Non bastavano lâattesa snervante e lo stress accumulato
per la sfida di Chieti, il terribile ricordo di due finali perse quando era
sufficiente pareggiarle, la delusione per il gol del Crotone che ha strozzato
in gola lâurlo per la conquista della B. Adesso, dobbiamo anche preoccuparci
del calcio scommesse. Un âterremotoâ che rischia di scuotere dalle fondamenta
il sistema calcio. Eâ un problema che non dovrebbe assolutamente riguardarci.
Infatti, chiunque prenderà visione della registrazione dellâincontro di
Taranto, si accorgerà che ogni sospetto di combine è privo di fondamento.
Certo, per il popolo giallorosso non è facile dormire sonni tranquilli visto
quanto successo tredici anni fa. Lâaccaduto, purtroppo, è noto a tutti. Una
presunta telefonata ci condannò allâinferno dellâultima categoria
professionistica dopo uno spareggio legittimamente vinto sul campo. A
proposito, nessuno ha ancora spiegato a quei dodicimila tifosi che raggiunsero
Lecce e videro le Aquile battere per 2 a 1 il Nola, quale fosse il motivo per
cui avessero fatto un viaggio a vuoto. La risposta degli ottimisti riguardo ai
fatti di oggi è, che i tempi sono cambiati. Speriamo. Comunque sia,
concentriamoci sul match di domenica. Sarà lâennesima battaglia da superare per
poter approdare alla serie cadetta. Lâatto conclusivo di una stagione che
potrebbe diventare esaltante. Lâauspicio è di non commettere il gravissimo
errore di cullarsi sul fatto che troveremo un avversario poco interessato al
risultato e, quindi, distratto dalle imminenti ferie estive. Il polverone
alzatosi dopo la vicenda delle partite truccate aumenterà le tensioni e
spingerà tutti a giocare con il coltello tra i denti per fugare ogni dubbio
sullâonestà del proprio operato. A ciò si aggiungano le gufate provenienti
dalla città di Pitagora nella quale i sostenitori rossoblù trepideranno,
soprattutto, per le notizie provenienti dallo stadio âAngeliniâ. Infatti, alla
truppa di Gasperini non basterà superare la Sambenedettese per riuscire a
spuntarla. Curiosamente, è stato proprio un loro ex calciatore, il portiere
Generoso Rossi, a tirare in ballo le tre maggiori società calabresi nellâaffare
degli incontri pilotati. Ma, non è nostro compito formulare giudizi su episodi
ancora poco chiari e fin troppo delicati. Non abbiamo la necessaria competenza
per esprimere pareri su un caso al vaglio degli inquirenti. Ci limitiamo ad
augurarci che si faccia chiarezza al più presto.
Ragion per cui, torniamo
alla nostra consueta disamina sul programma della trentaquattresima giornata
che si apre con Acireale â Benevento. Eâ uno scontro diretto per
migliorare il proprio piazzamento nella griglia play-off. Un vantaggio non da
poco per le squadre che ambiscono alla seconda promozione a disposizione. In Chieti
âCatanzaro  dovrebbero pesare i
grandi stimoli dei nostri beniamini ai quali basterà non farsi cogliere di
sorpresa. Affronteranno una squadra che nel girone di ritorno ha fatto molto
bene non concedendo quasi nulla sul proprio campo. Eâ un dato che dovrà mettere
sullâavviso Corona e compagni. Crotone â Sambenedettese potrebbe valere
solo per la statistica. Infatti, se i giallorossi non faranno harakiri, nessun
risultato avrà un senso. Niente, invece, potrà dar significato a Lanciano â
Foggia. Le due compagini accomunate dal colore della maglia giocheranno
solo per onor di firma. Cogliamo lâoccasione per dire che, comunque vada a
finire, è giusto rivolgere un plauso
alla correttezza dei satanelli. In lâAquila â Sora troveremo una
compagine ospite a caccia dei punti necessari per ottenere la salvezza. Il
calendario non poteva fargli un âregaloâ migliore. Analogo discorso va fatto
per Martina â Fermana. Gli ospiti dovranno assolutamente vincere e
sperare che nel capoluogo abruzzese succeda lâimponderabile. Paternò â
Giulianova servirà agli etnei per scavalcare il Taranto e aspettare di
conoscere il nome dellâavversaria con cui si misureranno nei play-out. Teramo
â Viterbese sarà lâatto di commiato dei padroni di casa e un buon
allenamento, in vista degli spareggi-promozione, per gli ospiti. Chiudiamo,
infine, con Vis Pesaro â Taranto. InÂ
palio câè il quartâultimo posto. Un piazzamento ambito da chi sa già di
doversi giocare la permanenza nei 180â suppletivi.Â
Danilo Colacino