Volano i prezzi dei carburanti per l’inaspettato rincaro delle accise di 4 centesimi/litro su benzina e diesel deciso dal Governo per fronteggiare l’emergenza immigrati. In vigore da ieri fino a tutto il 2011 ma sconosciuto agli operatori, l’aumento, incluso l’effetto moltiplicatore dell’Iva, e’ stato recepito questa mattina da tutte le compagnie petrolifere aumentando i prezzi raccomandati di verde e diesel di 4,8 centesimi al litro.
Eccezione fatta per Tamoil e TotalErg su, rispettivamente, di 4 e 3,8 centesimi. E le accise dei due prodotti saliranno ancora dal 1 luglio di altri 0,19 centesimi/litro quando scattera’ la fase due dell’aumento modulare deciso dall’esecutivo in primavera con il decreto omnibus n. 34/2011 per finanziare Fus, cinema e interventi culturali vari.
Le mosse delle compagnie sono state subito recepite sul territorio, sebbene non pienamente, dove si riscontra un generale aumento dei prezzi praticati alla luce appunto delle nuove imposte. E’ quanto emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it in un campione di stazioni di servizio rappresentativo della situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE.
A livello Paese, la media per la benzina (in modalita’ servito) va dall’1,576 Euro/l degli impianti Eni all’1,593 Euro/l dei punti vendita Shell (no-logo a 1,484). Per il diesel si passa dall’1,455 Euro/l delle stazioni di servizio Eni all’1,479 Euro/l degli impianti Shell (no-logo a 1,362).
Il Gpl si posiziona tra lo 0,740 Euro/l dei punti vendita Eni allo 0,756 degli impianti Shell (a 0,728 le no-logo). (Asca)