Catania salvo, serie B a 24 squadre con retrocessioni bloccate per un anno, nessuno spareggio tra Napoli e Venezia. La soluzione a 21 squadre sarebbe infatti soggetta a impugnazioni dei club retrocessi, Salernitana, Genoa e Cosenza. Dopo la nomina di Pescante commissario riformatore della classifica, oggi il primo passo per la soluzione sul ‘caso Catania’, la giunta Coni. Mercoledì sarà invece il turno in seduta straordinaria del consiglio federale.
Forse ci siamo. La nomina di Mario Pescante commissario riformatore della classifica di serie B, sbloccherà la vicenda Catania. Giunta Coni e consiglio federale straordinario sbloccheranno la questione, disegnando quella che sarà la nuova serie B a 24 squadre senza retrocessione. Il tutto per anno, poi scatterà la riforma della serie cadetta che sarà a due gironi (uno del centro-nord e lâaltro del centro-sud).
Le soluzioni al âcaso Cataniaâ che si prospettano alla vigilia del consiglio federale, sono: il presidente della Figc Franco Carraro accetta, rispettando le decisioni del giudice Zingales (che ha nominato Pescante) di ridare i famosi due punti al Catania (partita col Siena decisa col 2-0 a tavolino dalla CAF dopo lâ1-1 del campo) che confermeranno la squadra di Riccardo Gaucci nella serie cadetta; in alternativa sarà lasciato a Pescante lâonere di provvedere alla allâoperazione nella giornata di giovedì, dove farà rientro da Praga dopo aver partecipato a una riunione del Comitato Olimpico Internazionale; terza ipotesi, Carraro che non accettando di ridare i punti al Catania, si vedrà costretto a rassegnare le dimissioni lasciando ai suoi due vice presidenti la responsabilità di eseguire gli ordini del giudice. Ma questo non accadrà , per mille motivi.
Riassumendo. Il nuovo decreto Zingales che ordina alla Figc di eseguire immediatamente la correzione della classifica di serie B, ridà in sostanza la permanenza del Catania in B. E il gran giorno sarà mercoledì, con lâufficiale decisione che sarà data dal consiglio federale straordinario. E dopo il Catania, spera di conseguenza il Paternò. Se si bloccano le retrocessioni nulla osterà al ripescaggio della società siciliana. Sarebbe infatti sufficiente il salvataggio del Catania per lasciare un posto libero in serie C1.
da TgCom.it