Ancora una fumata nera per la cessione delle quote dell’U.S. Catanzaro S.p.A. detenute dal maggiore azonista, Giovanni Mancuso, al socio di minoranza Claudio Parente. La conferenza stampa che era in programma nella tarda mattinata di oggi, si e’ tenuta nel pomeriggio, in quanto l’incontro previsto tra i soci era stato posticipato. Appena arrivato, Parente ha voluto subito mettere in chiaro quello che era successo, alla presenza di numerosi tifosi che hanno invaso la sede legale della societa’. “Dopo che la trattativa era dstata definita in tutti i particolari con il professionista di Mancuso, il dottor Atzeni, nello studio del commercialista Ieraci, all’atto della firma della rinuncia del diritto d’opzioone di tutti i soci, mentre il presidente Mancuso era disponibile alla firma nella sede delle sue aziende e si stava predisponendo questo invio, l’avvocato Domenico Aiello, detentore di una minima quota della societa’, si e’ riservato la firma della rinuncia al diritto d’opzione”. Parente ha anche spiegato come mai era importante che firmassero tutti i soci. “La rinuncia del diritto d’opzione, anche dell’1 o 2%, puo’ condizionare tutta quella che e’ la strategia della societa’, anche per l’immissione di altri soci, perche’ c’e’ sempre il diritto di prelazione. Questo atteggiamento l’avvocato Aiello l’ha avuto anche nell’ultima riunione dei soci e solo il carisma del professore Plati’ lo ha indotto a firmare quella rinuncia d’opzione per far portare avanti la trattativa con Tallarida”. “Con oggi – ha concluso Parente – voglio definitivamente sparire da questo balletto che non fa altro che annoiare le persone e giocare sulle passioni delle persone e metterci alla berlina. Non so ora come andra’ la situazione. Spero che chiunque, a cominciare dal presidente, abbiano interesse a mandare avanti la situazione che ci sia chiarezza e rispetto verso tuttti che non c’e’ stato”.
Appena Parente ha terminato la sua dichiarazione, l’avvocato Aiello, presente nella sala, ha esordito dicendo che “se c’e’ la volonta’ d’acquistare una societa’ come il Catanzaro, si passa al di sopra e si aggirano qualunque tipo d’ostacoli, soprattutto su chi firma prima e chi firma dopo”. Dopo circa dieci minuti l’avvocato Aiello si e’ ripresentato con una scrittura privata avendo in calce la sua firma nella quale si manifesta la volonta’ di cedere il diritto d’opzione e controreplicando alle accuse di Parente. “L’operazione d’acquisto dell’intero pacchetto di quote sociali del Catanzaro – ha detto – sarebbe dovuto avvenire, a detta degli acquirenti, mediante scritture di questo tipo che riguardavano il 100% del capitale sociale a vantaggio del dottore Parente. L’intera riunione si e’ tenuta nello studio del commercialista Ieraci, dov’era convocato il Cda per ratificare alcune delibere e provvedimenti conseguenti alle dimissioni del vice presidente, Salvatore Mancuso e e dell’attuale presidente, Domenico Cavallaro. Per impegni professionali, ora miei, ora di altri professionisti, ho dato appuntamento a tutti nell’azienda dell’ex presidente Mancuso dove si dovevano sottoscrivere tutte le scritture private che erano gia’ pronte e predisposte per la firma di entrambe le parti. Quando sono stato informato che il dottore Parente sarebbe venuto in societa’ per dichiarare che io non avrei voluto vendere le quote, sono venuto qui per dire che e’ una circostanza che e’ oggettivamente falsa e priva di qualunque riscontro, cosi’ com’e privo di qualunque riscontro il fatto che Mancuso non vuole cedere le sue azioni. Del resto avete visto che il dottore Parente ha assolutamente evitato il confronto con il sottoscritto”. Appresa la notizia dell’ennesima fumata nera, sono giunti nella sede del Catanzaro calcio anche il consigliere comunale Elio Mauro e l’assessore alllo sport, Tony Sgromo. Intanto, davanti alla sede della stessa societa’, sostano numerosi tifosi in attesa di ricevere novita’ positive.
CALCIO: CATANZARO, UN’ALTRA FUMATA NERA PER CESSIONE SOCIETA’
Si riporta una notizia dell’Agi per chiarire nel dettaglio quello che e’ successo oggi pomeriggio.