Le cronache del fine settimana parlano di scarso traffico sulle strade ma confermano, di contro, le solite code per il pieno degli sconti self. Si annuncia dunque un inconsueto Ferragosto, fatto di spostamenti di corto raggio, mentre i prezzi ”serviti” sono ancora in aumento.
In salita infatti i prezzi raccomandati sull’onda dell’andamento internazionale: sabato e’ stata la volta di Shell con 1 centesimo euro/litro su benzina e diesel, oggi tocca a IP con +2 cent sulla benzina e 1 sul diesel.
Prezzi praticati sul servito, come detto, con generale tendenza all’aumento, anche sul Gpl. Rimbalzo del lunedi’ per le no logo.
Secondo quanto risulta in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE, i prezzi medi serviti sono oggi a 1,861 euro/litro per la benzina, 1,751 per il diesel e 0,748 per il Gpl. Punte massime tutte in ascesa rispettivamente a 1,942 per la verde, 1,796 per il diesel e 0,789 per il Gpl.
A livello Paese il prezzo medio praticato della benzina (sempre in modalita’ servito) va dall’1,847 euro/litro di Eni all’1,861 di IP (no-logo in forte salita a 1,766). Per il diesel si passa dall’1,745 euro/litro di Eni all’1,751 di Q8 (no-logo fino a 1,641). Il Gpl e’ tra 0,738 euro/litro di Eni e 0,748 di TotalErg e IP (no-logo a 0,731).
Secondo il monitoraggio di Check-Up Prezzi Self, nel week end abbiamo assistito alla consueta campagna promozionale che, partita gia’ il venerdi’ con IP, Esso, Totalerg e no logo, e’ continuata fra sabato e domenica con Eni capofila che ha mantenuto lo ”scontone” dello scorso fine settimana (1,650 e 1,550 euro/litro su benzina e diesel) e di conseguenza ha fissato il punto per i competitor. Questi ultimi, fatta eccezione per Esso che ha raggiunto minimi in alcuni casi piu’ competitivi del market leader, si sono in molti casi allineati ai valori del Cane a sei zampe.
ASCA