”Non ho mai telefonato a Saladino. Ma la chiamata e’ partita da uno dei miei numeri di telefono ed e’ stata fatta da un’altra persona, un rappresentante di Comunione e Liberazione, Angelo Arminio, che nel 2001 era tra i miei collaboratori”. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Csm Nicola Mancino in apertura del plenum di questa mattina, ribadendo quanto gia’ affermato ieri, di non aver mai avuto rapporti di alcun genere con l’imprenditore Antonio Saladino, coinvolto nell’inchiesta condotta dall’ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris.
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