L’amichevole che domani i giallorossi disputeranno contro il Cagliari è stata, negli anni passati, una delle sfide classiche nei due principali campionati italiani.
Per ben 26 volte, dal campionato 1933/34 fino al 1989/90, le due squadre hanno incrociato le armi, disputando 16 incontri nella serie cadetta e 10 nella massima serie. Proprio nel torneo di serie B del 1933/34 il Catanzaro registrò una sonante vittoria in casa per 10 reti a zero, con otto gol di Moretti.
Le partite tra queste due compagini sono state spesso equilibrate e nella maggior parte dei casi i risultati hanno visto vittorie di misura da una parte o dall’altra. I risultati con un ampio margine sono rari; si registra un poker fra le mura amiche del Catanzaro nel torneo di B 1985/86, ricambiato quattro stagioni dopo con un 4 a 1 a favore del Cagliari in Sardegna, che alla fine del campionato approdava in A, mentre i giallorossi sprofondavano in serie C.
Il legame tra le due squadre si è “rafforzato” poiché è proprio nel Cagliari che ha avuto inizio l’ascesa come allenatore di Claudio Ranieri, che da calciatore nel Catanzaro è stato uno di quelli che ha lasciato un segno indelebile. Nel 2016 a Claudio Ranieri è stata conferita la cittadinanza onoraria del capoluogo calabrese, la più alta onorificenza comunale, riconosciuta al tecnico neo-campione d’Inghilterra con il Leicester City.
Claudio Ranieri allenatore contro il suo passato da giocatore
Nel 1989 Sir Claudio si presentò a Catanzaro da ex al Nicola Ceravolo, vincendo di misura (0-1) grazie a una rete di Poli. L’ex capitano, durante quel match, fu applauditissimo, a differenza della cosiddetta “Ferrari” consegnata a Fausto Silipo, che in quella partita allenava il Catanzaro. All’ingresso in campo, si dirigeva in panchina insieme al suo amico e compagno di squadra, con il quale, fino a pochi anni prima, formava una delle coppie di difensori più forti viste ai piedi dei tre colli.
Al ritorno al Sant’Elia non ci fu partita. Un Catanzaro, sempre più vicino all’inferno della C, fu battuto con un secco 4 a 1 grazie alle reti di Provitali, Cappioli, Bernardini e Paolino. Per i giallorossi segnò il momentaneo 3 a 1 Massimo Palanca, che in quella partita sbagliò anche un penalty.
Le prime sfide in serie A tra Cagliari e Catanzaro
La partita più entusiasmante si è giocata al vecchio Militare nella stagione 1971/72, che fu quella della prima serie A per il Catanzaro, mentre il Cagliari arrivava con la nomea della “grande” poiché aveva sorprendentemente vinto nella stagione 1969/70 lo scudetto, battendo le storiche dominatrici del calcio italiano.
Il Cagliari, considerato favoritissimo rispetto alla matricola Catanzaro, dovette accontentarsi di due pareggi. Reti bianche all’andata con la squadra di Scopigno che non riuscì a superare il Catanzaro di Seghedoni.
Ben più emozionante fu invece la sfida del ritorno. Il Militare si presentò con un campo pesantissimo e, contro il Cagliari di Albertosi, Gigi Riva, Cera, Domenghini, Nené e l’ex attaccante giallorosso Vitali, fu una vera battaglia, con quattro reti tutte nella ripresa.
Al vantaggio di Brugnera al 65°, un minuto dopo rispose Spelta. Il Cagliari, con Nené al 71°, si riportò in vantaggio. I giallorossi, spinti da uno stadio stracolmo nonostante la pioggia, al 90° raggiunsero il pareggio. Una follia di Niccolai, che calciò verso la propria porta, costrinse Brugnera a sostituirsi ad Albertosi che era stato battuto. Il famoso arbitro Lo Bello, che in quella partita segnò la sua trecentesima presenza, decretò il penalty.
Il rigore calciato da Alberto Spelta, soprannominato il “Jair bianco”, fu perfetto, angolato alla destra del fortissimo Albertosi, che intuì la direzione ma non poté farci nulla. Il finale fu un giusto 2 a 2, in una partita che tanti tifosi calabresi ricordano ancora per le emozioni vissute.
Seppur in amichevole le due squadre si ritrovano
Domani alle 19:00, presso lo stadio Piergiorgio Perucca di Saint-Vincent, il Cagliari di Nicola e il Catanzaro di Caserta si sfideranno in amichevole per preparare i prossimi rispettivi campionati. L’augurio è che calabresi e sardi possano disputare un bel torneo, rendendo felici non solo i tifosi delle rispettive squadre, ma anche Claudio Ranieri, bandiera e simbolo di entrambe le squadre.
Redazione 24
