CATANZARO  Il clima attorno ai giallorossi sarà pur gelido, ma la serenità riconquistata insieme ai tre punti riscalda non poco l’ambiente. A dirla tutta, Mauro Briano chiarisce immediatamente che l’ambiente è rimasto sereno anche dopo la sconfitta rimediata a Pesaro. «Lo avevo detto subito, il giorno dopo, che la sconfitta subita con la Vis Pesaro non aveva intaccato niente. E con il Lanciano si è visto, abbiamo conquistato il successo e con pieno merito, giocando un’ottima partita. Qualcuno aveva pensato di tirare fuori delle voci strane, di gente che andava via o nuovi arrivi, ma la risposta migliore l’abbiano data con i fatti».
Voci, chiacchiere da bar dello stadio ma di quelle che spuntano per seminare rogne quando meno te l’aspetti. Anche quando tutto scorre oltre le attese, anche quando ci sarebbe da ringraziare ognuno dei protagonisti di questa stagione prima ancora d’arrivare in fondo. «Sono le voci di tutte le squadre, quelle che trovi in tutte le piazze. La verità  la giura quasi il centrocampista torinese  è che qui si va in campo e si lavora con serietà , c’è chi va e chi viene come è normale che sia, ma l’importante è dare il massimo impegno. Il resto fa parte dei soliti giochiŠ».
La squadra sta bene, gli allenamenti proseguono giorno dopo giorno con rigida cadenza. Qualche calciatore bada a curare gli acciacchi del caso, altri recuperano. Piero Braglia sfrutta la sosta per affiatare i neo giallorossi ai “vecchi”, limando la condizione psico-fisica con la stretta collaborazione dello staff atletico e sanitario, sulla scia di una vittoria che ha anche mostrato quel carattere che nelle Marche sembrava un po’ smarrito. «Credo che quella di domenica scorsa sia stata una bella partita da parte del Catanzaro, contro una squadra molto forte, forse una delle più forti per quadratura e qualità . Ripeto, Pesaro non aveva cambiato niente ma ci ha messo dentro la voglia di riscattare subito quel brutto passo falso, e di mostrare di che pasta siamo fatti. Siamo una squadra che ha una sua mentalità e una fisionomia precisa ormai, e tutti conoscono il nostro valore, ma se siamo bravi a mettere in campo il nostro gioco per gli altri si fa difficile. Contro il Lanciano lo abbiamo fatto, ma dobbiamo restare attenti e concentrati perché possono arrivare altre sconfitte. E’ logico che cercheremo di non perdere o di perdere il meno possibile, non rimane che andare avanti e vedere cosa succede».
Non ci si nasconde più, ma la promozione va prima mirata con precisione. Briano esalta la competitività del gruppo, da lui evidenziata ogni volta che ne ha avuto l’occasione. «Ma conviene pensare solo al nostro campionato, senza guardare chi ci sta davanti o dietro. Non c’è dubbio che si possa restare in zona play-off, è il nostro obiettivo. Se poi qualcun altro farà meglio di noi, alla fine bisognerà fare i complimenti e basta».
Parlando di avversari salta in testa il prossimo, il Benevento di Molino e Menolascina  questa volta assente per squalifica  che alla terza del girone d’andata arrivò con l’aria della corazzata. Racimolando invece un punticino decisamente generoso, per quanto visto al Ceravolo in 90 e passa minuti. Alla sfida di ritorno, qualcosa come una mezza rivincita, manca circa una settimana. I sanniti sono in ripresa. Briano rilancia l’impressione del cronista e invita a non prendere sotto gamba la trasferta.
«Sì il Benevento è in ripresa, poi è una squadra con dei singoli forti e in casa può far paura. Senza passare per retorico, dico che anche questa è una partita difficile da affrontare attentamente. Ma noi andremo lì per vincerla, non ci poniamo alternative».
Il Catanzaro, del resto, è fatto così.
Ivan Montesano