CATANZARO. Giovanni Simonelli, lâallenatore che Gianni Improta sperava di portare a Catanzaro, ha deciso di restare alla guida del Pisa. Il tecnico di Saviano (Na) aveva ancora un anno di contratto coi nerazzurri toscani e, dâaccordo con i dirigenti pisani, ha ritenuto di doverlo onorare nonostante fosse tentato, dopo la recente delusione nei playoff per la B, di cambiare aria. Preso atto nel ânoâ di Simonelli il Catanzaro ha immediatamente stretto i tempi su unâaltra delle piste che negli ultimi giorni, seppure con molta discrezione, stava seguendo: quella che porta a Piero Braglia. Piero Braglia, nato a Grosseto nel 1955, non è certo un nome nuovo per i tifosi giallorossi; è stato infatti uno dei giocatori più rappresentativi del Catanzaro dellâepoca Merlo. Arrivò in giallorosso nellâottobre del 1978, proveniente dalla Fiorentina nella quale, nella stagione precedente, aveva disputato 22 partite in serie A. Lasciò il Catanzaro nellâanno 1983, allorché la squadra giallorossa, retrocessa nella stagione precedente dalla serie A alla serie B, precipitò addirittura in C1 chiudendo nel modo meno esaltante il ciclo Merlo. Appese le scarpette al classico chiodo Piero Braglia cominciò a fare lâallenatore. Dopo alcuni anni di esperienza in interregionale, nel 1994/95, arrivò per Braglia la prima panchina tra i professionisti. Fu un successo perché riuscì a portare il Montevarchi dalla C2 alla C1. Nella successiva poco fortunata stagione in C1, Braglia fu sostituito. Negli anni successivi varie esperienze (positive e negative) sulle panchine del Pontedera, della Carrarese, del Foggia. Nelle ultime due stagioni Braglia è stato allenatore del Chieti in C1, ottenendo in entrambi gli anni una tranquilla salvezza. Ora per Braglia si prospetta il ritorno a Catanzaro, non più da giocatore ovviamente ma da allenatore. Lâaccordo con Improta e Parente è in pratica già raggiunto, va solo formalizzato dopo che lo stesso Braglia avrà risolto qualche residuo problemino col Chieti, cosa che avverrà comunque in settimana. Inutile dire che verrà a Catanzaro con grande entusiasmo. âConosco bene la piazza giallorossa âha detto ieri- e so quanto sia legata alla squadra. Ci sono tutte le condizioni per fare bene, ovviamente con una squadra che sia allâaltezza delle aspettative dei tifosiâ. Piero Braglia è un passionale; da giocatore si caratterizzava per la grinta e la determinazione che esprimeva in campo. Era anche quel che si dice un âcaratterinoâ, cosa che ad esempio nellâultima stagione in giallorosso lo portò ad entrare in rotta di collisione con alcuni compagni di squadra in uno spogliatoio che comunque era spaccato verticalmente. Sicuramente è un allenatore in grado di trasferire alla squadra la giusta grinta e di tenere a regime anche i giocatori più âbizzosiâ. Ieri, intanto, a Milano Improta e lo giudice hanno risolto il problema delle due comproprietà . Sono stati riscattati, a zero lire, sia Rodrigo Machado che Ausoni avendo sia il Chievo per il primo che la Roma per il secondo riununciato a fare offerte per lâacquisizione della metà del cartellino. Ausoni ora finirà sul mercato per essere piazzato altrove. Sul mercato ci sono anche De Sanzo, Milone, Moscelli e anche Pastore; tutti elementi di cui la società giallorossa vorrebbe liberarsi. Sarebbero in corso, intanto, trattative per lâingaggio di un attaccante di sicuro peso per la C2. Duo o tre i nomi possibili, ma la trattativa è ancora da stringere.
M. S. – Giornale di Calabria