Carrara non val bene una Massa

M: “Ciao Giovanni, allora andiamo anche a Carrara?”
G: “Ciao Maria, ovvio. Viviamo così vicino a questa simpatica cittadina!”
M: “Che fai? Li prendi tu i biglietti?”
G: “Sì, non ci sono problemi. Appena aprono la vendita on-line mi collego e li compro. Non voglio mancare a quest’altra Massiccia trasferta. Non voglio mancare all’ennesimo esodo.”
M: “Benissimo, a presto.”

Qualche giorno dopo…
M: “Giovanni, li hai presi i biglietti? Mi sono già organizzata da tempo, non vedo l’ora di essere per l’ennesima volta sugli spalti. Ormai sono affezionata ai nostri esodi oceanici…”
G: “Mmm… Maria… C’è qualcosa che non va, non riesco a trovare i biglietti. Sembra tutto bloccato. Ah… ecco… non vendono i biglietti on-line, si possono acquistare solo nelle rivendite sul territorio.”
M: “Ma quale territorio?”
G: “Non l’ho ben capito.”
M: “Aspetta, aspetta… mi sa che l’ho capito io. A Carrara vogliono evitare la Massa.”
G: “In che senso?”
M: “Mah… mi sa che siamo vittime di screzi territoriali. Per colpa di queste piccole beghe paesane, non vogliono che i tifosi del Catanzaro vadano a Carrara in Massa!”
G: “Duri come il marmo, eh? Mi sa che non hanno capito che noi non siamo la Massa che intendono loro.”
M: “Mi sa proprio di no. Va beh, non sanno cosa si sono persi. Peccato per loro. Chissà se gli ricapiterà…”

Lina