Dopo molte settimane di incertezza, la graduatoria del raggruppamento
meridionale di serie C1 va facendosi più fluida, rispecchiando gli effettivi
valori del campionato. Un gruppo di squadre ha ormai preso il largo e, fatta
salva la possibilità di qualche rimonta ancora possibile, sembra in grado
di poter monopolizzare il âdiscorsoâ promozione. Purtroppo, rispetto
ad alcune domeniche or sono, è leggermente peggiorata la situazione del
Catanzaro, attualmente a quattro punti dalla vetta e costretto a condividere
la terza posizione proprio con i âcuginiâ del Crotone. Tuttavia,
non si può certo negare che qualunque tifoso giallorosso, nel mese di
agosto, avrebbe messo la firma per ritrovarsi in uno scenario del genere a gennaio.
Pertanto, bando ai mugugni e spazio allâottimismo, perché Corona
e compagni hanno tutto il diritto di rifiatare per poi regalarci un finale in
crescendo. E proprio con il match tra le Aquile ed il Lanciano si apre il programma
della diciannovesima giornata. Sarà una partita difficile nella quale
bisognerà cercare di restituire lo âsgarboâ dellâandata
e cancellare lâamarezza per lâinattesa sconfitta di Pesaro. In merito,
ci conforta il fatto che Braglia potrà schierare una formazione senza
defezioni eccellenti e quindi in grado di far ricorso a varie soluzioni per
riuscire ad avere la meglio. In Fermana â Benevento si scontreranno due
squadre con lâimperativo categorico di vincere visto che, un altro passo
falso, complicherebbe il cammino di entrambe. Infatti, se fossero i canarini
a subire uno stop, rischierebbero di ritrovarsi terzâultimi mentre per
i sanniti significherebbe rinunciare, quasi definitivamente, alle aspirazioni
di inserirsi nella zona play-off. Quello tra Foggia ed Acireale è lâaltro
big match in calendario, nel quale i satanelli tenteranno di ritornare in alta
quota a dispetto del complesso siciliano che, lontano dal âTupparelloâ,
viaggia ad una media stratosferica. Inutile fare pronostici, meglio auspicare
che si inceppi qualcosa nel perfetto âingranaggioâ assemblato da
mister Costantini. Per il Giulianova è il momento di reagire e la gara
casalinga contro una Vis Pesaro, peraltro rilanciatasi con la vittoria conseguita
ai danni del Catanzaro, sembra lâoccasione propizia per farlo. Tra lâAquila
e Paternò, ancora una volta, ci sarà in palio un biglietto per
evitare di sprofondare allâinferno inteso, naturalmente, in senso calcistico.
Eâ dallâanno scorso, che prima la giustizia sportiva, poi i play
out ed infine la stessa Federazione, hanno fatto di questa sfida un curioso
rendezvous. Al contrario della passata stagione, Sambenedettese e Teramo non
sono più protagoniste, dovendosi incontrare in unâaltra partita
ad âeliminazione direttaâ, dove i tre punti serviranno a rinfocolare
le speranze di avvicinarsi ai quartieri nobili della classifica.
Chiede strada il Crotone sul campo di un Sora non certo irresistibile ed affatto
guarito dalla âcuraâ Capuano. I calabresi paiono lanciatissimi verso
la rincorsa al vertice, soprattutto di fronte ad un avversario molto poco brillante
nel corso del torneo. Il bello del calcio comunque, è proprio quello
di riuscire a ribaltare ogni previsione. Nella partita tra Taranto e Chieti,
riusciremo a capire quanto sia grave la crisi che stanno attraversando i neroverdi.
Si tratta di un gruppo assemblato dal presidente Buccilli per stare nelle posizioni
di testa ed invece, da parecchio tempo, stabile in quelle di coda. Per quanto
riguarda gli Jonici, siamo costretti a ripeterci, dal momento che sono una sorta
di succursale dellâAncona e perciò in mano ad un âpadroneâ
distaccato e, fino adesso, incapace di risollevare le sorti del complesso rossoblu,
al quale toccherà il difficile compito di evitare gli spareggi salvezza.
Chiudiamo infine con Viterbese â Martina in cui i laziali, troppo presto
giudicati in disarmo, cercheranno di approfittare di un eventuale passo falso
dellâAcireale per riprendersi quel primo posto a lungo occupato. Dallâaltra
parte ci sarà una compagine vittima di unâestate balorda e costretta
a fare i conti con un ridimensionamento societario, che ha lasciato partire
un calciatore del calibro di Prisciandaro, mattatore della classifica marcatori
di tutti i gironi di serie C, con i sedici gol messi a segno nelle fila della
Cremonese.
meridionale di serie C1 va facendosi più fluida, rispecchiando gli effettivi
valori del campionato. Un gruppo di squadre ha ormai preso il largo e, fatta
salva la possibilità di qualche rimonta ancora possibile, sembra in grado
di poter monopolizzare il âdiscorsoâ promozione. Purtroppo, rispetto
ad alcune domeniche or sono, è leggermente peggiorata la situazione del
Catanzaro, attualmente a quattro punti dalla vetta e costretto a condividere
la terza posizione proprio con i âcuginiâ del Crotone. Tuttavia,
non si può certo negare che qualunque tifoso giallorosso, nel mese di
agosto, avrebbe messo la firma per ritrovarsi in uno scenario del genere a gennaio.
Pertanto, bando ai mugugni e spazio allâottimismo, perché Corona
e compagni hanno tutto il diritto di rifiatare per poi regalarci un finale in
crescendo. E proprio con il match tra le Aquile ed il Lanciano si apre il programma
della diciannovesima giornata. Sarà una partita difficile nella quale
bisognerà cercare di restituire lo âsgarboâ dellâandata
e cancellare lâamarezza per lâinattesa sconfitta di Pesaro. In merito,
ci conforta il fatto che Braglia potrà schierare una formazione senza
defezioni eccellenti e quindi in grado di far ricorso a varie soluzioni per
riuscire ad avere la meglio. In Fermana â Benevento si scontreranno due
squadre con lâimperativo categorico di vincere visto che, un altro passo
falso, complicherebbe il cammino di entrambe. Infatti, se fossero i canarini
a subire uno stop, rischierebbero di ritrovarsi terzâultimi mentre per
i sanniti significherebbe rinunciare, quasi definitivamente, alle aspirazioni
di inserirsi nella zona play-off. Quello tra Foggia ed Acireale è lâaltro
big match in calendario, nel quale i satanelli tenteranno di ritornare in alta
quota a dispetto del complesso siciliano che, lontano dal âTupparelloâ,
viaggia ad una media stratosferica. Inutile fare pronostici, meglio auspicare
che si inceppi qualcosa nel perfetto âingranaggioâ assemblato da
mister Costantini. Per il Giulianova è il momento di reagire e la gara
casalinga contro una Vis Pesaro, peraltro rilanciatasi con la vittoria conseguita
ai danni del Catanzaro, sembra lâoccasione propizia per farlo. Tra lâAquila
e Paternò, ancora una volta, ci sarà in palio un biglietto per
evitare di sprofondare allâinferno inteso, naturalmente, in senso calcistico.
Eâ dallâanno scorso, che prima la giustizia sportiva, poi i play
out ed infine la stessa Federazione, hanno fatto di questa sfida un curioso
rendezvous. Al contrario della passata stagione, Sambenedettese e Teramo non
sono più protagoniste, dovendosi incontrare in unâaltra partita
ad âeliminazione direttaâ, dove i tre punti serviranno a rinfocolare
le speranze di avvicinarsi ai quartieri nobili della classifica.
Chiede strada il Crotone sul campo di un Sora non certo irresistibile ed affatto
guarito dalla âcuraâ Capuano. I calabresi paiono lanciatissimi verso
la rincorsa al vertice, soprattutto di fronte ad un avversario molto poco brillante
nel corso del torneo. Il bello del calcio comunque, è proprio quello
di riuscire a ribaltare ogni previsione. Nella partita tra Taranto e Chieti,
riusciremo a capire quanto sia grave la crisi che stanno attraversando i neroverdi.
Si tratta di un gruppo assemblato dal presidente Buccilli per stare nelle posizioni
di testa ed invece, da parecchio tempo, stabile in quelle di coda. Per quanto
riguarda gli Jonici, siamo costretti a ripeterci, dal momento che sono una sorta
di succursale dellâAncona e perciò in mano ad un âpadroneâ
distaccato e, fino adesso, incapace di risollevare le sorti del complesso rossoblu,
al quale toccherà il difficile compito di evitare gli spareggi salvezza.
Chiudiamo infine con Viterbese â Martina in cui i laziali, troppo presto
giudicati in disarmo, cercheranno di approfittare di un eventuale passo falso
dellâAcireale per riprendersi quel primo posto a lungo occupato. Dallâaltra
parte ci sarà una compagine vittima di unâestate balorda e costretta
a fare i conti con un ridimensionamento societario, che ha lasciato partire
un calciatore del calibro di Prisciandaro, mattatore della classifica marcatori
di tutti i gironi di serie C, con i sedici gol messi a segno nelle fila della
Cremonese.
Danilo Colacino