Pubblichiamo integralmente il comunicato dell’azionista del FC Catanzaro Filippo Catalano:
«In merito alla ridda di voci, più o meno incontrollate, apparse nell’ultimo periodo sugli organi di informazione circa l’organizzazione tecnico-gestionale della società F.C. Catanzaro, il socio Sig. Filippo Catalano intende chiarire quanto segue:
premesso che gli avvenimenti accaduti intorno alle sorti della gloriosa società calcistica catanzarese hanno assunto connotati straordinari, laddove si è assistito ad un incredibile spirito di partecipazione di tutta la città, in ogni sua componente (politica ed imprenditoriale), è doveroso da parte mia puntualizzare che mentre le istituzioni, mediante l’A.S.S. Tribuna Gianna, sono alle prese con la risoluzione della crisi societaria, la predisposizione dell’attività agonistica, propria di questa fase, vuole essere un ulteriore contributo da parte mia agli sforzi da più parti compiuti. Ciò in quanto, il sig. Franco Ceravolo, apprezzati gli stessi, in un’ottica di piena collaborazione, ha più volte manifestato la propria vicinanza ai colori giallorossi.
Pertanto, nelle more, pur comprendendo l’apprensione di qualche socio, si ravvisa la necessità di accendere i motori ed iniziare a parlare di calcio giocato. In detta prospettiva, ed in un’ottica di pieno spirito di liberalità, ho inteso offrire un progetto tecnico alla città ed ai suoi impagabili tifosi, conscio delle difficoltà insite nello stesso, atteso il particolarissimo momento di transizione.
Tuttavia, avendo avuto la possibilità di ottenere gratuitamente una struttura ricettizia di primo livello ove poter svolgere la preparazione alla stagione agonistica 2010/2011, avendo appreso la totale disponibilità del mister Antonio Soda ad affrontare questo momento, ottenuto l’assenso di qualche giovane di prospettiva, sulla falsa riga dei contenuti tecnici apprezzati nello scorso torneo, ad iniziare questa avventura senza stipulare alcun contratto, unitamente al sig. Franco Ceravolo, è mia intenzione fare cosa gradita all’intera compagine sociale, in altre faccende affaccendata, e a tutti coloro i quali hanno a cuore le sorti del Catanzaro.
Resta inteso che, al fine di fugare ogni sorta di dubbio o maldicenza circa la spontaneità dell’operazione, qualora la nuova proprietà non gradisse il suindicato progetto non troverebbe alcun ostacolo sulla propria strada.
Peraltro, è utile ribadire che tutto quanto sopra elencato non grava assolutamente sulle casse sociali, già abbastanza martoriate, della società F.C. Catanzaro S.p.A.»
