Cinque punti in sei partite e una sola vittoria col derelitto Messina costano la panchina ad Antonio Calabro, esonerato 24 ore dopo il pari di Viterbo contro la matricola Monterosi. Il sostituto sarà con ogni probabilità Vincenzo Vivarini. La scelta della società sarà ufficializzata nelle prossime ore.
A caccia di riscatto
Monterosi e Catanzaro arrivano alla sfida di Viterbo con l’ansia di fare punti. I laziali non vincono da 6 partite e hanno collezionato solo due punti. I giallorossi arrivano dalla sconfitta di Torre del Greco, seguita dal deludente pari interno con la Juve Stabia. Leonardo Menichini, indimenticato ex centrale difensivo del Catanzaro, guida la matricola del campionato che deve fare a meno del suo bomber Costantino ma annovera tra le sue file un altro ex, la meteora Parlati.
Sorpresa Bayeye
Calabro presenta il Catanzaro titolare, con la sorpresa di Bayeye schierato a destra al posto del deludente Bearzotti e del rientrante Rolando. Davanti tocca a Vazquez ancora una volta, con Bombagi e Carlini a supporto, mentre Cianci siede in panchina. Una rotazione strana dopo le fatiche di Coppa Italia e la vittoria sull’Albinoleffe che ha regalato ai giallorossi la semifinale contro il Padova.
Pronti, via, gol
Passa un minuto esatto e il Monterosi è già in vantaggio. Buglio anticipa tutta la difesa del Catanzaro, ancora negli spogliatoi, e infila Branduani che pochi minuti dopo salva il Catanzaro dal 2-0. È una partenza shock, anche per i circa 200 tifosi giallorossi che colorano la curva Sud del “Rocchi” e parte della tribuna coperta. Ci mette un quarto d’ora il Catanzaro a riprendersi e a prendere in mano le redini della partita. E intorno alla mezzora arriva meritato il pari su un rigore realizzato da Carlini e concesso dall’arbitro per un braccio largo di un difensore in area.
Il Catanzaro spreca
È 1-1. Ora il Catanzaro attacca. Un tiro di Vandeputte viene respinto sulla linea, Bombagi in mischia sfiora il palo, Carlini e lo stesso Vandeputte si vedono respingere due tiri a colpo sicuro. Si va all’intervallo con la sensazione che il Catanzaro, dopo la sbandata iniziale, possa portare a casa i tre punti. E invece il secondo tempo racconta un’altra partita, fatta di predominio territoriale e sterilità.
I cambi non incidono
Calabro prova a vincerla con Cinelli e Cianci al posto di Welbeck e Bombagi. Poi entrano Tentardini per l’ammonito Scognamillo e Curiale per Vazquez. Non cambia niente. Tanto possesso, tanti cross nel deserto dell’area di rigore del Monterosi, occupata poco e male dagli attaccanti giallorossi, zero occasioni da gol. A 20 minuti dalla fine Rolando è l’ultima carta al posto dell’acciaccato Bayeye. Sarà una sostituzione decisiva, ma non in positivo.
Il Catanzaro finisce in nove
A 10 minuti dalla fine Tentardini mette dentro un altro cross, ma cadendo si fa male a una spalla. Gli slot e i cambi sono finiti, il Catanzaro resta in 10 ma continua ad attaccare e si espone ai contropiede del Monterosi. Buglio e Polidori hanno due occasioni clamorose: sulla prima Branduani compie un miracolo da distanza ravvicinata, sulla seconda l’attaccante laziale anticipa Martinelli e spedisce a lato di pochissimo. Cinelli corona l’ennesima prestazione irrilevante con un rosso per una manata a un avversario a gioco fermo. L’ultimo guizzo è di un Catanzaro coraggioso che ci prova anche in nove. Ma sul cross di Vandeputte, Curiale non ci arriva di un soffio.
Via Calabro
Finisce la partita e finisce anche l’era Calabro. I giallorossi non riescono a scuotersi da una serie di risultati quantomeno altalenante. Al secondo momento di crisi in stagione la società decide di cambiare. Toccherà a Foresti e Pelliccioni trovare un sostituto all’altezza della squadra che hanno costruito e che Calabro non è riuscito a trasformare in una degna rivale del Bari. O magari scopriremo che la rivoluzione estiva ha disegnato un Catanzaro meno compatto e meno coeso, se non addirittura meno forte di quello che ci aveva fatto sognare l’anno scorso.
Lorenzo Costa
Insieme a Calabro, almeno una decina di calciatori sarebbero da esonerare dal mestiere……. In sostanza cambierà poco o niente, di fatto campionato ormai compromesso. Speriamo naturalmente in una secca smentita… Forza Aquile
quindi non era colpa di Calabro.
Io penso che se Vivarini vede la rosa, una volta arrivato a Lamezia se ne torna indietro