1) FURLAN: Il Friuli ha spesso sfornato portieri di qualità e di belle speranze. L’estremo difensore giallorosso è nativo di San Daniele del Friuli che si trova a 50 Km circa dal paese che ha dato i natali a Dino Zoff (Mariano del Friuli) giusto per la cronaca. È all’esordio fra i pali della porta catanzarese e trova subito l’intesa con i compagni. Sicuro in tutte le occasioni in cui è stato chiamato in causa. Neutralizza con semplicità le uniche due conclusioni a rete (Biagianti e Curiale) dei siciliani, eseguite dopo la mezzora della ripresa. VOTO 7
2) CICCONE: L’attaccante dal lavoro oscuro. Pressa su chiunque imposti l’azione dalle retrovie e ripiega sino alla linea mediana, prende botte e lo trovi presente quando c’è da difendere palla e scaricarla sui compagni. Non sarà un goleador, ma la perla di Giannone nasce dopo un suo scarico all’indietro al compagno. A dieci minuti dal termine esce stremato dal campo con i crampi che sono indicativi di quanto abbia corso. VOTO 7
4) MAITA: “Oh capitano mio capitano”. Un solo termine basterebbe per definire la prestazione di ieri: monumentale. Non sbaglia un passaggio, indovina ogni scelta, contrasta, riparte, salta l’uomo. Il capitano ieri è stato l’autentico faro e leader della squadra. Il calciatore che vorremmo vedere sempre. Prova anche per due volte il tiro da fuori. Ad impreziosire ulteriormente la sua prestazione, c’è da ricordare che davanti al suo cospetto giocavano Lodi e Biagianti che hanno svariate presenze nella massima serie e non sono di certo gli ultimi arrivati. VOTO 8
5) CELIENTO: Il centrale di destra della difesa a tre del Catanzaro, si conferma partita dopo partita, uno dei migliori acquisti del mercato estivo. Una muraglia nella fase difensiva, una certezza quando c’è da manovrare nella fase di possesso. A metà del primo tempo subisce una cintura netta di Silvestri in area, che il buon direttore di gara (errore a prescindere) non vede. La successiva protesta gli costa l’ammonizione. VOTO 7
11) STATELLA: Solita gara intelligente la sua. Si sacrifica nella sua posizione d’attesa, perché dalle sue parti il Catania ha uomini che possono fare male. Non disdegna proiezioni offensive e dialoga bene con i suoi compagni nella fase di manovra e possesso palla. VOTO 7
13) FAVALLI: L’esterno giallorosso è un’altra certezza dello scacchiere giallorosso. Un primo tempo sontuoso che mette in seria difficoltà il suo dirimpettaio, Ciancio. Una ripresa di contenimento durante la quale si fa notare per la calma anche in situazioni difficili. VOTO 7,5
14) RIGGIO: Altra prestazione positiva dell’under catanzarese che ormai gioca come un veterano. Schierato nell’inedita posizione sulla zona centro-sinistra della difesa a tre, esce vincente da molti duelli contro avversari di spessore. Una diagonale perfetta salva un’azione pericolosa del Catania nella ripresa. VOTO 7
19) DE RISIO: Esce al ventesimo per una botta alla caviglia. Sosterrà oggi gli esami per valutare l’entità dell’infortunio. S.V.
21) FISCHNALLER: Un vero peccato per il goal che si divora dopo una splendida ripartenza. L’altoatesino in maglia bianca disputa una buonissima partita e sarebbe ingeneroso giudicarlo per l’errore sotto porta. Con i suoi movimenti fa letteralmente ammattire i tre centrali difensivi etnei. VOTO 7
23) FIGLIOMENI: Se la difesa subisce il primo tiro nello specchio della porta solo a quindici minuti dal termine, il merito è soprattutto di chi la dirige. Imbattibile sui palloni aerei, tiene i compagni di reparto alti e applica alla perfezione la tattica del fuorigioco. Buone giocate anche quando c’è da fare partire l’azione dalle retrovie, senza nessun timore reverenziale contro attaccanti di spessore come quelli di mister Sottil. Ieri il sidernese, ha dimostrato quanto sia importante avere nella rosa un difensore con il suo carisma ed esperienza. Emblematico quando a inizio sfida chiama a raccolta i suoi compagni in cerchio per fare gruppo. VOTO 7
17) KANOUTE: Letteralmente devastante. Una spina nel fianco per i difensori avversari che fanno fatica a contenerlo tant’è che spesso ricorrono al fallo. Svaria su tutto il fronte offensivo e non fornice alcun punto di riferimento. Ridicolizza Silvestri con una serie di “Paso Doble” nell’azione della prima rete e meriterebbe la doppietta che solo la traversa gli nega. VOTO 8
8) IULIANO: Una prova di livello nella doppia veste che i centrocampisti di Auteri devono avere. È chiamato in causa per sostituire Di Risio. Il brasiliano disputa una sontuosa partita sia nella fase di contenimento e interdizione sia in quella propositiva. Bravo a chiudere le linee di passaggio e nel proporsi quando si sviluppa la manovra offensiva. VOTO 7
10) GIANNONE: Auteri gli concede diciotto minuti e lui ripaga il mister, il pubblico di fede giallorossa e quello catanese che lo applaude, dopo la rete da cineteca che rimarrà impressa nella memoria di tutti i tifosi giallorossi e di tutti gli sportivi. VOTO 8
6) NICOLETTI: Dieci minuti in campo sono troppo pochi per esprimere un giudizio. Bisogna però ricordare il doppio palo che ancora grida vendetta e nega la terza rete meritatissima del Catanzaro. S.V
16) EKLU: Entra bene a copertura del centrocampo e senza alcun timore amministra i palloni che passano per i suoi piedi S.V.
9) INFANTINO: Dieci minuti in più nelle gambe aspettando che riacquisti la forma per veder il vero Infantino. S.V.
MISTER AUTERI: Prima di entrare nel commento tecnico è doveroso ricordare quanto il tecnico dichiarò in sede di conferenza stampa, il primo giugno, quando si ripresentò alla guida del Catanzaro. Alla domanda postagli da un giornalista della nostra redazione se avesse timore del Catania candidato alla promozione in B, lui risposte dichiarando “Noi ce la giocheremo con chiunque”. Ieri il mister ha dimostrato perché nelle società in cui ha allenato è stato definito il cosiddetto “valore aggiunto”. Dopo due pareggi consecutivi che avevano lasciato l’amaro in bocca e qualche stralcio polemico, il Catanzaro è sceso in campo al “Massimino” con un solo obiettivo: fare la partita e vincerla. I numeri del possesso palla, gli abituali legni colpiti, le due reti di pregevole fattura e il rigore negato, impreziosiscono le doti della squadra. Sottil ci ha capito veramente poco. Il Catanzaro ha dominato in lungo e in largo la corazzata Catania e ha annullato ogni velleità dei rossoazzurri, aggrediti in ogni spazio del rettangolo verde. Sulle ali e nel mezzo, dove la corazzata Catania ha i suoi pezzi migliori, i giallorossi hanno dominato la partita, pressando a tutto campo e tenendo bassi i tre difensori etnei, che hanno visto i sorci verdi con i continui movimenti degli attaccanti in maglia bianca del Catanzaro. Dopo il raddoppio di Giannone, rafforza gli argini a difesa del risultato senza chiudersi a riccio. Propone una sorta di 5-3-1 con l’obiettivo di fare muro a centrocampo e blinda il risultato, ordinando alla sua squadra di difendersi tenendo il pallino del gioco. Una vittoria importante per com’è stata cercata, che può essere quel punto di svolta che tutto l’ambiente si aspetta. Punto di svolta inteso per acquistare fiducia, non mentalità e gioco, perché la squadra sin dall’inizio di questo torneo. La compagine giallorossa ha dimostrato di avere una precisa identità. Il mister merita il voto più alto, anche perché ha regalato dopo 44 anni la gioia ai tifosi del Catanzaro di violare il campo del Catania, oltre che a rendere felici quei cento tifosi giallorossi in trasferta, i quali per via delle norme restrittive sulla sicurezza, sono arrivati allo stadio dopo quaranta minuti dal fischio d’inizio, malgrado il biglietto d’ingresso lo avessero pagato pagato per intero e profumatamente. VOTO 9
Basta aspettare e strapagare Infantino che è venuto qui a fare fisioterapia da 2 anni, mister puntiamo su Eklu che lo vedo bello piazzato è bello carico. FORZA MAGICO
NOI DA REAL MADRID , MA ANCORA UNA VOLTA QUELLO COL FISCHIETTO CI HA NEGATO UN RIGORE CLAMOROSO. COSA SAREBBE SUCCESSO SE CI AVESSERO PAREGGIATO LA PARTITA CHE ABBIAMO STRADOMINATO ?
Come fa Sottil a dire che il risultato è un pò bugiardo. Forse era a Coverciano già da ieri mattina e non ha visto la sua squadra umiliata, un rigore negato traversa e pali infantino invece di passare la palla a due compagni soli davavti la porta tira alto, se la partita fosse finita 4 a zero era un risultato sacrosanto. Onore e merito a Marotta del Catania che ha ammesso la superiorità totale del Magico Catanzao.
Vittoria dedicata agli indecisi , agli scettici e a tutti i pseudo tifosi che vengono allo stadio per scaricare le proprie ansie lanciando saette a chicchessia. Probabilmente non vinceremo il campionato ( forse ) ma questa grande vittoria spero lasci il segno e faccia meditare tutti coloro che hanno avuto poca fiducia.
Grazie Auteri , grazie Ragazzi, grazie Societa’ per averci fatto vivere un giorno da leoni.
Mezzo punto in più a tutti e almeno 7 a nicoletti.
Comunque è proprio vero quando vediamo le maglie rosso blu le forze si moltiplicano
Rosso azzurri.
Per Auteri il voto deve essere il massimo, 10, e non solo per la prestazione superlativa di ieri, ma per tutto il lavoro fatto. Se ieri abbiamo umiliato letteralmente il Catania (e il risultato a noi sta stretto, il risultato più corretto sarebbe stato 0-3 o 0-4, chissà se con un passivo così anche Sottil si sarebbe potuto rendere conto del nostro stradominio, a meno che non abbia occhi per vedere) il merito è tutto suo per quanto fatto dal ritiro di agosto in poi (e non per quello fatto negli ultimi 7 giorni). Quasi tutti si fanno condizionare solamente dal risultato, ma ripensate oggi al secondo tempo con il Bisceglie: è stato stradominato, esattamente come il 1° tempo a Catania, l’unica differenza è che abbiamo fatto un solo gol (come a Catania) ma ne sarebbero serviti due per vincere. Per la verità il secondo gol era pure arrivato ma il guardalinee ce lo ha annullato ingiustamente. E da lì una serie di critiche ingiuste che preferisco non commentare…. Se domenica con il Rieti per qualsiasi motivo non dovessimo vincere mi auguro di non dover tornare a leggere, come settimana scorsa, che “è tutto da rifondare”, “i giocatori sono tutti da cambiare” e addirittura “Auteri non è da CZ”, per favore risparmiateci queste str…. meglio fare prevenzione con i sapientoni pseudo-tifosi che non mancano mai di rompere i cogl… a sproposito alla squadra per la quale dicono di essere innamorati….
Commento sacrosanto di CIAO TROPEA, infatti si criticava tanto Kanoute ma a me è sempre piaciuto dall’inizio, esprime un gioco ed ha una velocità nelle gambe che pochi hanno. Ma anche FISCHNALLER è un gran bel giocatore lo vedremo presto segnare, al momento ci fa divertire vedendolo svariare da destra a sinistra, e peccato che non ha un riferimento a centro area che lo aiuti. Furlan è il portiere che serviva, ma anche Golubovic era un bel portiere peccato. La difesa con i vari Celiento, Figliomeni, Riggio, e con a sinistra Favalli al galoppo è solida. Per non parlare del nostro grande capitano Maita sontuoso come non mai, se giocasse sempre così sarebbe da serie A. Comunque rimaniamo fiduciosi, sperando di segnare qualche gol in più e nella speranza che gli arbitri, come sempre, non ci rovinano il campionato. Forza Giallorossi!!
Da notare come nella top 11 ci siano due ex, il solito Sarao e Sabato.
Però per me la Top 11 sono i nostri ragazzi