È stata revocata la messa in mobilità per i dipendenti della Fondazione “Campanella”. Ecco il primo, importante passo che segue l’annuncio del raggiunto accordo in Prefettura della settimana appena trascorsa.
È quanto riferisce il presidente, Paolo Falzea, in una nota inviata ai sindacati e al ministero del Lavoro.
“Alla luce degli accordi e degli impegni assunti in quella sede – scrive il presidente– si ritiene di dover revocare la lettera di messa in mobilità“.
Il 25 settembre scorso, lo stesso Falzea, aveva annunciato, il blocco dei ricoveri, quello delle prestazioni e la chiusura della struttura, nonostante i 35 posti letto accreditati dalla Regione.
La decisione di chiudere era giustificata, secondo Falzea, dalle difficoltà economiche della Fondazione dovute al “mancato ripianamento dei debiti pregressi, contratti per mantenere inalterata la struttura, il livello delle prestazioni ed i livelli occupazionali, pur in presenza di una drastica, repentina e progressiva riduzione dei fondi erogati”.
Red