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Caos Serie B: Balata rinvia le elezioni per la presidenza di Lega B

Scritto da Danilo Petrolino

La questione dei diritti tv anima la discussione tra le società e il presidente uscente

Ci sarà ancora da aspettare, forse fino ad arrivare quasi all’assemblea straordinaria della FIGC che si terrà il 4 Novembre, col rischio che non ci sia ancora la fumata bianca per la presidenza di Lega B e che si vada al commissariamento.

Alla fine della giornata di ieri, la Lega B ha emesso un estremamente scarno comunicato (vedi Annullamento Assemblea su legab.it) in cui ufficializzava quello che tutti già sapevano: la seconda assemblea elettiva, prevista per il 10 Ottobre, era annullata.

Da dove siamo partiti?

Riavvolgiamo il nastro: era da poco iniziato questo campionato e in fretta e furia, a detta di alcuni presidenti di società, Mauro Balata convocava l’assemblea elettiva per il 12 Settembre, fidando sul fatto che una buona parte dei club avrebbe scelto la strada della continuità. Ma così non è: il Pisa apre il fronte dei dissidenti che chiedono, prima di svolgere l’assemblea, di discutere collegialmente i temi più importanti, in primis quello della strategia sui diritti di trasmissione degli incontri.

La cosa che non va giù è che solo DAZN abbia rinnovato la licenza di trasmissione triennale e gli introiti correnti sono perciò in picchiata: solo 13 milioni di incasso, contro i 40 dello scorso campionato per i diritti domestici. Intanto Balata aveva già annunciato un accordo con Amazon per l’apertura del Canale Lega B su Prime Video, i cui dettagli economici e tecnici dopo circa 40 giorni non sono stati ancora resi noti (ne abbiamo parlato diffusamente qui: Serie B e Prime Video: facciamo chiarezza). E in tutto questo Sky non c’è: sembra proprio intenzionata a non accettare le condizioni richieste dalla Lega B.

Evidentemente la faccenda è importante per le casse delle società e la prima assemblea elettiva finisce male per Balata: non saranno tanto i rivali Vittorio Veltroni e Beppe Dossena a impensierirlo, ma proprio il fatto che la maggioranza dei club gli sia contro. L’ultima votazione finisce con soli 8 voti per il presidente uscente, 10 schede bianche e una nulla, con il Pisa assente (abbiamo raccontato live quella giornata: Assemblea rinviata dopo 5 votazioni nulle).

Il Pisa apre il fronte degli scontenti

Negli scorsi giorni il presidente del Pisa, Giuseppe Corrado, rilascia un paio di interviste, con dichiarazioni al vetriolo su Balata, a stampa (La Nazione) e tv (50 Canale) locali.

Vale la pena di riportarne alcuni passaggi: “Quella all’Assemblea di Lega era un’assenza preannunciata e condivisa con tutte le associate. Abbiamo risposto alla convocazione comunicando alla Lega che non intendevamo partecipare ad una assemblea elettiva non necessaria e convocata prima di aver affrontato e risolto i gravi problemi strategici ed economici delle società. Le elezioni sono andate male, malissimo. Organizzate troppo velocemente, in modo poco trasparente e senza un coinvolgimento dell’assemblea. Una triste commedia. Abbiamo dato una pessima immagine. La Serie B era passata in secondo piano, l’unico scopo era essere, a qualsiasi costo, eletto.“.

Corrado delinea la sua idea, che evidentemente contrasta con quanto fatto da Balata: “La governance è fatta dalle 20 società e non dal presidente o dal direttivo. Una governance è forte se la maggioranza delle società sono d’accordo. Il presidente da votare deve solo essere la persona più adatta a portare avanti i programmi“; continuando nello specifico: “nel negoziare i diritti televisivi occorre prendere a riferimento criticità e opportunità sul tavolo delle trattative e si devono affrontare con le armi giuste e con la metodologia adatta al momento più opportuno.“.

I diritti tv

Riferendosi alla prima assemblea: “Abbiamo chiesto al presidente Balata attraverso una lettera, assieme a Bari e Reggiana, di rinviare la riunione per tutti i problemi legati anche ai diritti Tv.“. E poi sulla seconda, ora annullata: “Noi chiederemo invece di anticipare una riunione operativa per cercare di risolvere i problemi. Dobbiamo trovare un accordo tra le società per come affrontare i temi. Con una Lega spaccata neppure a Balata conviene andare ad elezioni. Per i diritti Tv occorre riformulare un’idea da presentare a Sky, credo sia ancora possibile.

A quanto pare ora Balata ha capito che non può andare avanti senza discutere direttamente con le società. E noi saremo qui a raccontarvi cosa succede in questo mondo che ha tra i protagonisti anche il Catanzaro.

Autore

Danilo Petrolino

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