CATANZARO – Il campionato del Catanzaro
inizia con un pari (1 a 1) che tutto sommato può essere considerato un
risultato positivo, vista la rosa ancora incompleta e la condizione fisica precaria
di gran parte della squadra giallorossa. Opinione condivisa alla perfezione
dal tecnico Sergio Buso, che tra le righe ha spezzato un’ulteriore lancia a
favore del Catanzaro, puntando il dito contro il caldo torrido che ha condizionato
la gara: «Sicuramente siamo stati un po’ condizionati dal caldo che
in un pomeriggio d’agosto come quello di oggi è stato davvero terrificante.
Poi davanti avevamo il Vicenza che è una squadra quadrata, ben costruita.
Non era facile imporsi. Loro sono andati anche in vantaggio e siamo stati costretti
ad inseguire ma bravi a pareggiare e cercare il vantaggio che non è arrivato».
Il caldo, parafrasando le parole di Buso, ha condizionato anche l’aspetto prettamente
tattico: «Siamo stati costretti a giocare con i lanci lunghi, sia
per sviare il pressing avversario sia perchè non siamo riusciti a palleggiare
come avremmo dovuto. Questo può essere considerato un neo della nostra
gara. Se serve un fantasista? Ce lo abbiamo già : è Rizzato. Può
giocare su tutto il fronte offensivo svariando da destra a sinistra (dimostrazione
arrivata lampante già nella gara d’esordio, ndr). Oggi forse è
andato un po’ troppo frettolosamente al tiro ma non si concederà più
queste leggerezze». Parole d’elogio anche per i giovani: «Hanno
grande personalità . Per qualcuno di loro oggi era l’esordio in B. E’
chiaro che non ci stanno a perdere e danno davvero tutto sul terreno di gioco».
L’unica vera bacchettata di Buso arriva contro il campionato moderno: «Giocare
di sabato, domenica, martedì o quando decide il calendario, complica
parecchio il lavoro settimanale. Purtroppo una società ha bisogno di
questo calcio e noi tutti dobbiamo adeguarci».
inizia con un pari (1 a 1) che tutto sommato può essere considerato un
risultato positivo, vista la rosa ancora incompleta e la condizione fisica precaria
di gran parte della squadra giallorossa. Opinione condivisa alla perfezione
dal tecnico Sergio Buso, che tra le righe ha spezzato un’ulteriore lancia a
favore del Catanzaro, puntando il dito contro il caldo torrido che ha condizionato
la gara: «Sicuramente siamo stati un po’ condizionati dal caldo che
in un pomeriggio d’agosto come quello di oggi è stato davvero terrificante.
Poi davanti avevamo il Vicenza che è una squadra quadrata, ben costruita.
Non era facile imporsi. Loro sono andati anche in vantaggio e siamo stati costretti
ad inseguire ma bravi a pareggiare e cercare il vantaggio che non è arrivato».
Il caldo, parafrasando le parole di Buso, ha condizionato anche l’aspetto prettamente
tattico: «Siamo stati costretti a giocare con i lanci lunghi, sia
per sviare il pressing avversario sia perchè non siamo riusciti a palleggiare
come avremmo dovuto. Questo può essere considerato un neo della nostra
gara. Se serve un fantasista? Ce lo abbiamo già : è Rizzato. Può
giocare su tutto il fronte offensivo svariando da destra a sinistra (dimostrazione
arrivata lampante già nella gara d’esordio, ndr). Oggi forse è
andato un po’ troppo frettolosamente al tiro ma non si concederà più
queste leggerezze». Parole d’elogio anche per i giovani: «Hanno
grande personalità . Per qualcuno di loro oggi era l’esordio in B. E’
chiaro che non ci stanno a perdere e danno davvero tutto sul terreno di gioco».
L’unica vera bacchettata di Buso arriva contro il campionato moderno: «Giocare
di sabato, domenica, martedì o quando decide il calendario, complica
parecchio il lavoro settimanale. Purtroppo una società ha bisogno di
questo calcio e noi tutti dobbiamo adeguarci».