Chiuso ieri l’accordo, in quel di Vibo Valentia, con l’azienda Soft4Web sull’inquadramento dei lavoratori con qualifica di operatori di call center.
La situazione insostenibile messa in essere da questa azienda, che come CGIL, abbiamo ripetutamente contestato, con l’inquadramento al 1 livello per gli operatori di call center, finalmente si avvia alla normalizzazione. Diverse le iniziative messe in campo, a livello regionale e nazionale da parte della SLC-CGIL, per superare questa deroga al CCNL delle TLC, che prevedeva l’assunzione per gli operatori di call center di Soft4web al 1 livello.
Grazie all’accordo chiuso ieri tra l’azienda e le segreterie regionali di SLC, Fistel e Uilcom, a partire dal 1 di Agosto ai 62 operatori assunti con i fondi POR della Regione Calabria, sarà riconosciuto il 2 livello del CCNL delle Telecomunicazioni, e dal 1 Settembre 2010 ci sarà l’ulteriore innalzamento al 3 livello. Inoltre per tutti i lavoratori in forza all’azienda con contratto di inserimento, alla naturale scadenza, sarà riconosciuta l’assunzione a tempo indeterminato al terzo livello.
Soddisfazione parziale per la struttura regionale della SLC-CGIL.
“Abbiamo solo fatto un primo passo in avanti, per avviare alla normalizzazione una situazione che ritenevamo insostenibile – ha affermato Daniele Carchidi – un inquadramento al 1 livello che andava in deroga al CCNL delle TLC, creando forti situazioni di dumping all’interno del settore dei call center, nella nostra Regione”.”Di certo non possiamo che essere soddisfatti per l’avvio di questo percorso di uniformazione d’inquadramento dei contratti dei lavoratori di Soft4Web – ha proseguito Carchidi – ma è evidente che c’è ancora molto lavoro da fare in questo settore in materia di tutela e diritti”
A rafforzare la posizione della SLC-CGIL, il Segretario Regionale della SLC-CGIL Calabria, Franco Arena. “Oggi, aggiungiamo un nuovo tassello alla perequazione inquadramentale nel settore dei call center all’interno della nostra Regione” – ha affermato il Segretario Regionale della SLC-CGIL. “Un atto di responsabilità, che ha visto le tre sigle sindacali del settore, in modo unitario, condividere una scelta di normalizzazione del settore”. “Dopo la proficua era delle stabilizzazioni, frutto delle circolari 4 e 8 del Ministro Damiano nel 2008, che ha visto ridurre il livello di precariato nel settore dei call center – ha dichiarato in conclusione Arena – la SLC sarà impegnata nel corso del biennio 2009-2010 a portare a normalizzazione le posizioni inquadramentali, così come previsto dal contratto nazionale di settore”
La situazione insostenibile messa in essere da questa azienda, che come CGIL, abbiamo ripetutamente contestato, con l’inquadramento al 1 livello per gli operatori di call center, finalmente si avvia alla normalizzazione. Diverse le iniziative messe in campo, a livello regionale e nazionale da parte della SLC-CGIL, per superare questa deroga al CCNL delle TLC, che prevedeva l’assunzione per gli operatori di call center di Soft4web al 1 livello.
Grazie all’accordo chiuso ieri tra l’azienda e le segreterie regionali di SLC, Fistel e Uilcom, a partire dal 1 di Agosto ai 62 operatori assunti con i fondi POR della Regione Calabria, sarà riconosciuto il 2 livello del CCNL delle Telecomunicazioni, e dal 1 Settembre 2010 ci sarà l’ulteriore innalzamento al 3 livello. Inoltre per tutti i lavoratori in forza all’azienda con contratto di inserimento, alla naturale scadenza, sarà riconosciuta l’assunzione a tempo indeterminato al terzo livello.
Soddisfazione parziale per la struttura regionale della SLC-CGIL.
“Abbiamo solo fatto un primo passo in avanti, per avviare alla normalizzazione una situazione che ritenevamo insostenibile – ha affermato Daniele Carchidi – un inquadramento al 1 livello che andava in deroga al CCNL delle TLC, creando forti situazioni di dumping all’interno del settore dei call center, nella nostra Regione”.”Di certo non possiamo che essere soddisfatti per l’avvio di questo percorso di uniformazione d’inquadramento dei contratti dei lavoratori di Soft4Web – ha proseguito Carchidi – ma è evidente che c’è ancora molto lavoro da fare in questo settore in materia di tutela e diritti”
A rafforzare la posizione della SLC-CGIL, il Segretario Regionale della SLC-CGIL Calabria, Franco Arena. “Oggi, aggiungiamo un nuovo tassello alla perequazione inquadramentale nel settore dei call center all’interno della nostra Regione” – ha affermato il Segretario Regionale della SLC-CGIL. “Un atto di responsabilità, che ha visto le tre sigle sindacali del settore, in modo unitario, condividere una scelta di normalizzazione del settore”. “Dopo la proficua era delle stabilizzazioni, frutto delle circolari 4 e 8 del Ministro Damiano nel 2008, che ha visto ridurre il livello di precariato nel settore dei call center – ha dichiarato in conclusione Arena – la SLC sarà impegnata nel corso del biennio 2009-2010 a portare a normalizzazione le posizioni inquadramentali, così come previsto dal contratto nazionale di settore”
Catanzaro 7/7/2009