Catanzaro è una città che vive di calcio, ma non solo! Anche il calcio a 5 si sta ritagliando un ruolo di tutto rispetto tra gli sport più seguiti e praticati sui tre colli.
Forse la sua somiglianza con il calcio ad 11 lo rende uno sport praticamente giocato da tutti (in pochi, forse, non hanno mai calpestato un campo di 25 metri con gli amici) ma purtroppo poco seguito da fans accaniti. Pochi sanno che tra poco inizierà un campionato (quello di serie C) che vedrà sicuramente protagoniste 4 squadre catanzaresi.
Il Corvo, il Catanzaro calcio a 5, lâAtletico Catanzaro ed il Catanzaro Club si contenderanno la vittoria in un campionato (che è formato da gironi regionali) che sarà sicuramente altamente combattuto e spettacolare. Uno spettatore di una partita di calcetto non si aspetta dribbling e belle giocate dei singoli, il calcio a 5 è fatto di bravura tattica, intelligenza e velocità negli spostamenti senza palla. Eâ difficile vedere squadre rinunciatarie, o che giocano per il pareggio, non si vedono zero a zero, insomma!
LâAtletico Catanzaro si presenta a questo campionato con tanta voglia di riscatto dopo i play-off sfumati in Sicilia in seguito al secondo posto nello scorso torneo. I pezzi pregiati della squadra sono stati riconfermati e puntano decisamente al salto di categoria. Ivan Ricca, Salvatore Fugazzotto e Gaetano Mustara sono pronti a dare battaglia alle altre compagini del torneo. âPuntiamo a vincere il campionato, â dichiara Roberto Galera, un altro riconfermato â ma ci sono avversari di tutto rispetto contro cui bisognerà combattere, il Catanzaro Calcio a 5 su tuttiâ. Il mister Tony Rotundo potrà contare anche sullâapporto dei nuovi acquisti Luca Curto e Gianluca Gragorace e sul recupero dellâinfortunato Danilo Amerato, uno dei calcettisti più forti della categoria. Insomma, lâAtletico Catanzaro ha le carte in regola per disputare un campionato ad altissimi livelli!
Il Catanzaro Calcio a 5 ha da poco cambiato società , Piero Nisticò sostituisce il presidente aveva portato in alto questa squadra, fino in serie B. Brandonisio ha lasciato un gruppo compatto e forte del buon piazzamento dello scorso campionato. Gli acquisti di Marullo, Patruno, DâElia e Coccoglioniti sembrano voler dire che il neo presidente ha intenzioni serie anche perché lo zoccolo duro della scorsa stagione è stato riconfermato. Possiamo asserire senza dubbi che sarà la stagione di Marco Celia, il forte attaccante, più volte in predicato di lasciare la squadra per società di categorie superiori, ha la ferma intenzione di rimenare nella sua squadra, nella sua città , che non cambierebbe per nulla al Mondo. Ormai è indiscutibilmente la bandiera della squadra, se riesce a placare il suo ânervosismo agonisticoâ potrà rivelarsi ancora di più il valore aggiunto. Il nuovo mister Colicchia (per lui un ritorno dopo varie stagioni in serie B) ha a disposizione una compagine forte e ben integrata che potrà dire certamente la sua. âQuello che ci proponiamo è di fare bene. Abbiamo solo bisogno di tanto affetto da parte di tutti, perché solo attorniati da positività potremo centrare i nostri obbiettiviâ. Il Presidente Nisticò parla chiaramente, al primo anno di presidenza si presenta in punta di piedi e con buoni propositi, i risultati non mancheranno certamente anche se sicuramente peserà lâassenza di Mazzitello, che ha lasciato la squadra preferendole la carriera universitaria.
Il Corvo del presidente Davoli appare unâaltra squadra tosta e con ottimi elementi a disposizione del mister Vanni Lo Giudice. Caliò è il perno della squadra, il giovane calcettista acquisisce ogni giorno maggiore esperienza e può far fare il salto di qualità alla compagine piazzatasi ai Play-off nella scorsa stagione. La squadra può vantare nel suo organico anche i fratelli Caroleo (fino a qualche anno fa giovani di ottime speranze nel panorama calcistico) che con la loro bravura hanno aiutato i compagni nel difficile compito già nellâultimo torneo. Al forte gruppo, confermato in blocco, si sono aggiunti lâesperto Andrea Verrengia (un ritorno per lui), il forte e reattivo portiere Giacinto Nisticò, Vitaliano e Francesco Longo (che raggiungono il fratello Piero). Il Corvo, quindi, si presenta come una squadra molto difficile da battere che affronterà ogni avversario con il proverbiale âsangue agli occhiâ di chi ha della grinta la sua arma in più.
Infine câè il Catanzaro Club, squadra arcigna reduce da una cocente retrocessione dalla serie B. Lâallenatore â giocatore Torneo (portiere della squadra) ha le pedine giuste per disputare un campionato dâalta quota. Grazie alle prestazioni di Gallucci, Cipparrone, Corea e Lanciano la squadra può dirsi completa e senza alcun timore reverenziale nei confronti delle concorrenti. Lâesperienza in casa Catanzaro Club non manca e la voglia di un prontissimo riscatto potrebbe essere lâarma in più a disposizione della più gloriosa società calcettistica dei Tre Colli.
Come già detto sarà un campionato combattutissimo, certamente la lotta per la serie B non è povera di pretendenti.
Parlando di calcio a 5, però, non ci si può dimenticare di chi, questo sport spettacolare, lo ha importato in città . STEFANO GALLO, per quelli che lo hanno visto giocare rappresentava un idolo, per chi con lui ci ha giocato un maestro. Un campo di calcetto lo ha visto morireâ¦ma su quei campetti sembrava esserci nato. Forse gli verrà intitolato il âPalacorvoâ, sembra la minima riconoscenza alla sua carriera e servirà per mantenere vivo il suo ricordo negli anni. Le quattro società non aspettano altro, le istituzioni appaiono favorevoli. Il sogno è di inaugurare il âPalazzetto Galloâ in occasione di un quadrangolare che, presumibilmente, verrà giocato dalle quattro squadre cittadine anche per âricalpestareâ il parquet del âPalacorvoâ recentemente messo a nuovo. Un sogno che, si spera, verrà presto realizzato.
Francesco Mardente