla.
Al 37’ Ciofani fugge via sulla destra e lascia partire un diagonale che Botticella para con sicurezza.
Al 40’ azione fotocopia di quella che al 9’ aveva portato al primo giallo della gara ai danni di Iezzi: Morleo, fugge un’altra volta al numero cinque ospite, che non può far altro che atterrarlo e beccarsi il secondo giallo e quindi il conseguente rosso.
Al 48’ il duo Ruscio-Bueno ci prova ancora: cross dello stantuffo ex Vibonese e mezza girata al volo del puntero argentino che stavolta però sfiora la traversa.
RIPRESA: ANCORA BUENO, CELANO KO.
Al 3’ bel cross di Ruscio dopo una triangolazione con Gimmelli, e Bueno tutto solo spreca con un colpo di testa centrale. Al 5’ punizione di Gimmelli alta. Ancora il numero nove giallorosso ci prova al 9’: tiro a botta sicura in piena area con respinta di Bartoletti, dopo splendido tocco morbido di Cuffa. Al 20’ punizione di Wahab, respinta della difesa sui piedi di Ruscio che dal limite lascia partire un tiro telefonato per l’estremo difensore ospite. Al 22’ raddoppio giallorosso: lancio di Wahab con Bueno che, scattato sul filo del fuorigioco con la difesa abruzzese immobile, si trova solo davanti a Bartoletti: un paio di finte e la zampata sulla quale è vano il tentativo di salvataggio del numero uno avversario. Dopo il gol le vibranti proteste dei giocatori del Celano, per una presunta posizione di offside dell’argentino.
Partita e tre punti in cascina, ma Catanzaro che fa di tutto per complicarsi la vita. Al 27’ inutile fallo di Botticella in piena area di rigore su Galluzzo. Giusto il rigore, realizzato di potenza da Campanile. Celano che comunque arriva nei momenti decisivi dell’incontro senza più benzina e padroni di casa che, a parte una leggerezza nel finale su un velenoso cross, amministrano con una certa sicurezza il vantaggio, anche perché Ciotti, fino a quel momento il migliore dei suoi, stende senza tanti complimenti Morleo e si becca un giusto rosso che lascia la sua squadra in nove.
Nei minuti conclusivi dell’incontro clamoroso palo a porta sguarnita colpito da Merito e due facili occasioni sprecate da Cunzi e Siclari.
Pier Santo Gallo