”Telecom Italia ha il dovere di dare una risposta chiara e una motivazione plausibile sui ritardi nell’attivazione della linea Adsl a servizio delle aree industriali del comune di San Floro. E comunque, il servizio va attivato nei tempi piu’ rapidi possibile”. E’ quanto ha affermato il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Paolo Abramo, annunciando al contempo che la stessa Camera si attivera’ presso la societa’ di telecomunicazioni per sollecitare ogni soluzione utile a uscire dall’impasse.
Abramo ha spiegato che ”nelle aree Pip di localita’ Girello e Andreotta, ci sono ben ventiquattro aziende in fase di realizzazione e insediamento, mentre altre cinquanta e’ previsto che chiedano l’assegnazione delle aree nelle nuove tre lottizzazioni attualmente in fase di attuazione. E’ inconcepibile – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio – che un potenziale di produzione e occupazione di questa portata debba ancora scontrarsi con una problema come quello della linea Adsl, prerequisito elementare e indispensabile allo svolgimento di qualsiasi attivita’ di impresa, nonostante l’amministrazione comunale di San Floro abbia realizzato le opere di cablaggio sulle indicazione della stressa Telecom, fornite nell’ormai lontano 2003”. ”Non sappiamo quali possano essere le ragioni di questo ritardo – ha aggiunto – quel che e’ certo e’ che si rischia di vanificare tutti gli sforzi che le Istituzioni compiono quotidianamente per favorire lo sviluppo della nostra provincia. Mi chiedo infatti come sia possibile lavorare ogni giorno per attrarre investitori sul nostro territorio, quando poi questo stesso territorio non e’ in grado di garantire loro l’essenziale”. Per il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro ”si rischia di non dare concreta attuazione a quel metodo che e’ invece fondamentale, a mio parere, ai processi di crescita e cioe’ alla collaborazione di tutti i soggetti chiamati a concorrere alla creazione delle condizioni complessive per la crescita dell’economia. Il nostro e’ un territorio che bisogno di un lavoro intenso, costante e comune. Non avrebbe senso che a muoversi fosse solo la Camera di Commercio o un’altra qualunque Istituzione; le responsabilita’ debbono essere condivise e ciascuno ha il preciso dovere di dare risposte e fare la propria parte: anche Telecom, i cui servizi sono assolutamente indispensabili al sistema economico”.
”Da questo punto di vista – ha concluso il presidente dell’Ente Camerale – ci sentiamo di condividere in pieno la preoccupazione e la richiesta che le imprese che si stanno insediando nelle aree Pip di San Floro hanno rivolto alle Istituzioni, affinche’ venga trovata al piu’ presto soluzione a un problema che, francamente, mi sembra da terzo mondo e non da paese industrializzato. Tutto questo e’ inaccettabile perche’ ostacola la crescita, impedisce lo sviluppo e noi, per il compito istituzionale che siamo chiamati a svolgere in nome dell’interesse generale, non possiamo certo tollerarlo”.
(Adnkronos)
Abramo ha spiegato che ”nelle aree Pip di localita’ Girello e Andreotta, ci sono ben ventiquattro aziende in fase di realizzazione e insediamento, mentre altre cinquanta e’ previsto che chiedano l’assegnazione delle aree nelle nuove tre lottizzazioni attualmente in fase di attuazione. E’ inconcepibile – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio – che un potenziale di produzione e occupazione di questa portata debba ancora scontrarsi con una problema come quello della linea Adsl, prerequisito elementare e indispensabile allo svolgimento di qualsiasi attivita’ di impresa, nonostante l’amministrazione comunale di San Floro abbia realizzato le opere di cablaggio sulle indicazione della stressa Telecom, fornite nell’ormai lontano 2003”. ”Non sappiamo quali possano essere le ragioni di questo ritardo – ha aggiunto – quel che e’ certo e’ che si rischia di vanificare tutti gli sforzi che le Istituzioni compiono quotidianamente per favorire lo sviluppo della nostra provincia. Mi chiedo infatti come sia possibile lavorare ogni giorno per attrarre investitori sul nostro territorio, quando poi questo stesso territorio non e’ in grado di garantire loro l’essenziale”. Per il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro ”si rischia di non dare concreta attuazione a quel metodo che e’ invece fondamentale, a mio parere, ai processi di crescita e cioe’ alla collaborazione di tutti i soggetti chiamati a concorrere alla creazione delle condizioni complessive per la crescita dell’economia. Il nostro e’ un territorio che bisogno di un lavoro intenso, costante e comune. Non avrebbe senso che a muoversi fosse solo la Camera di Commercio o un’altra qualunque Istituzione; le responsabilita’ debbono essere condivise e ciascuno ha il preciso dovere di dare risposte e fare la propria parte: anche Telecom, i cui servizi sono assolutamente indispensabili al sistema economico”.
”Da questo punto di vista – ha concluso il presidente dell’Ente Camerale – ci sentiamo di condividere in pieno la preoccupazione e la richiesta che le imprese che si stanno insediando nelle aree Pip di San Floro hanno rivolto alle Istituzioni, affinche’ venga trovata al piu’ presto soluzione a un problema che, francamente, mi sembra da terzo mondo e non da paese industrializzato. Tutto questo e’ inaccettabile perche’ ostacola la crescita, impedisce lo sviluppo e noi, per il compito istituzionale che siamo chiamati a svolgere in nome dell’interesse generale, non possiamo certo tollerarlo”.
(Adnkronos)