CALCIO A 5: La TASSOFISSO vince e convince, ancora male la STIRPARO

Arriva la prima vittoria di una squadra catanzarese nel campionato di serie B 2006/07 ed arriva col botto, Celia e compagni si impongono con la neo-promossa AR.TE.MA per 9-4 , nonostante un arbitraggio recriminabile. La notizia importante non è la vittoria, risultato a cui la gente di Catanzaro vuole abituarsi, ma lo scarto con cui è arrivata. A leggere il tabellino finale, infatti, si percepisce una superiorità manifesta della compagine di mister Colicchia, che diventa ancora più netta se si considerano gli errori arbitrali a sfavore della Tassofisso. Il primo tempo, infatti, si era chiuso col vantaggio avversario per 4-3, figlio di tre tiri liberi concessi alla squadra ospite , ma nel secondo tempo la Tassofisso ha iniziato a macinare gioco e gol imponendosi nel rotondo 9-4 finale. In casa tassofisso la vittoria rappresenta anche una boccata d’ossigeno, che fa capire alla società che in estate si è lavorato davvero bene. La squadra è attrezzata per prendersi qualche piccola soddisfazione durante il campionato, ma il lavoro in campo ed in panchina deve continuare con la grinta e la determinazione con cui si è svolto fino a questo momento. Si può e si deve migliorare ancora!
Sentimenti diametralmente contrapposti nella società di Raffaele Leo. Che si è vista battere a Santa Maria la Carità per 6-2. I ragazzi di mister Rotundo non sono riusciti ad interrompere la serie negativa che, Coppa Italia compresa, dura ormai da cinque partite. Lo spettro della crisi appare dietro l’angolo e Ferraro e compagni devono da subito rialzare la testa ed iniziare a macinare risultati. Il campionato è solo all’inizio, questo è vero, ma è importante che il gap con il resto della classifica non diventi difficile da recuperare. Amalgamare una squadra che è stata molto rinnovata non è cosa facile e con l’ausilio dei primi risultati il compito del mister potrà divenire meno arduo. Le note positive dalla trasferta campana non sono mancate, la squadra si è ben comportata e non ha sicuramente meritato lo scarto di tre reti. I presupposti per iniziare a fare bene, lo ripetiamo, non mancano, quello che manca, forse, è un pizzico di fortuna!

Prima di concludere, però, vogliamo riprendere le parole dette da Roberto Galera (giocatore della Stirparo Catanzaro)  in occasione del primo articolo sul calcio a 5 apparso su questo sito. Si parlava del perché il movimento calcettistico a Catanzaro non fosse al livello di Reggio Calabria e noi avevamo riassunto una sua lunga frase in un serafico: “A me sembra che a Catanzaro manchino gli allenatori”. E’ giunto il momento, però, di riportare per intero quanto dettoci dal bravo Galera, sperando che gli allenatori delle squadre catanzaresi di serie C1, C2 e D possano farne tesoro in vista dell’inizio dei campionati. Le categorie inferiori rappresentano le realtà più radicate nel territorio, quelle più vicine ai ragazzi che devono innamorarsi di questo sport, nonché il volano per far crescere il movimento dal punto di vista tecnico. Ci limiteremo a riportare le frasi di “Robertino”, senza aggiungere commenti, ma scusandoci per non averlo fatto prima, nella speranza che siano interpretate come una dichiarazione d’amore verso la Città ed il Calcio a 5, come un consiglio di chi ha esperienza da vendere… “ Il calcio a 5 a Catanzaro sta diventando sempre più importante, è uno sport fantastico che merita di essere seguito, ed è eccezionale da praticare. In città, però, dal punto di vista tattico non siamo abbastanza bravi per competere con Reggio. Gli allenatori, nelle categorie inferiori, dovrebbero prendere ad esempio i maestri di calcio a 5 come Colicchia, il mio mister Rotundo e qualche altro nome noto. Il movimento può crescere grazie anche all’ausilio delle società maggiori, che calcano le categorie superiori. A Catanzaro, però, siamo troppo abituati a riempirci la bocca di parole, a Reggio sanno fare meglio i fatti

Francesco Mardente