Finalmente! Mancava da ben 6 partite la vittoria alle Aquile. Era l’ormai lontano 27 Ottobre il giorno della partita in cui il Catanzaro supero’ con un rotondo 3 a 0 il Sudtirol, da allora solo pareggi che senza la vittoria di oggi avrebbero potuto decretare una classifica deficitaria.
Primo tempo in parità
Nel primo tempo Mister Caserta opta per uno spregiudicato 3-5-2 che viste le caratteristiche poco difensive di tanti interpreti, potrebbe essere considerato un 3-2-5. Numeri a parte è il Catanzaro ad avere la prima occasione per passare con Compagnon che solo a centro area spara centralmente da pochi metri addosso a Lezzerini che devia sulla traversa interna, sul ribalzo libera la difesa.
Il Catanzaro come dicevamo è a trazione anteriore e ne soffrono le fasce laterali dove gli ospiti hanno gioco facile in ripartenza. Per due volte Borrelli su cross di Bisoli grazie le Aquile, ma poi ci pensa Galazzi dalla destra a mettere sul secondo palo per Bjarnason che al 20′ di testa batte Pigliacelli. In questa fase nonostante la lentezza della sua manovra è il Brescia a fare la partita, mentre il Catanzaro privo di incontristi fatica a tenere il campo. Mister Caserta inverte gli esterni, Compagnon va a sinistra e D’Alessandro finora poco cercato dai compagni si sposta sulla destra. Ed è proprio dal piede dell’ex Monza che al 43′ parte il cross sul quale si avventa il solito Biasci che da pochi passi deposita in rete.
La ripresa si accende nel finale
Il secondo tempo ricomincia sullo stesso tema tattico con cui si era concluso il primo. Complice la pioggia ed il campo pesante le due squadre rallentano il ritmo. Il Brescia gioca prevalentemente di rimessa attendendo gli attacchi del Catanzaro al limite della propria area di rigore. Ma sono gli ospiti ad andare per primi vicini al vantaggio quando Bjarnason mette in mezzo per l’accorrente Galazzi che davanti a Pigliacelli colpisce malamente il pallone mandandolo lento tra le braccia del portiere.
La svolta tattica della gara avviene al 59′ quando Mister Caserta manda in campo Cassandro per Koutsoupias. Con l’ingresso dell’ex Como il Catanzaro passa ad una difesa a 4 con Bonini nel ruolo di terzino sinistro. Questo schieramento ha consentito agli esterni Compagnon e D’alessandro (successivamente sostituito da Seck per infortunio) di giocare più liberamente senza l’assillo della copertura difensiva. La squadra è stata in capo con maggiore equilibrio denotando anche una maggiore tenuta atletica rispetto al Brescia.
L’ingresso di Seck per D’Alessandro e poi di Coulibaly per Pontisso hanno fornito imprevedibilità in attacco e maggior copertura al centrocampo. Dopo alcuni tentativi falliti di Compagnon e Seck, è finalmente Compagnon al 87′ ad andare in rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dallo stesso Compagnon e poi dal lato opposto rimesso in mezzo da Seck. Compagnon approfitta del controllo approssimativo di un difensore per scaricare in rete, ma dopo una lunga attesa il VAR annulla per una presunta posizione di fuorigioco di Bonini.
Il recupero non è per i deboli di cuore
Quando la partita sembra ormai avviarsi verso l’ennesimo pareggio, sugli sviluppi dell’ennesimo calcio d’angolo è Scognamillo a mettere al centro un cross pennellato per la testa di Bonini che al 90’+8′ irrompe di testa mettendola all’angolo alla sinistra di Lezzerini. Ancora brividi al 100′ quando Galazzi spedisce alta sulla traversa la conclusione che poteva portare il Brescia al pareggio e le Aquile allo psicodramma.
Con questa vittoria il Catanzaro scavalca il Brescia e si porta con 20 punti in classifica in nona posizione. Dall’inizio del campionato è la prima volta che i GialloRossi si trovano sul lato sinistro della classifica. Per il Brescia una sconfitta maturata nei minuti finali di una gara che ha visto le Rondinelle peccare di precisione sotto porta, ma che non pregiudica nulla per un campionato che è ancora per la maggior parte da giocare.
TM
foto uscatanzaro1929.com
Le cronache di Tony Marchese,pur necessariamente sintetiche,sono sempre puntuali e danno modo di comprendere lo sviluppo della partita anche a chi non ha potuto vederla.
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