Con la riapertura della sessione dei trasferimenti, torna in auge per le squadre di Serie B la famigerata lista degli over 23 (nati prima del 2001), composta al massimo da 18 calciatori. Per il Catanzaro il conto è pieno: tutte le caselle over sono attualmente occupate, partendo da Nicolò Brighenti (più anziano in rosa) per arrivare a Marco Pompetti (il più giovane dei tre nati nel 2000).
Dando retta alle parole del diesse Ciro Polito, non ci dovrebbero essere molti movimenti in entrata in questa sessione, ma i nomi che circolano sono tutti di giocatori rigorosamente nati prima del 2001: Kees De Boer e Giacomo Quagliata sono del 2000, mentre Gianluca Di Chiara è del 1993.
Visto che si tratta tutti di over, una domanda, più che lecita, allora è: come fare spazio in lista ai nuovi arrivi? Non è necessaria la cessione o rescissione, dato che resta la possibilità di mettere fuori lista qualcuno, ma quest’ultima ipotesi potrebbe provocare problemi di spogliatoio, con un gruppo che finora ha dimostrato di essere veramente unito e avere grande affiatamento con il tecnico Fabio Caserta. Inoltre, la società non sembra disposta ad accollarsi l’onere economico di avere dei fuori lista.
Allora, chi potrebbe tra gli over 23 essere destinato a lasciare la maglia giallorossa? Analizziamo i casi, partendo dall’impiego nelle 20 partite finora disputate: consideriamo i quattro giocatori della lista over schierati di meno.
Mamadou Coulibaly
Il centrocampista senegalese, al netto dell’ultimo infortunio e della scarsa forma iniziale, non sembra avere inciso finora nelle sorti del campionato giallorosso, trovando spazio solo in alcuni scampoli di gara: una sola presenza nell’undici iniziale (a Pisa, a fine Ottobre), 8 volte subentrato e 4 panchine, per un totale di soli 239 minuti in campo (con una media di circa 27 minuti a gara). Paradossalmente è il giocatore delle Aquile con la miglior media punti nelle partite disputate: 15 punti in 9 gare (media punti 1,67), senza sconfitte.
Andrea La Mantia
Valgono anche per lui le considerazioni sulla scarsa forma all’arrivo, con l’infortunio giunto proprio nel suo miglior momento. Solo due gare partendo dal campo (sempre in casa, con Sudtirol e Frosinone) e 6 ingressi dalla panchina, con un totale di 235 minuti giocati (media di poco più di 29 minuti a partita), un gol decisivo per acciuffare il pari col Modena e l’assist per il pari di Iemmello nella gara successiva a Bari. Rispetto ad altri, sembra comunque un giocatore destinato a rimanere in giallorosso, viste le sue caratteristiche di gioco, molto diverse dai colleghi d’attacco in rosa.
Enrico Brignola
Giocatore che conosciamo bene, giunto sui tre colli proprio in una sessione invernale di mercato (due anni orsono). In questo campionato è partito con l’handicap della spada di Damocle relativa all’attesa della sentenza sul caso scommesse, dalle cui accuse è stato assolto. Accantonato perciò per questioni non tecniche, ha successivamente trovato comunque poco spazio, con soli 4 ingressi in campo dalla panchina (inframezzati anche da un infortunio), per un totale di soli 117 minuti (media di circa 29 minuti a gara).
Andrea Dini
Secondo portiere, mai impiegato in gare ufficiali in questa stagione. Privarsene potrebbe avere significato solo nel caso della scelta di un portiere under 23 affidabile nel ruolo di riserva, magari pescando dalla C (anche in ottica campionati futuri e possibile plusvalenza) oppure puntando su qualcuno che ha iniziato la stagione con qualche presenza in B, senza poi diventare definitivamente titolare. Ovviamente una sua partenza andrebbe a modificare gli equilibri nel gruppo attuale dei portieri, con gerarchie chiaramente definite.
Foto US Catanzaro 1929