L’A.s.d. Catanzarese “Stefano Gallo” ritiene grave lo squilibrio evidente tra e sanzioni comminate a codesta società in data 3 novembre u.s. pari a €500,00 di sanzione pecuniaria e 1 giornata di squalifica del campo con la seguente motivazione “per avere un proprio sostenitore a fine gara fatto ingresso sul terreno di gioco ed aver dato un leggero pugno alla schiena dell’arbitro senza provocargli alcun dolore, nonché per aver successivamente un altro proprio sostenitore stretto leggermente l’arbitro per un braccio ed aver tenuto nei suoi confronti un comportamento offensivo”, rispetto a quanto comminato dal medesimo organo federale alle squadre Città di Paola C5, Città di Rende C5 e Odissea 2000 in data odierna.
Si apprende, infatti, che al Città di Paola è stata comminata un’ammenda pecuniaria di €400,00 “per avere propri sostenitori a fine gara, tenuto un comportamento offensivo nei confronti dei giocatori avversari e degli arbitri; per lancio di una bottiglia di plastica che sbatteva contro la schiena dell’arbitro, senza conseguenze; per avere consentito l’ingresso in campo dei propri sostenitori attraverso una porta rimasta incustodita a fine gara che colpivano la porta dello spogliatoio arbitrale con pugni”, al Città di Rende un’ammenda pecuniaria di €250,00 “per avere propri sostenitori, durante la gara, dato corso ad una rissa con i sostenitori della squadra avversaria determando per tale comportamento la sospensione momentanea della gara”, all’Odissea 2000 un’ammenda pecuniaria di €250,00 “per avere propri sostenitori , durante la gara dato corso ad una rissa con i sostenitori della squadra avversaria e determinato per tale comportamento la sospensione momentanea della gara”.
Come si evince da quanto sopra, è dunque lampante la disparità di trattamento tra le sanzioni comminate, segnale che fa il paio con le assurde direzioni arbitrali che in più di una occasione la Catanzarese ha fin qui dovuto subire, perdendo anche punti preziosi in campionato.
Alla luce di ciò, codesta società non intende più subire passivamente tale iniquo comportamento da parte della Federazione e, qualora tali vessazioni dovessero continuare, si riserva di rivolgersi agli organi competenti in materia affinché vengano tutelati i propri interessi sportivi e non solo.
