Le Aquile dimostrano di essere più forti delle “sviste” arbitrali, e segnano tre reti nella porta di Forte per averne convalidato solo uno. Il Sign. Abbattista di Molfetta che a torto molti considerano uno dei migliori arbitri di categoria, dimostra ancora una volta di aver sbagliato carriera e di aver scambiato il campo da calcio per il palco di un teatro dove esibirsi con il suo strumento musicale preferito, il fischietto!
Purtroppo lo spartito del Sign. Abbattista di Molfetta (visti i trascorsi della partita di andata), è ormai noto ai GialloRossi, che a differenza del numeroso pubblico accorso al Ceravolo non si sono innervositi per il continuo cinguettare dello stonato usignolo ed hanno continuato a macinare gioco fino alla fine.
Oggi si è vista una sola squadra in campo dal primo all’ultimo minuto, quella in casacca GialloRossa. Mengoni spettatore non pagante si è limitato all’ordinaria amministrazione.
Le reti per il Catanzaro, sono state segnate da Squillace nel primo tempo (annullata per fuorigioco?), da Giampà di testa nel finale di gara (annullata per fuorigioco?), e finalmente da D’anna al 90° che solo davanti la porta ha corretto in rete un colpo di testa di Masini.
Da segnalare anche un palo di Giampà, e tra le note stonate del mancato musicista, due (si, ben due!) rigori negati nel corso della stessa azione nel primo tempo ai GialloRossi.
Con questa vittoria (solo 1-0 il risultato che verrà omologato) il Catanzaro supera la Vigor Lamezia di due punti in classifica, andandosi a riprende quella seconda posizione che più volte i signori in giacchetta nera hanno provato a sfilargli. Il Perugia vittorioso in casa con L’Aquila si conferma prima forza del campionato con tre punti di vantaggio sulle Aquile, e quindi serio candidato alla vittoria finale.
Seguiranno gli ampi servizi dai nostri inviati al Ceravolo.
TM