È davvero difficile parlare di calcio dopo la tragedia vissuta ieri sera al “Ceravolo”. Dopo il primo gol dei giallorossi, in una “Curva Capraro” gremita, cala uno strano silenzio. La voce si sparge per tutto lo stadio: un tifoso non è stato bene ed è stato soccorso dai sanitari. La partita va avanti. All’uscita dallo stadio la notizia sconvolgente: Massimiliano Fedeli, 52 anni, tifoso del Catanzaro conosciuto in città, non ce l’ha fatta, stroncato da un infarto.
Il dolore di una città
Davanti allo stadio, gli abituali capannelli di tifosi non parlano più della vittoria dei giallorossi. Un silenzio assordante coinvolge il piazzale della biglietteria. La società giallorossa, in segno di lutto, interrompe tutte le interviste post gara e dirama una nota di cordoglio. Il sindaco Fiorita esprime le sue più sentite condoglianze e vicinanza alla famiglia. Il mondo del calcio si unisce al dolore della comunità giallorossa, vissuto anche dalla redazione di UsCatanzaro.net.
Doveva essere una festa
Adesso raccontiamo in breve la giornata di ieri. Il Ceravolo presenta un gran bel colpo d’occhio. Sono oltre 7mila i tifosi che gremiscono gli spalti. Duecento i tifosi ospiti giunti da Messina, che arrivano cinque minuti dopo il fischio d’inizio e si presentano nel settore esplodendo un petardo. Vivarini cambia pochissimo rispetto alla formazione standard. L’unica differenza è Bombagi al posto dello squalificato Sounas.
Messina a viso aperto
La partita è quella che ci si aspettava alla vigilia. Il Messina non fa le barricate. Auteri, col suo 4-3-3 che utilizzato nelle ultime partite, cerca di giocarsela. Il divario tecnico fra le due squadre è evidente. La circolazione di palla del Catanzaro è paziente, mentre i siciliani si affidano alle ripartenze con Iannone e soprattutto Catania, che ha destato una buona impressione. Dopo un’incursione di Situm dalla destra e un’altra dalla fascia opposta (con Marino che salva su Iemmello) al 14esimo il Catanzaro passa. Il vantaggio è inaspettato per come arriva. Daga temporeggia su un rinvio con palla al piede e si fa beffare da Vandeputte che intercetta il passaggio e rimpallando il pallone segna la sua prima rete in questa stagione.
Reazione messinese
Il Messina non ci sta e reagisce immediatamente con due conclusioni di Iannone che, a distanza di due minuti, impensierisce Fulignati. Il primo tiro è sporcato e termina sulla parte alta della traversa. Il secondo è alto dopo una bella percussione di Catania. La successiva conclusione siciliana arriverà solo nel finale a risultato ormai acquisito, con un tiro di Marino che lambisce il palo a Fulignani battuto.
Catanzaro padrone
Passato il momento, le Aquile tornano padroni della partita ma non trovano l’attimo giusto per raddoppiare. Iemmello, Vandeputte e soprattutto Verna, con Daga che riscatta in parte la paperona del primo goal, vanno vicinissimi al bersaglio. Il primo tempo termina 1-0, ma il risultato sta stretto al Catanzaro. La ripresa è un monologo catanzarese. Il Messina è alle corde e riesce a fatica a superare la linea del centrocampo, grazie alla difesa alta guidata da Brighenti, con Scognamillo e soprattutto Martinelli che diventano centrocampisti aggiunti.
Il Catanzaro la chiude
Al 62′, dopo vari tentativi degli attaccanti giallorossi, arriva il raddoppio. Una triangolazione al bacio fra Iemmello e Vandeputte porta il belga a tu per tu con Daga che viene bruciato dalla conclusione dell’esterno giallorosso. Non può arrivarci neanche Fofana con il suo disperato tentativo di salvataggio. La rete del 3-0 arriva ad opera di Iemmello che deve solo spingere nella porta un cross basso di Vandeputte dalla sinistra. Siamo al minuto 76, e la pratica Messina può dirsi archiviata con Vandeputte autore di una doppietta e un assist. Nel corso della sfida c’è spazio anche per Curcio, al posto di Biasci, che sfiora la sua seconda rete in giallorosso. E poi si rivedono Pontisso per Bombagi, Cinelli per Ghion, Tentardini per Vandeputte e Cianci per Iemmello. Anche l’attaccante barese ci prova, ma il suo colpo di testa finisce sopra la traversa.
Di nuovo capolista
Con la vittoria di ieri il Catanzaro con 17 goal si conferma il miglior attacco del girone e riprende la testa della classifica con 13 punti, a pari merito col Crotone (fermato a Potenza) ma in netto vantaggio per la differenza reti. A un solo punto insegue il Pescara. Erano le tre squadre più accreditate a inizio stagione e stanno confermando in pieno i pronostici. Sarà una battaglia lunga e difficile, ma il Catanzaro sembra attrezzato per affrontarla. Adesso per i giallorossi inizia un periodo difficile, a partire dalla doppia trasferta consecutiva sui campi della Turris e dell’Andria.