CATANZARO â Per la quarta volta in 11 anni di C2, il Catanzaro si accinge a disputare i playoff.
Più precisamente, negli ultimi 7 anni, i giallorossi vi hanno partecipato a stagioni alterne. Lo hanno fatto 2 volte sotto la presidenza di Soluri: a conclusione del campionato â 96-â 97 ( 5 ˚ posto, allenatore Lavezzini), poi, al termine di quella â 98-â 99 ( quarti con il tecnico Morrone). Fu sempre il Benevento ad eliminarli. I playoff, infine, di 2 anni addietro del duo Mancuso- Cuttone, quelli della finale dei 20 mila col Sora, sfuggita negli ultimi 5 minuti, sono un ricordo troppo recente ed amaro per essere rievocato.
La sua nuova semifinale, il Catanzaro la gioca con la Nocerina, augurandosi d’incontrare in finale la vincente del doppio confronto fra Brindisi ed Acireale. Fra le 4 contendenti, il Catanzaro s’è dimostrata la squadra più in forma. Nel girone di ritorno, ha totalizzato il maggior numero di punti, risucchiandone addirittura 12 ai campani di Adriano Buffoni. La nuova società di Parente ha fatto sentire la propria vicinanza alla squadra, eliminando qualsiasi difficoltà e proponendo vari incontri per tenere compatto il gruppo.
« Siamo sereni per non aver nulla da perdere â ha dichiarato il presidente Parente â . Non siamo oppressi dall’obbligo di vincere, ma dalla gran voglia di riuscirci » . I tifosi si preparano ad invadere in 15 mila il Ceravolo ( ieri mattina erano esaurite le curve ed i distinti), nella speranza di amentare ulteriormente nell’eventuale finale. La squadra freme dalla voglia di scattare al fischio d’inizio dell’arbitro Mario M a z z o l e n i .
Con il recupero di Salvatore Ambrosino, D e l l i s a n t i avrà solo problemi di scelta, ma inizialmente partirà il brasiliano Toledo. In sintesi, i 4 davanti a Gentili saranno Milone, Ciardiello, Pastore e Corazzini; a centrocampo, alla destra del duo centrale Ascoli- Alfieri, agirà Toledo e dalla sinistra Ferrigno; in avanti, cercheranno il gol Moscelli e Falco. Dal ritiro di Casole Bruzio, traspare il proposito della Nocerina di Buffoni di puntare sul contropiede. Il tecnico sa che i suoi avversari devono vincere e s’attende d’essere aggredito. Nelle ultime ore s’è dimostrato polemico con Dellisanti per pesanti giudizi di quest’ultimo sulla Nocerina. Il tecnico giallorosso, però, giura di non aver mai rilasciato quelle dichiarazioni. I campani faranno a meno dell’acciaccato Leandro Lazzaro ( 13 gol) e punteranno su Campo, Magliocco e Belmonte.
S’attendono da Nocera almeno 1.200 tifosi,
Salvatore Blasco – Gazzetta dello Sport
Dellisanti, ricordi amari
CATANZARO â Gli ex della Nocerina, nelle file del Catanzaro, non rievocano momenti piacevoli. I nomi, infatti, del tecnico Dellisanti e del difensore Ciardiello, richiamano periodi di difficoltà e retrocessioni. Addirittura fallimentare l’esperienza della passata stagione dell’attuale tecnico giallorosso, subentrato a Cucchi all’ottava giornata ed esonerato alla ventesima, dopo il tonfo casalingo con la Vis Pesaro ( 0- 2). Ancora prima, Dellisanti aveva racimolato 2 vittorie ( Lanciano e Sora) e 5 pari, subendo 6 sconfitte. Gli succedette Orazi, al capezzale della squadra fu successivamente richiamato Cucchi, alla fine arrivò anche Virdis. Nessuno, però, fece meglio e la Nocerina non riuscì a salvarsi, come nella stagione precedente. L’esperienza di Dellisanti è ancora fresca per essere stata assorbita. « A Nocera ho trascorso i peggiori giorni della mia carriera. Mi trovai coinvolto, senza colpe, in una spirale di polemiche. Mi son piovute tante accuse, quand’ero la prima vittima. Quando arrivai, concordai un piano di rafforzamento e mi assicurarono che mi avrebbero accontentato. Invece niente » .
Diplomatico Marco Ciardiello che, dopo 19 presenze due anni addietro, rescisse l’anno scorso il contratto a stagione in corso, aggregandosi al Catanzaro. « Son capitato a Nocera in due anni di grandi difficoltà â riferisce il difensore â e non ho avuto modo di mettermi in luce. Nonostante tutto, ho lasciato tanti amici e non posso dire d’essermi trovato male. Quanto alla Nocerina di oggi, è un’ottima squadra, che è senz’altro superiore, sul piano dei valori tecnici, al Catanzaro » .
Fabio Blasco – Gazzetta dello Sport