Ho dato incarico, nella mia qualità di cittadino catanzarese, attento alla legalità al principio della par condicio tra tutti i candidati alle competizioni elettorali, allo studio legale Pitaro di Catanzaro affinchè promuova presso gli organi giudiziari competenti azione di decadenza per incompatibilità nei confronti di Sergio Abramo, essendo egli ancora attualmente presidente della Sorical con capitale pubblico, ente che somministra alla città di Catanzaro acqua e quindi servizi e quant’altro.
L’art. 63 del T.U.E.L. prescrive che non può ricoprire la carica di Sindaco colui che come soggetto amministratore o comunque con poteri di rappresentanza ha parte direttamente o indirettamente in servizi e/o appalti nell’interesse del Comune.
Non può, allora, non cogliersi la rilevanza della norma e la sua assoluta chiarezza e semplicità nel contenuto.
Mantenere ancora la carica di Presidente della Sorical nonostante l’avvenuta proclamazione, peraltro sub iudice, a Sindaco è atto di arroganza amministrativa e politica avverso la quale non resta altro che fare intervenire gli organi della Giustizia perché venga ripristinata la legalità anche da tale versante.
Sarà, nel momento opportuno, chiesto anche al Prefetto di intervenire nella vicenda occupandosene cosi come prescrive la normativa vigente e ciò sarà chiesto di certo con garbo ma con assoluta determinazione perché in una città che ha dato un cattivo esempio elettorale per il mancato rispetto delle regole l’intervento dello Stato diventa prioritario e necessario.