Ecco le parole racchiuse in una nota stampa diffusa dal curatore fallimentare dell’FC Giulio Nardo, che risponde alle accuse rivoltegli ieri in conferenza stampa.
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Il Curatore fallimentare Prof. Avv. Giulio Nicola Nardo, con riferimento alle recenti notizie apparse sulla stampa comunica quanto segue:
1. La quantificazione del debito sportivo è stata accertata dal Tribunale di Catanzaro e non dal curatore fallimentare nelle due udienze del 19 aprile e 6 maggio u.s. fissate per il solo esame dei c.d. crediti sportivi.
2. L’importo quantificato è stato minore poiché è stata accertata la presenza di doppi o in alcuni casi tripli contratti sottoscritti tra la società e alcuni tesserati. I suddetti contratti sono stati ritenuti come irregolari e illegittimi e di tale circostanza si sta occupando, per quanto di sua competenza, la Procura federale.
3. Sin dalla data del 6 maggio u.s. era nota agli Organi federali competenti la quantificazione del suddetto debito sportivo e nessun ritardo di comunicazione vi è stato da parte del Tribunale.
4. Il sottoscritto ha trasmesso in data 13 giugno 2011 la suddetta quantificazione ai consulenti della società che ha poi partecipato alla vendita del ramo di azienda e che ha presentato l’offerta di acquisto.
5. La vendita alla asta del ramo di azienda è stata fatta con il metodo della vendita senza incanto (e non con incanto).
6. La data di vendita del 23 giugno 2011 è stata la quarta udienza di vendita dopo che tre udienze sono andate deserte senza alcuna offerta.
7. La comunicazione relativa alla quantificazione del debito sportivo del 2 luglio u.s. è la medesima che era stata già tempestivamente trasmessa dal Tribunale nei termini di legge.
8. Tutti gli adempimenti a carico del Tribunale sono stati regolarmente e tempestivamente espletati nel rispetto della normativa fallimentare e dell’ordinamento federale.