CATANZARO Il Catanzaro dopo la quarta vittoria consecutiva è già concentrato sull’importante trasferta di San Benedetto. «Non abbiamo fatto niente â commenta Piero Braglia â , ci mancano ancora 20 punti per la salvezza» .
Il copione è sempre lo stesso: la consapevolezza che solo l’umiltà consenta il conseguimento di ottimi risultati, induce tutti a volar basso. Società e squadra sono impegnati a far durare il più a lungo possibile il felice momento e, a tal fine, evitano che illusioni compromettano la serenità . Difficile, però, nascondere questo Catanzaro, e non è un caso che la Rai abbia chiesto unâaltra diretta, in coincidenza di Catanzaro- Martina del 14 dicembre. I dirigenti, però, si sono riservati di dare una conferma. In tale contesto, limitatamente al campionato sin qui disputato, Piero Braglia toglie qualche velo: «Il merito di quel che è stato fatto è, innanzitutto, della società che mi ha messo a disposizione una squadra competitiva. Io mi sono limitato a fornire qualche indicazione e spiegare come volevo giocare. La dirigenza, poi, mi ha fornito i giocatori adatti» . Poi, svela la formula vincente del momento: «Dispongo di ragazzi che stanno bene insieme. Ridono, scherzano, si aiutano e si rispettano fra loro. Quando all’indubbia qualità di cui disponiamo, s’aggiunge un gruppo di amici e la voglia d’onorare la maglia che indossano, tutto riesce più facile. Il merito di questa prima parte, quindi, è essenzialmente di questo gruppo» .
Poi, se gli si chiede se il Catanzaro giochi secondo i suoi intendimenti, così replica: «C’è sempre qualcosa da migliorare, ma direi che la strada è quella giusta. Per esempio, qualcuno, specie in avanti, non attacca ancora gli spazi come desidero. Mi riferisco a Toledo, ancora alla ricerca di se stesso. Gli stiamo dando tante possibilità : è migliorato, ma deve ancora fare tanto. Chiaramente, per quel che riguarda l’attacco, non è il caso di parlare di Giorgio Corona, più di quanto facciano i suoi gol. Ma Giorgio, al pari dei compagni, parla anche con il suo altruismo. A proposito di generosità , devo preoccuparmi di far correre di meno Ferrigno» .
Quando gli ricordano le sue iniziali perplessità sulla difesa, ribatte: «Mai messo in discussione il valoredi questi difensori che, semmai, dovevo solo conoscere meglio. Non è un caso che, sino a quando non ci siamo ben capiti, abbiamo subito qualche gol di troppo. Adesso, ci stiamo muovendo come desideravo» .
Sul centrocampo, il tecnico dice: «Sono pienamente soddisfatto delle risposte di Caterino, Dei, e Ascoli, nelle sue differenti utilizzazioni. Poi, ritengo che 2 centrali comeBriano ed Alfieri, siano un lusso solo a nostra disposizione» . Infine, buone notizie sull’esito dell’intervento chirurgico alla schiena di Ambrosino, che potrebbe tornare in campo fra una quarantina di giorni.
Salvatore Blasco