Ricomincia da Monopoli l’avventura del nuovo Catanzaro, ricomincia nella sostanza da dove aveva terminato il vecchio, e cioè con una sconfitta; ma con davanti un orizzonte (almeno nelle speranze dei tifosi) ben diverso.
Siamo qui a commentare una sconfitta con il minimo scarto, giunta nella seconda frazione di gioco e per giunta su rigore, forse obbiettivamente è già tanto visto un organico ancora quanto mai risicato, nonostante gli ultimi arrivi giunti appena 36 ore prima dell’incontro e visto la scarsa tenuta atletica dovuta ad una preparazione in corso di svolgimento.
Non si cercano attenuanti una sconfitta è sempre una sconfitta, ma forse in questo caso è d’obbligo attendere qualche settimana prima di trarre conclusioni affrettate, certo c’è da notare come l’altra squadra partita con l’Handicap della preparazione (il Gela), abbia tratto il massimo profitto dalla gara di ieri, mettendo in cascina i primi 3 punti del campionato.
I commenti di chi ha assistito all’incontro (un ringraziamento in questo senso, va all’amico Salvatore), sono di assoluto apprezzamento sotto il profilo dell’impegno,” una sconfitta non significa nulla, basta poco per risorgere”, l’importante è che non si prescinda dalle priorità assolute da parte di tutti, la società in primis per quanto riguarda il completamento dell’organico, e dopo allenatore e squadra in campo: “Spetta a loro conquistarci !”.
Già ieri in campo si sono visti i primi timidi segnali di una ritrovata voglia di lottare, che come detto non è bastato però a raccogliere neanche un piccolo punticino, forse due anni di aberrante gestione tecnica ed amministrativa, hanno insegnato qualcosa a chi adesso è al comando di questa nuova società.
Forse l’intenzione di vedere di nuovo in alto il nome della città attraverso la sua squadra di calcio è reale come nelle intenzioni e nelle dichiarazioni recenti del presidente Avv. Piattelli, dell’azionista di Riferimento Sig. Coppola e del DS Longo.
Forse, per ora solo tanti forse e due certezze, siamo nuovamente in C2 (anche se mentalmente lo siamo stati gli ultimi 2 anni calcistici), regno incontrastato di vecchi padroni, e siamo la squadra che rappresenta Catanzaro; e tutto ciò, così come è stato per 12 lunghissime stagioni, ci porterà a dover “lottare” non solo con avversari dal dente avvelenato (rappresentiamo la loro Juventus), ma anche contro chi farà di tutto per dimostrare “sano” il calcio di terza serie, e quindi aspettiamoci anche ulteriori sgambetti.
Per ora il fatto di aver giocato ad appena 12 giorni dall’inizio del ritiro (la prima gara ufficiale, ha rappresentato anche la prima uscita di spessore del Catanzaro), e di aver perso su un calcio di rigore fantasma, sono i primi segnali che non ci verrà regalato nulla, anzi pardon non ci verrà perdonato nulla.
Proprio per questo motivo, da parte della nuova società non potranno esserci delle mancanze, verremo messi in difficoltà da ogni parte, e l’ FC non può commettere la leggerezza di sonnecchiare in una culla di pretesti e giustificazioni (US CATANZARO 1929 DOCET !), ci vuole grinta, carattere, voglia, sacrificio, soldi.
Eventuali errori dirigenziali verranno accettati meno che in passato, probabilmente riceveranno più critiche di quanto meritino, probabilmente non riceveranno il grazie che si aspettano per i sacrifici sostenuti nel mettere insieme questo piccolo (per ora) mosaico, ma i nuovi dirigenti del Catanzaro sappiano che il tifoso del Catanzaro, l’ Amore, lo vive dentro con orgoglio e passione.
I nuovi dirigenti del Catanzaro sappiano che anche se apparentemente assonnati, il Boato della Curva, dello stadio tutto, di una intera città e della sua splendida provincia potrebbe riecheggiare presto.
Ma ci vuole l’impegno ci vogliono i fatti per riconquistare l’Amante tradito !
Almeno 7 elementi di spessore per completare l’organico e poi presenza costante in lega, tra i tifosi, nello spogliatoio, per fare in modo che dalla botte venga fuori un buon vino.
Ieri un piccolo segnale della tifoseria c’è stato 40/50 persone, (circa la metà ultras), hanno ritenuto giusto esserci, è pur sempre un inizio, dopo una caduta libera durata per ben 2 stagioni.
Dimostrateci che è giusto seguirvi, dimostrateci che a tutti i costi volete rivedere l’Aquila in cieli più consoni alla Storia passata…. VOI PENSATE A MUOVERE LE ALI, E NOI VI FAREMO VOLARE !
Cosa si fa ? Si ricomincia ?
Un affettuoso abbraccio a Giuseppe Mangialavori (titolare della rubrica il bar del lunedì) ed un augurio di pronta guarigione, da parte di tutta la redazione di UsCatanzaro.net
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