Catanzaro News Le pagelle

Catanzaro-Catania 3-0: le pagelle

Celiento gol Catania
Scritto da Giovanni Sicilia

Celiento e Tascone sontuosi. Bene Martinelli da centrale. Maita in regia con autorità. I voti dei giallorossi vittoriosi contro il Catania

Importantissima vittoria del Catanzaro contro il Catania che permette ai giallorossi di ritrovare un po’ di serenità. Partita meglio giocata sia nella prima che nella seconda frazione di gioco dai ragazzi di Grassadonia, a conferma della crescita di un gruppo sempre più solido. Di seguito le pagelle dei giallorossi:

Di Gennaro – In apertura di gara rischia con un passaggio troppo corto che non viene sfruttato dagli ospiti. Poi, inoperoso per gran parte del match, ha il grande merito di farsi trovare pronto negli ultimi minuti sulla conclusione di Llama. Attento. VOTO 6,5

Celiento – Rientra in campo dopo un periodo di stop e la sua presenza è subito determinante. Una partita impeccabile difensivamente che vede il napoletano vincere quasi tutti i contrasti. Quel qualcosa che lo rende un giocatore speciale è però la sua propensione ad offendere. Protagonista in prima persona sul primo gol in acrobazia su un cross dalla destra di Tascone. Il secondo gol invece parte proprio da una delle sue solite sortite offensive e dall’imbucata per Kanoute. Fondamentale. VOTO 8

Martinelli – Prestazione di livello del centrale di difesa. Non fa vedere la palla a Di Piazza e come di consueto imposta le ripartenze con le solite sgroppate. Ottimo in un paio di anticipi con buone diagonali. Verso il settantesimo sfiora anche il gol di testa su calcio d’angolo. Ora serve solo continuità. VOTO 7

Pinna – Partita ordinata con poche sbavature. Inizia ad avere di nuovo confidenza con il campo e le sue prestazioni stanno migliorando sensibilmente. Giornata comunque tranquilla vista la scarsa pericolosità del Catania in attacco. Ordinato. VOTO 6,5

Statella – Prestazione discreta nel primo tempo, cresciuta nella seconda frazione di gioco. L’esterno sembra aver ritrovato una condizione accettabile e con i suoi scatti ha messo in sofferenza l’intera reteoguardua etnea. Da rivedere sui rifornimenti per gli attaccanti. In crescita come il resto della squadra. VOTO 6,5

Urso – Non un grande impatto sulla gara quello del giovane centrocampista arrivato in estate. Si fa ammonire quasi subito, perde qualche pallone di troppo ma porta anche tanta grinta e tanta corsa nel centrocampo giallorosso. Bisogna comunque rapportare le sue prestazioni ad una condizione da ritrovare visto l’infortunio che lo ha tenuto fuori ad inizio stagione e i minuti che sta accumulando serviranno per il suo pieno recupero. VOTO 5,5

Tascone – La domanda sorge spontanea: perché non era mai stato utilizzato nella corso della precedente gestione tecnica? Misteri del calcio. Contro il Catania lascia il segno con un gol e un assist e ripaga la fiducia di Grassadonia con una prestazione di qualità e quantità. La standing ovation all’atto della sostituzione certifica il momento magico del centrocampista giallorosso. Ormai non più una sorpresa. VOTO 7,5

Risolo – SENZA VOTO

Maita – Partita davvero eccezionale quella del capitano giallorosso. Partite così da parte sua non se ne vedevano da tempo e questo fa pensare che forse mister Grassadonia ha fatto bene a far rifiatare il regista giallorosso. Tante verticalizzazioni, tanti cambi di gioco e tanti filtranti che danno ordine, aria e imprevedibilità alla manovra giallorossa. Giocatore troppo importante quando è al massimo della forma. Ritrovato? VOTO 7

Casoli  – Partita di corsa e sacrificio. Sempre a lottare in mezzo al campo. Un altro giocatore rispetto a quello insofferente e inconcludente sulla fascia. Importante nell’intercettare sul nascere le azioni catanesi. Ha il merito di trovare l’imbucata per Fischnaller sul terzo gol dei giallorossi. VOTO 6,5

Favalli – Primo tempo di costante propensione offensiva con gli etnei che soffrono le sue sortite. Il secondo tempo cala un po’ senza però disdegnare l’attacco. Dovrebbe migliorare, ma non solo lui, suli palloni messi in mezzo che spesso risultano prevedibili per gli avversari. Anche lui, con l’avvicendamento in panchina ha trovato nuova linfa e come già detto conferma un buon periodo di forma. VOTO 6,5

Nicoletti – SENZA VOTO

Kanoute  – Le azioni più pericolose della prima frazione di gioco sono proprio quelle capitate sui piedi del franco-senegalese. Il tiro in diagonale destinato all’angolino trova l’attento Furlan. Successivamente, invece, non riesce ad impattare un pallone che andava solo spinto in porta. Nel secondo tempo ha un calo fisico e non riesce a dare più quella continuità di strappi e offensive solite delle sue qualità. Ha comunque il grande merito di servire un pallone da grande altruista a Tascone per il raddoppio giallorosso. VOTO 6,5

Fischnaller – Pochi i minuti a disposizione dell’altoatesino che però ha l’occasione nel finale di chiudere i giochi quando, imbeccato dal filtrante di Casoli, si trova a tu per tu con Furlan. La sua conclusione piazzata trova però il palo sul quale poi ribatte in rete Nicastro. Nonostante il periodo non felicissimo, dimostra di tenerci al gruppo quando, invece di disperare per il suo errore, corre a festeggiare per primo con il compagno. VOTO 6

Nicastro – Partita poco appariscente per l’attaccante giallorosso. Lotta, sgomita e cerca sempre la sponda per il compagno riuscendoci spesso efficamente. A premiare la prestazione da uomo squadra arriva anche il gol sul fischio finale che gli regala il quarto timbro stagionale. Da sottolineare che gli ultimi tre gol sono arrivati nelle ultime tre gare a conferma del l’ottimo stato di forma. VOTO 6,5

Grassadonia – Otto punti in cinque gare. In striscia positiva da cinque partite, Coppa Italia inclusa. Una lenta ma costante crescita del gruppo. Il rilancio di individualità precedentemente messe ai margini del progetto. Arrivato nello scetticismo generale di una piazza orfana del calcio champagne di Auteri, sta riuscendo nel difficile tentativo di  armonizzare gli oltre 30 elementi della rosa attraverso nuovi concetti di gioco e un 3-5-2 utile a mascherare le lacune di una rosa costruita per praticare un altro calcio. Contro il Catania dà fiducia a Maita in cabina di regia e ritrova Celiento schierato in difesa. Imbriglia sin da subito gli eteni incapaci di portare pericoli alla porta difesa da Di Gennaro. Spinge i suoi ad allargare il gioco sulle fasce e non buttar via il pallone. L’espulsione di Bucolo nel finale di primo tempo facilita il compito dei giallorossi nel corso della ripresa, ma al tecnico va riconosciuta la capacità di saper leggere la gara nei momenti topici e dosare le forze attraverso i cambi. Proprio su uno di questi, quello di Tascone, ‘richiama’ il giocatore invitandolo a non accelerare l’uscita dal campo. Anche l’esperienza si può allenare. Normalizzatore. VOTO 7

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Giovanni Sicilia

11 Commenti

  • Tutti questi eccitamenti per Tascone non li condivido, partita piena di errori. Celiento giocatore fenomenale, l’unico e ripeto “l’unico”, che non ha avuto un’involuzione rispetto agli altri compagni di squadra, mantenendo i livelli dell’’anno scorso. Grassadonia complimenti i ottimo lavoro

  • Un imbocca al lupo per una pronta guarigione al presidente Cosentino. Tascone ha sbagliato l’inimmaginabile, per il goal deve ringraziare Kanute, per l’assist non era contrastato da nessuno per un catania inesistente, non esaltiamomoci, stiamo con i piedi per terra, aspettiamo gli infortunati e gennaio, ora tutti ammettono che auteri andava sostituito, purtroppo è stato esonerato con molto ma molto ritardo, ora tocca a logiudice lasciare.

  • Questa partita era fondamentale ed è andata meglio di quanto mi aspettassi, quindi tutti bravissimi.
    Mi dispiace che il grande Fish giochi poco, celiento conferma di essere un grande, spero gli rinnovino il contratto per 5 anni

  • Anche io sinceramente non condivido il 7,5 di TASCONE, forse un 6 era meglio e menomale che si è ripreso il secondo tempo, perchè nel primo ha sbagliato di tutto e di più. Premetto che stimo calcisticamente il ragazzo, che ha sicuramente buone doti, ma domenica aveva iniziato con 4-5 errori incredibili. Speriamo che non ci facciamo fregare Celiento in avvenire, vale mezza squadra.

  • Urso e Fishnaller in 10 minuti hanno lasciato il segno. Tascone, Maita e Favalli devono passare le giornate a tirare in porta… Un conto è spingerli i palloni un conto è tirare da lontano… Le due punte fanno sacrificare ogni domenica due dei ns. attaccanti. Ed è davvero un peccato. Celiento sono due anni che non sbaglia una partita.

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