Anche nella seconda frazione di gioco il Catanzaro parte subito forte e sfiora al 2′ il terzo gol con Sirignano che schiaccia di testa a due passi da Fiory, trovando l’opposizione d’istinto da parte del portiere ospite. All’8′ dopo uno scatto Squillace si accascia a terra temendosi con la mano la parte posteriore della coscia sinistra. Cozza è costretto al cambio con Bruzzese, che ha giusto il tempo di entrare e subire un fallo che costringe anche lui alle cure mediche e al successivo cambio con Narducci. Un altro fastidio costringe anche Masini ad uscire, al suo posto Bugatti. Insomma primi minuti della ripresa da Croce Rossa. 

Catanzaro ridisegnato con difesa sempre a 4 con Mariotti, Sirignano a destra, Papasidero centrale e Narducci a sinistra, in mediana Mariotti avanzato sulla fascia sinistra , coppia centrale Corso-Ulloa e a destra Giampà, mentre in avanti tridente Carboni-Bugatti-Esposito. 

Esauriti i cambi anche per l’Arzanese: dentro Improta, Tarascio e Pettrone al posto di Castellano, Manzo e 

L’Arzanese vicina al gol al 28′ con Sandomenico che ne va sulla sinistra trovando l’opposizione in uscita di Mengoni. 

Red

Con riferimento alle competizioni calcistiche, gli operatori della comunicazione radiofonica dispongono, complessivamente, in ciascun giorno di calendario solare nel quale si svolgono incontri delle competizioni di una finestra informativa di tre minuti ogni quindici minuti di gioco, fino ad un massimo di tre finestre per ognuno dei due tempi di gara

Circa 5000 gli spettatori presenti al “Ceravolo” per il recupero contro l’Arzanese. Noi in divisa giallorossa, loro in tenuta biancoceleste. Catanzaro subito in avanti alla ricerca del vantaggio. Al 4′ ci prova Squillace direttamente da corner, Fiory devia con i pugni all’altezza del primo palo. Sei minuti più tardi Masini riceve in area un cross di Giampà dalla destra, ma l’attaccante non riesce ad imprimere la giusta forza al pallone, favorendo l’intervento dell’estremo campano.

Al 18′ però il bomber giallorosso sfrutta un altro cross di Mimmo da Girifalco siglando il meritato vantaggio. Per un momento c’è il dubbio se il pallone abbia varcato o meno la linea di porta, ma l’assistente lato Tribuna è ben posizionato ed indica senza indugi il centrocampo. 

Pare minuti dopo arriva il raddoppio con Esposito bravo ad approfittare di un cross di Squillace dalla sinistra, deviato quel tanto che basta da Carboni per servire il canguro. 

Ora la partita è in discesa, non resta che controllare, arrotondare il risultato e magari attendere qualche buona notizia da Melfi e Fano.

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Alla fine del primo tempo il Catanzaro conduce per due a zero grazie ai gol di Masini ed Esposito. Quarantacinque minuti senza storia quelli contro la formazione campana. Gli uomini di mister Cozza, pur orfani di Maisto (squalificato) e Quadri (risentimento muscolare), schiacciano sin dai primi minuti gli avversari nella loro metà campo.

I ritmi sono soft ma la pressione delle Aquile è costante. Al 4′ ci prova subito Squillace direttamente da calcio d’angolo chiamando Fiory alla deviazione sul primo palo. Sei minuti dopo Masini cicca il tiro da buona posizione favorendo l’intervento deella difesa ospite. Il gol però è nell’aria e sarà proprio il bomber giallorosso a siglarlo su cross dalla destra di Giampà. Con questa rete Maisni entra di diritto nella storia giallorossa eguagliando il record di Corona con 19 reti messe a segno in un campionato.

I padroni di casa sanno che c’è bisogno di chiudere subito la gara, così al 21′ ci pensa il canguro Esposito a raddoppiare, grazie al solito Squillace che mette in area un pallone al bacio, leggermente deviato da Carboni.

Gli ospiti sono davvero poca cosa, ci provano al 31′ con Sandomenico lanciato in profondità, ma il suo tiro ad incrociare è facile preda di Mengoni. 

Nella ripresa probabili cambi per far rifiatare qualche uomo apparso in difficoltà ( su tutti Carboni). Intanto da Fano arriva la lieta novella: padroni di casa in vantaggio sul Perugia, gol di Bartolini al 41′. A Melfi invece il Lamezia è ancora sullo 0-0.

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