Sulla nota stampa diramata dall’Us Catanzaro arrivano le parole di mister Caserta alla vigilia  del derby.

LE DICHIARAZIONI DEL TECNICO GIALLOROSSO

«Il derby è già una partita diversa dalle altre, a questo si aggiunge la concomitanza delle feste natalizie che la rende ancora più particolare, dovendo affrontare due gare in una settimana abbiamo già sostenuto una settimana di lavoro diversa rispetto a quella solita. Ma la squadra sta bene, ha metabolizzato la sconfitta contro lo Spezia perché abbiamo valutato soprattutto la prestazione. E’ vero che alcune partite si preparano quasi da sole. Io ho cercato di parlare il meno possibile alla squadra. I ragazzi sanno bene quanto è importante questa partita per la città e per tutti noi, non serve aggiungere ulteriore pressione a quella che arriva da fattori esterni, legati alla rivalità calcistica. Dobbiamo affrontarla con la giusta concentrazione, ricordandoci che vale tre punti, come tutte le altre gare».

Inutile ribadire quanto  il tecnico catanzarese, chel’anno scorso era sull’altra sponda quanto sia importante la partita e a tal proposito ha detto  «quanto sia importante questa sfida per entrambe le piazze, è la partita dell’anno. Loro giocano in casa e hanno una gran voglia di tornare alla vittoria: noi però rispettiamo ogni avversario, e cercheremo di fare la nostra partita, senza farci condizionare da altro».

Sulle assenze il mister prosegue «purtroppo abbiamo ancora D’Alessandro fuori per un problema muscolare, e stiamo valutando se considerarlo dopo la sosta, anche Koutsoupias non è al meglio e non è stato convocato, così come coulibaly. Questo ci lascia con due assenze a centrocampo».

Nei rientri a pieno regime ci sono Situm e Antonini. «Dobbiamo stringere i denti per queste due partite, poi approfitteremo della sosta per ricaricare le batterie».

Il tecnico s iè detto rammaricato per il divieto imposto ai tifosi di fede catanzarese cche avrebbero regalato come l’anno scorso un bel colpo d’occhio al San Vito Marulla. «Credo che i derby debbano essere giocati con entrambe le tifoserie presenti. La rivalità sana e gli sfottò fanno parte del calcio, secondo me tutte le partite dovrebbero essere giocate a porte aperte. Non entro nel merito delle decisioni prese, ma mi dispiace che i nostri tifosi non possano essere accanto a noi in questa trasferta, sarebbe stato davvero importante avere il loro sostegno sugli spalti. Faremo uno sforzo in più anche per loro, che ci seguiranno da casa».

                                                                                                                                                                                  Redazione 24