La procura generale del Tribunale di Catanzato, ha notificato questa mattina al procuratore capo della repubblica catanzarese, Mariano Lombardi, il provvedimento con il quale la Procura generale del capoluogo calabrese ha deciso di avocare a se l’inchiesta “Why Not”, relativa ad un presunto uso illecito di fondi comunitari e nazionali destinati alla Calabria. A sua volta il procuratore Lombardi ha notificato il provvedimento al sostituto procuratore Luigi De Magistris. Nell’inchiesta aperta dal pm De Magistris, risultano iscritti nel registro degli indagati il presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi, il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, politici di centrodestra e centrosinistra ed anche militari ed esponenti dei servizi segreti.
Il provvedimento, firmato dal procuratore generale facente funzioni Dolcino Favi, contiene le motivazioni dell’avocazione dell’inchiesta che, secondo quanto si e’ appreso, non sarebbero limitate soltanto all’incompatibilita’ di De Magistris, che sarebbe scattata dal momento in cui ha iscritto Mastella nel registro degli indagati, considerato che Mastella ha avanzato al Csm una richiesta di trasferimento dello stesso pm in servizio a Catanzaro, ma anche per la fuga di notizie dell’iscrizione del ministro nel registro degli indagati. La notizia fu pubblicata sabato scorso dal quotidiano ”Libero”.
Il provvedimento, firmato dal procuratore generale facente funzioni Dolcino Favi, contiene le motivazioni dell’avocazione dell’inchiesta che, secondo quanto si e’ appreso, non sarebbero limitate soltanto all’incompatibilita’ di De Magistris, che sarebbe scattata dal momento in cui ha iscritto Mastella nel registro degli indagati, considerato che Mastella ha avanzato al Csm una richiesta di trasferimento dello stesso pm in servizio a Catanzaro, ma anche per la fuga di notizie dell’iscrizione del ministro nel registro degli indagati. La notizia fu pubblicata sabato scorso dal quotidiano ”Libero”.