ROMA – Il Catanzaro allo Stadio “Salveti”, l’incontro in notturna, la diretta televisiva. Per Cassino lunedì sarà un giorno di festa. Uno di quei giorni da ricordare a lungo e da raccontare ai nipotini. E proprio i bambini saranno i protagonisti sugli spalti, visto che cento studenti delle scuole medie di Cassino assisteranno gratuitamente, grazie ad un progetto del Comune, al posticipo di lunedì sera.
PROBLEMI DA DILETTANTI – La bella iniziativa non può far dimenticare, però, i problemi dei laziali. Da un paio di settimane, il Cassino ha un presidente dimissionario, Ciro Corcione, subentrato nel 2003 alla guida della società. Corcione ha manifestato la sua rabbia per la decisione della CAF di squalificarlo per un anno, penalizzando i frusinati di un punto in classifica per la ritardata presentazione di una fideiussione. La scelta del Presidente è anche una forma di protesta nei confronti dell’apatia degli imprenditori locali verso la nuova realtà calcistica. L’iniziativa di portare gli studenti allo stadio vuole essere proprio un tentativo per riavvicinare la città alla squadra.
I PROBLEMI DI MISTER GROSSI – La vittoria di domenica scorsa a Vasto ha interrotto un periodo non troppo positivo per il Cassino che veniva da un pareggio interno col Marcianise (con forti lamentele azzurre sull’arbitraggio) e da due sconfitte contro Andria (in trasferta) e Vibonese (al “Salveti”). Grossi ha attraversato con relativa calma il periodo difficile con la penalizzazione, i risultati negativi, le dimissioni del Presidente, una serie di infortuni che ha minato l’undici titolare. Il centravanti Gatti è stato fuori per due mesi e mezzo. Gli infortuni di Iozzi e Raia hanno indebolito la fase difensiva della squadra. Ora i problemi sembrano accantonati, anche perché il Cassino naviga in acque relativamente tranquille di classifica. 5 punti da gestire sulla quintultima, 7 punti di ritardo rispetto alla zona play-off.
IL VECCHIO E IL BAMBINO – Un gol di Improta a due minuti dalla fine ha regalato domenica scorsa tre punti pesanti al Cassino. La Pro Vasto aveva rimontato nei primi tre minuti del secondo tempo il doppio vantaggio laziale (gol di Salvagno e Carcione). Una vittoria rocambolesca grazie al ragazzino, non ancora ventenne, arrivato in prestito dalla Cisco Lodigiani. Improta, pur avendo avuto poco spazio, ha già messo a segno ben 6 gol in sole 13 presenze (tra cui molti spezzoni). È capocannoniere della squadra insieme a Gatti, anche se l’uomo chiave del reparto offensivo cassinate rimane Marco Pau, 37enne attaccante sardo ex Tempio, Torres e Cremonese. Con i suoi movimenti a tagliar dentro dall’esterno potrebbe creare scompensi alla difesa giallo-rossa.
OCCHIO A CARCIONE – L’uomo in più dei laziali è però Imperio Carcione, cassinate doc, seguito a gennaio da alcune squadre di serie A, tra cui il Catania. Il centrocampista laziale ha segnato 5 gol, mettendo in mostra una straordinaria qualità negli inserimenti offensivi. Da valutare, in vista della sfida al Catanzaro, il possibile rientro di Raia (sostituito nelle ultime settimane dall’ex bolzanino Pascale, unico acquisto di peso del mercato di gennaio). Al centro della difesa hanno superato i rispettivi acciacchi Di Nunzio ed Esposito che dovrebbero essere preferiti a Lamanna, finito in panchina dopo l’autogol contro il Marcianise. A centrocampo si va verso la conferma di Gallone, anche perché Rallo (autore del gol che all’andata portò in vantaggio il Cassino prima del pareggio di Bueno su rigore) ha propensioni più offensive. Crisci (più difensivo) e Pau dovrebbero giocare ai lati della prima punta, unico vero dubbio dell’undici titolare: Improta o Gatti?
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) – Saviano; Pascale (Raia), Di Nunzio, Esposito G., Padovano; Carcione, Salvagno, Gallone; Pau, Improta (Gatti), Crisci. All.: Grossi.
PROBLEMI DA DILETTANTI – La bella iniziativa non può far dimenticare, però, i problemi dei laziali. Da un paio di settimane, il Cassino ha un presidente dimissionario, Ciro Corcione, subentrato nel 2003 alla guida della società. Corcione ha manifestato la sua rabbia per la decisione della CAF di squalificarlo per un anno, penalizzando i frusinati di un punto in classifica per la ritardata presentazione di una fideiussione. La scelta del Presidente è anche una forma di protesta nei confronti dell’apatia degli imprenditori locali verso la nuova realtà calcistica. L’iniziativa di portare gli studenti allo stadio vuole essere proprio un tentativo per riavvicinare la città alla squadra.
I PROBLEMI DI MISTER GROSSI – La vittoria di domenica scorsa a Vasto ha interrotto un periodo non troppo positivo per il Cassino che veniva da un pareggio interno col Marcianise (con forti lamentele azzurre sull’arbitraggio) e da due sconfitte contro Andria (in trasferta) e Vibonese (al “Salveti”). Grossi ha attraversato con relativa calma il periodo difficile con la penalizzazione, i risultati negativi, le dimissioni del Presidente, una serie di infortuni che ha minato l’undici titolare. Il centravanti Gatti è stato fuori per due mesi e mezzo. Gli infortuni di Iozzi e Raia hanno indebolito la fase difensiva della squadra. Ora i problemi sembrano accantonati, anche perché il Cassino naviga in acque relativamente tranquille di classifica. 5 punti da gestire sulla quintultima, 7 punti di ritardo rispetto alla zona play-off.
IL VECCHIO E IL BAMBINO – Un gol di Improta a due minuti dalla fine ha regalato domenica scorsa tre punti pesanti al Cassino. La Pro Vasto aveva rimontato nei primi tre minuti del secondo tempo il doppio vantaggio laziale (gol di Salvagno e Carcione). Una vittoria rocambolesca grazie al ragazzino, non ancora ventenne, arrivato in prestito dalla Cisco Lodigiani. Improta, pur avendo avuto poco spazio, ha già messo a segno ben 6 gol in sole 13 presenze (tra cui molti spezzoni). È capocannoniere della squadra insieme a Gatti, anche se l’uomo chiave del reparto offensivo cassinate rimane Marco Pau, 37enne attaccante sardo ex Tempio, Torres e Cremonese. Con i suoi movimenti a tagliar dentro dall’esterno potrebbe creare scompensi alla difesa giallo-rossa.
OCCHIO A CARCIONE – L’uomo in più dei laziali è però Imperio Carcione, cassinate doc, seguito a gennaio da alcune squadre di serie A, tra cui il Catania. Il centrocampista laziale ha segnato 5 gol, mettendo in mostra una straordinaria qualità negli inserimenti offensivi. Da valutare, in vista della sfida al Catanzaro, il possibile rientro di Raia (sostituito nelle ultime settimane dall’ex bolzanino Pascale, unico acquisto di peso del mercato di gennaio). Al centro della difesa hanno superato i rispettivi acciacchi Di Nunzio ed Esposito che dovrebbero essere preferiti a Lamanna, finito in panchina dopo l’autogol contro il Marcianise. A centrocampo si va verso la conferma di Gallone, anche perché Rallo (autore del gol che all’andata portò in vantaggio il Cassino prima del pareggio di Bueno su rigore) ha propensioni più offensive. Crisci (più difensivo) e Pau dovrebbero giocare ai lati della prima punta, unico vero dubbio dell’undici titolare: Improta o Gatti?
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) – Saviano; Pascale (Raia), Di Nunzio, Esposito G., Padovano; Carcione, Salvagno, Gallone; Pau, Improta (Gatti), Crisci. All.: Grossi.
Ivan Pugliese
