”Salvaguardare i lavoratori in gravi difficolta’ economiche e con scarse possibilita’ di reinserimento nel mondo del lavoro”: questo l’obiettivo di due bandi (stanziamento complessivo 8 milioni di euro) per favorire il ricollocamento dei disoccupati, che non possono usufruire degli ammortizzatori sociali e incontrano difficolta’ nel trovare un nuovo impiego in ragione dell’eta’ o di una professionalita’ poco definita. I bandi fanno parte del Piano di reinserimento occupazionale 2009, approvato dalla Giunta nel giugno scorso e rimodulato nell’articolazione finanziaria proprio per far fronte alle difficolta’ dei soggetti piu’ ”deboli” e meno tutelati.
Il primo bando prevede lo stanziamento di 4 milioni di euro in favore dei lavoratori espulsi da aziende con meno di 15 dipendenti e che non possono dunque accedere agli ammortizzatori sociali o di quelli che hanno cessato di usufruirne o, ancora, sono rimasti esclusi dagli accordi perche’ non in possesso dei requisiti necessari. Con le risorse stanziate, saranno dunque concessi sussidi ai lavoratori che non godono di alcuna forma di sostegno attraverso la loro utilizzazione in attivita’ socialmente utili e di pubblica utilita’ all’interno di amministrazioni o enti pubblici, societa’ a partecipazione pubblica, cooperative sociali o loro consorzi.