RONDINELLE IN B. L’ennesima estate calda del calcio italiano è segnata dal capitolo ripescaggi che scandirà il ritmo delle prossime settimane. Tocca al Brescia riempire il posto lasciato vacante dal fallimento del Parma. I lombardi hanno ottenuto nella giornata di ieri il parere positivo dalla Commissione tecnica della Figc e con la ratifica del Consiglio possono festeggiare il ritorno tra i cadetti. La spuntano su Cittadella e Lecce. Le tre società avevano presentato domanda di ripescaggio (oltre ad una fidejussione di 800mila euro e un milione a fondo perduto) ma a fare la differenza sono stati i criteri adottati per la scelta: classifica finale dell’ultimo campionato, tradizione sportiva della città e numero medio degli spettatori delle ultime cinque stagioni.
CALCIOSCOMMESSE. Per conoscere l’organico definitivo della serie B bisognerà ugualmente attendere le risultanze dei processi per calcioscommesse al Catania (inizio l’11 agosto) e al neopromosso Teramo (12 agosto). La condanna degli etnei è quasi scontata e in caso di retrocessione ad usufruire del posto vacante sarebbe l’Entella. Incerta la situazione del Teramo, ma un’eventuale retrocessione favorirebbe il ripescaggio dell’Ascoli.
CAOS LEGA PRO. Inevitabili i riflessi a cascata sulla Lega Pro dove già in fase d’iscrizione molte squadre hanno alzato bandiera bianca per motivi economici, portando ad una riduzione dell’organico da 60 a 52 squadre, compresa la Paganese, inizialmente esclusa per un ritardo nella presentazione della domanda d’iscrizione, e riammessa venerdì scorso dal Collegio di Garanzia del Coni.
Considerando il ripescaggio del Brescia, restano nove posti da colmare. Di sicuro Albinoleffe e Pordenone l’anno prossimo disputeranno la Lega Pro. ll Consiglio Federale ha ritenuto regolari le domande di ripescaggio presentate dalle due società comprensive dell’onerosa fidejussione da 500mila euro a fondo perduto richiesta dalla Figc. Resta fuori il Seregno che aveva indicato un campo di gioco in un’altra provincia.
A questo punto la Lega Pro conta su un organico di 53 squadre. Nei prossimi giorni il Consiglio Federale provvederà, con molta probabilità, al ripescaggio di un altro club in base al criterio dello scorrimento delle classifiche della Serie D della scorsa stagione per dare il via al format con 3 gironi da 18 squadre.
Anche in questo caso, però, il quadro è complicato dai deferimenti successivi all’inchiesta “Dirty Soccer” che potrebbero concludersi con la retrocessione fra i dilettanti di Savona, Torres e Vigor Lamezia.
L’unica certezza è quella di essere davanti ad un altro compromesso utile solo a salvare le apparenze di un calcio sempre più alla deriva e incapace di offrire soluzioni sostenibili.
Che bordello
Alludi allo stadio?
Se riescono a finirlo nei tempi promessi il ceravolo va benissimo, purtroppo in lega pro non avremo mai più di 6000 spettatori e in B più di 10000 ormai sempre meno vanno allo stadio
Ma glielo stai dicendo da tre mesi ma lui insiste. Mandagli un telegramma
Il calcio e’ lo specchio della crisi economica del paese e soprattutto del sud. Alcune di queste squadre, ad esempio il parma, hanno avuto gestioni poco oculate. Il parma ad esempio ha speso ingenti somme per spostare il centro sportivo per gli allenamenti da fornovo alla cittadella, invidiosi di milanello e appiano gentile. Le altre fallite avevano speso ingenti somme per impianti sportivi e stadio nuovi togliendo equilibrio alle casse della societa’. Meno male che il ns presidente ha la testa sulle spalle e non segue certi bruciori di … Di quakche genio della lamoada
lo stadio è comunale, i bruciori li dovrebbero sentire altri.. …e non da oggi…
Sei o sette anni per una gradinata….
EVVIVA LA RIPRESA ITALIANA….<br />
PIÙ PECORONI DI NOI ITALIANI NESSUNO AL MONDO