La sfida tra Catanzaro e Bari assume un significato particolare nella stagione 2024-2025, rappresentando un incrocio tra due figure chiave del calcio cadetto: Ciro Polito e Giuseppe Magalini. Entrambi i direttori sportivi hanno intrecciato i loro destini professionali con questi club, scambiandosi virtualmente i ruoli e portando con sé esperienze e ambizioni che aggiungono ulteriore fascino a questo confronto.
Giuseppe Magalini: dal successo a Catanzaro alla nuova sfida a Bari
Giuseppe Magalini, nato nel 1961 a Villafranca di Verona, ha costruito una solida reputazione nel panorama calcistico italiano. Dopo gli inizi al Chievo Verona come responsabile del settore giovanile, ha ottenuto risultati significativi al Mantova, conducendo il club a due promozioni consecutive dalla Serie C2 alla Serie B e sfiorando la Serie A nella stagione 2005-2006. Successivamente, ha ricoperto ruoli dirigenziali in diverse società, tra cui Alessandria, Reggiana e Viterbese.
Nel luglio 2022, Magalini è approdato al Catanzaro come direttore sportivo, dove ha contribuito alla promozione in Serie B nella stagione 2022-2023, stabilendo un record di punti in Lega Pro. Tuttavia, l’estate successiva al torneo 2023-2024 è stata segnata da tensioni, culminate nella risoluzione anticipata del contratto nel giugno 2024. Pochi giorni dopo Magalini è stato annunciato come nuovo direttore sportivo del Bari, a far da “guida” a Di Cesare, con un contratto biennale fino al 2026 e opzione per un ulteriore anno in caso di promozione in Serie A.
Ciro Polito: dal Bari al Catanzaro con ambizione
Ciro Polito, classe 1979 e originario di Napoli, ha intrapreso la carriera dirigenziale dopo il ritiro dal calcio giocato. Dopo esperienze come direttore sportivo alla Juve Stabia e all’Ascoli, nel giugno 2021 è stato nominato direttore sportivo del Bari, ruolo che ha ricoperto fino al giugno 2024. Durante il suo mandato, ha ottenuto la promozione in Serie B e ha contribuito alla crescita del club pugliese.
A Giugno 2024, Polito ha firmato un contratto biennale con il Catanzaro, con opzione per un terzo anno. Nel commentare il suo nuovo incarico, ha dichiarato: “Comincia una nuova era. Il calcio è fatto di cicli. Quello che ha fatto il Catanzaro nelle ultime stagioni è stato incredibile, ma ora è giusto rifondare con la volontà di essere all’altezza di quanto è stato costruito e delle ambizioni della società.”
Due personalità a confronto
Magalini e Polito incarnano due stili dirigenziali distinti. Magalini è noto per il suo approccio posato e riflessivo, costruendo squadre solide attraverso una pianificazione accurata e una gestione equilibrata. Polito, al contrario, è riconosciuto per il suo carattere vulcanico e diretto, affrontando le sfide con passione e determinazione, senza esitazione nel prendere decisioni audaci.
In conclusione la sfida tra Catanzaro e Bari non è solo un incontro tra due squadre storiche del calcio meridionale italiano, ma rappresenta anche il confronto tra due visioni e filosofie dirigenziali incarnate da Giuseppe Magalini e Ciro Polito. Questo intreccio di destini aggiunge profondità e interesse a una partita già carica di significati, sottolineando come nel calcio le storie personali e professionali possano intrecciarsi in modi sorprendenti.
Foto di Lorenzo Costa per UsCatanzaro.net
Redazione 24