Ecco quanto dichiarato dal Rettore dell’Università Magna Graecia Salvatore Venuta durante la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso l’Edificio delle Bioscienze al Campus universitario di Germaneto, presentando l’apertura del Policlinico Universitario Mater Domini nella nuova struttura del Campus che avverrà mercoledì 8 marzo: ” L’8 marzo si apre una delle migliori strutture sanitarie del nostro Paese, progettata e costruita per l’eccellenza nella sanità, nella ricerca e nella formazione. Dall’8 marzo in questa sede inizia una grande sfida, la sfida per l’eccellenza nella sanità. Questa sfida è una sfida enorme, enorme perché riguarda uno dei diritti fondamentali della persona, la salute, parametro cardine dei valori civili in una società, una sfida enorme perché riguarda uno dei settori dove è più continuo lo sviluppo innovativo e la competizione industriale, dove è più largo l’investimento economico a livello mondiale. Noi non vogliamo che la Calabria rimanga indietro in questa sfida. Vogliamo anzi che questa sia l’occasione per dimostrare tutte le qualità positive di questa terra, capace di confrontarsi da pari a pari con ogni altro territorio in un settore di così grande valore sociale e complessità tecnologica e professionale. Vogliamo che Germaneto sia il palcoscenico di questa Calabria moderna competitiva e produttiva, luogo di luminosa fiducia per le sue genti e per i suoi giovani. L’Università si è preparata a questa sfida, ha progettato e realizzato questa imponente, moderna e innovativa struttura, ha acquisito attrezzature, ha investito fortemente nella qualità delle risorse umane e professionali. Ma queste sfide non si vincono da soli. L’Università ha fatto di squadra prima di tutto con la Regione, titolare della programmazione e controllo organizzativo e finanziario dei servizi sanitari. È importante fare una squadra forte e vincente e con la Regione crediamo di averla fatta. Il Policlinico Mater Domini e la Fondazione Campanella sono le strutture operative che Regione e Università hanno insieme istituito per sviluppare una sanità di eccellenza, strutture diverse begli obiettivi assistenziali e nelle forme organizzative, ma accomunate dall’integrazione tra ricerca e assistenza e fortemente sinergiche nei servizi ai cittadini e nell’uso delle risorse strutturali e tecnologiche. La Calabria che vuole cambiare guarda con entusiasmo a questa apertura. L’attendeva da tempo, da un tempo che appariva ormai privo di ogni giustificazione. Devo ringraziare le donne e gli uomini che hanno lavorato con intelligenza, sacrificio, entusiasmo e forte senso etico verso il pubblico interesse. Ringraziare le ditte costruttrici e il loro personale; il personale tecnico e amministrativo dell’Università che ha seguito con grande partecipazione il percorso di costruzione; quello dell’Azienda che insieme con quello universitario hanno percorso l’ultimo chilometro di questa sospirata apertura, dando così buona garanzia per il lungo e quotidiano lavoro che ci attende; i sindacati che con spirito di grande responsabilità hanno saputo guardare al futuro che appartiene a queste mura più che alla preoccupazione di un garantismo procedurale coscienti del rischio che tutte le strutture produttive e quelle sanitarie hanno in un mondo sempre meno caratterizzato da barriere protezionistiche; i docenti e gli studenti dei settori giuridico, economico, dei settori tecnologici, di farmacia che, fianco a fianco con i docenti e gli studenti medici, hanno lavorato e si sono battuti per l’apertura di queste strutture sanitarie parte importanti di una sola Università; ai docenti e al personale dell’Università che ha sacrificato non poco di se stesso per rendere questo giorno possibile. L’attivazione delle strutture sanitarie dispiega pienamente le attività di un Campus che ha come idea fondante l’integrazione dei saperi, dove la salute viene studiata dal sapere medico unito a quello tecnologico, a quello giuridico, al biotecnologico, al farmacologico, all’informatico, a quello delle scienze sociali. Una squadra formidabile per lo studio e la garanzia della salute dei cittadini. E’ proprio l’integrazione di queste tre attività, assistenza ricerca e didattica che è la caratteristica e la forza di questa struttura. E’ proprio questa coniugazione tra assistenza e ricerca, assistenza e alta formazione che promuove e garantisce la qualità dei servizi sanitari ai cittadini attraverso l’innovazione continua, attraverso la formazione di figure non solo professionalmente capaci di garantire la migliore prevenzione, diagnosi e cura della malattia, ma formate nell’Università, scuola di cultura, al rispetto della persona e alla salvaguardia dei valori umani. L’8 marzo è un apertura, ma è anche l’inizio di un percorso che da una parte porterà al funzionamento delle strutture attuali , ma soprattutto si proietterà verso la piena realizzazione delle strutture del Policlinico universitario che si completerà tra due anni nel 2008. Il Policlinico universitario rappresenta un elemento irrinunciabile del sistema università cosi come è un elemento irrinunciabile di un altro sistema quello sanitario regionale. L’invito è quello di creare con questa sede una forte sinergia creando ampie collaborazioni anche con forme innovative di partenariato, con la certezza che ormai le porte di questa struttura sono aperte. Sono aperte per i nostri giovani e i nostri pazienti, così lo sono e rimarranno sempre aperte alla collaborazione con i nostri colleghi e con le strutture sanitarie di Catanzaro e di tutta la Regione. Questa attivazione rappresenta una formidabile occasione per la crescita economica e sociale del territorio. Con l’apertura del Policlinico universitario si apre certamente un luogo di servizi sanitari di eccellenza al cittadino. Questa condizione, Centro di eccellenza sanitario, è unita a quella di struttura universitaria, ha quindi un forte impatto sulla domanda di servizi complessiva sia da parte dei pazienti sia da parte degli studenti. E’ a tutti evidente che tale domanda, insieme ai servizi connessi con il funzionamento del Campus e del Policlinico, portano ad una nuova organizzazione urbanistica e dei servizi di tutto il territorio facendo del Campus e del Policlinico un motore di sviluppo unico nella Regione Calabria. Sta alle istituzioni locali, ma soprattutto alle imprese cogliere questa occasione per il loro sviluppo economico e quello economico e sociale di tutto il territorio.”
Emanuele Amoruso
Emanuele Amoruso