Cardiologia: sperimentato un robot informatico

Sperimentato presso la Cardiologia universitaria di Catanzaro, diretta dal Prof. Indolfi, l’utilizzo di un robot informatico per l’impianto percutaneo di valvole aortiche

La Cardiologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro ha messo a punto un sistema informatico robotizzato per l’impianto percutaneo di valvole aortiche che consente di misurare con precisione i diametri  interni dell’aorta e di ricostruire virtualmente la valvola all’interno del cuore prima che essa venga effettivamente impiantata. L’obiettivo è quello di prevenire gli errori legati ad una valutazione visiva errata. Il sistema è stato ideato e realizzati dai ricercatori della Cardiologia universitaria catanzarese, diretta dal Professor Ciro Indolfi, inizialmente per le coronarie e poi è stato modificato per essere utilizzato per l’impianto percutaneo della valvola.
L’impianto della valvola aortica percutanea della valvola aortica è una metodica che è già stata utilizzata nella struttura sanitaria del Campus universitario “Salvatore Venuta” in molti pazienti.
“La Cardiologia Universitaria – ha evidenziato il Professor Indolfi – ha tra i suoi obiettivi quelli di mirare all’innovazione. Infatti la Cardiologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro è diventata leader nel trattamento percutaneo della malattia coronarica – ha affermato il Professor Indolfi- sviluppando nuovi metodi per il posizionamento degli stent e per l’angioplastica coronarica. I nostri ricercatori continuano a studiare strategie innovative per il migliore trattamento possibile dei pazienti cardiopatici. E’ questo il motivo per cui abbiamo sviluppato – ha proseguito il Professor Indolfi – un sistema computerizzato che è stato utilizzato ieri durante l’impianto della valvola aortica avvenuta con successo in una paziente ultrasettantenne affetta da una severa stenosi aortica e che presentava un alto rischio per la chirurgia convenzionale. Tale sistema ha consentito di stabilire la migliore valvola da utilizzate ed il suo miglior posizionamento”.

I grandi risultati ottenuti dalla Cardiologia universitaria catanzarese ed in particolare l’impianto percutaneo delle valvole aortiche necessita di un approccio multidisciplinare che vede coinvolti la Dottoressa Carmen Spaccarotella, project leader del programma, tutto il team medico, infermieristico e tecnico del laboratorio di emodinamica, il Professor Attilio Renzulli, il Professor Bruno Amantea  ed il Professor Pierangelo Veltri.

Autore

Salvatore Ferragina

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